Il sesso tra gay non è più illegale in Belize

La corte suprema del Belize ha emesso una sentenza che depenalizza totalmente il sesso gay nella nazione centro-americana, etichettando la legge che punisce con 10 anni di prigione i "rapporti sessuali contro l'ordine naturale" come incostituzionale.

Ora tocca al Parlamento nazionale, che dovrà riformare il codice penale per rispettare la sentenza. L'attivista beliziano per i diritti gay Caleb Orozco, che nel 2013 aveva lanciato la campagna per la modifica della costituzione, esprime oggi tutta la sua felicità.

"Questo è il primo giorno della mia vita in cui mi è legalmente possibile essere me stesso," ha detto Orozco in un comunicato. "Questa è una sentenza storica per il Belize, uno stato che sono orgoglioso di definire come la mia patria."

Attivisti di tutto il mondo hanno espresso su Twitter la loro soddisfazione, definendo Orozco come un eroe.

Il Belize è il terzo paese che depenalizza i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso nel corso di quest'anno, dopo le isole di Nauru e le Seychelles, almeno secondo Human Rights Campaign. Il sesso gay resta fuori legge ancora in 71 paesi, la maggior parte de quali sono ex colonie britanniche.

Non tutti, però, sono stati felici della decisione. Il presidente dell'Associazione Evangelica Nazionale del Belize, il pastore Lance Lewis, ha definito la sentenza come "un abominio."

Lewis è arrivato a definire l'uragano Earl, che ha devastato l'isola di San Pedro la scorsa settimana, come un atto di Dio collegato alla decisione della corte. Secondo il prelato, la chiesa "che finora ha dormito," dovrà ora "svegliarsi e militare," e "combattere la causa divina."

Segui VICE News Italia_ su Twitter, su Telegram e _su Facebook

Segui Jo Tuckman su Twitter: @jotuckman