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La guida di VICE alle Elezioni

C'è un partito che vuole solo pagare l'aereo agli italiani all'estero

Free Flights to Italy ha un programma concreto, non c'è che dire.
Immagine via Twitter.

Aggiornamento del 21 febbraio: come riporta un articolo di Rolling Stone, la figura di Giuseppe Macario sembra essere tutt'altro che trasparente. Le sue credenziali sembrano essere false, la ONG Free Flights to Italy non è registrata nelle liste delle ONG italiane e ci sono diversi casi di persone che si sono rivolte a legali dopo essere state variamente diffamate da Macario, che a oggi resta impossibile da contattare per sentire la sua versione dei fatti.

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Nei giorni scorsi sono arrivate le schede elettorali agli italiani che votano dall'estero, ed è per questo motivo che sto vedendo un sacco di persone che stanno in America fare la stessa battuta: postano una foto della loro scheda con il logo di un partito chiamato Free Flights to Italy e una frase tipo "ah, adesso sì che so per chi votare" o "e io che pensavo di fare scheda bianca."

Come dice il nome, Free Flights to Italy è una lista con un unico scopo: pagare voli verso l'Italia agli italiani all'estero. Arginare la fuga dei cervelli rimborsandogli le spese per tornare a casa. Spiega tutto il suo sito ufficiale: "Riteniamo che l'unico modo per far ripartire l'Italia sia 1) agevolare il rientro degli italiani, attraverso il nostro programma Free Flights to Italy, che si applica a tutti i dodici mesi dell'anno e non solo a quello della data del voto per le elezioni; 2) agevolare l'ingresso degli italiani che hanno acquisito la cittadinanza italiana ius sanguinis all'estero, per investire sul turismo."

Sembra una proposta assurda, ma va detto che il sito del partito ci tiene a specificare dove troverà le coperture per realizzare il programma. "A chi, in maniera molto ingenua, obietta che 'non ci sono i soldi', noi facciamo notare che vengono spesi quotidianamente fiumi di denaro per l''accoglienza' in albergo, con pensione completa a tempo indeterminato, di personaggi senza documenti, di cui non si conosce provenienza, età, nome o cognome. Perché, invece, un centesimo di questa spesa non viene destinata agli italiani, anziché a perfetti sconosciuti?"

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Quindi, riassumiamo. Se ho ben capito il programma è questo: pagare le spese di rimpatrio agli italiani con una parte dei soldi che ora si spendono per i migranti.

Free Flights to Italy si presenta per la prima volta solo all'estero, naturalmente nella circoscrizione Nord e Centro America. In realtà non si definisce un partito, ma una ONG nata per "rafforzare i loro legami culturali con l'Italia" degli italiani all'estero.

I candidati alla Camera dei Deputati sono due: Anna Maria Borrelli e il 36enne Giuseppe Macario, che vive a New York da dieci anni e lavora "nel campo degli algoritmi applicati all'istruzione." Quest'ultimo dice di ispirarsi a Luigi Einaudi, e in un'intervista a La Voce di New York ha dichiarato: "L’Italia deve accogliere gli italiani, inclusi i residenti all’estero, anziché tenerli lontani o mandarli via. Gli italiani sono una risorsa preziosa e non devono essere cacciati dalla madrepatria. L’unica soluzione è quella presentata da Free Flights to Italy”.

Ora, non mi è esattamente chiaro il perché di tutto questo, né il senso della differenza tra partito e ONG, la frase sui "fiumi di denaro per l''accoglienza' in albergo, con pensione completa a tempo indeterminato, di personaggi senza documenti" o se sia effettivamente possibile per un partito fornire voli gratuiti a tutti gli italiani che lo desiderino, in qualsiasi momento.

Ma a quanto pare è così che vanno queste elezioni.

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