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Cultura

I gruppi Facebook dove gli uomini postano foto di nudo di ragazze ignare

A un gruppo si può accedere tramite il pacchetto "guida definitiva per scopare con Tinder," che alla modica cifra di 148 euro garantisce "risultati immediati."
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Collage di Marta Parszeniew.

Mentre mi preparo di corsa per andare all'appuntamento con Tom*, un ragazzo che ho conosciuto su Hinge, l'ultima cosa che mi viene da pensare è "se ci vado a letto, rischio che la mia foto finisca online?"

Sveglio e attraente, Tom, 29 anni, sembra un ragazzo del tutto normale. Quel giorno però, dopo una mezz'ora di conversazione imbarazzante da primo appuntamento, mi parla di un gruppo Facebook a cui è iscritto, dove gli uomini si scambiano consigli su come rimorchiare e avere successo su siti e app di incontri. Paragona questo gruppo a The Game, la bibbia dell'artista del rimorchio, un libro del 2005 in cui l'autore scopre una community di pickup artist: un posto pieno di uomini con pizzetti impercettibili che considerano l'arte di "parlare alle donne" uno sport in cui allenarsi e diventare campioni.

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Dopo l'appuntamento, ho trovato il gruppo di cui Tom mi aveva parlato. È stato creato dal 28enne Alex Vilenchik, che sul sito di Sopot Summit 2018—un "evento di pickup artist epico" tenutosi in Polonia—è definito un "coach del gioco online." La premessa è piuttosto semplice: insegnare agli uomini come avere successo con le donne, o meglio come andare a letto con più donne possibili, utilizzando tutte le app di incontri esistenti.

Al gruppo si può accedere tramite il pacchetto "guida definitiva per scopare con Tinder e tutte le altre app," che alla modica cifra di 148 euro garantisce "risultati immediati." Gli utenti del gruppo si scambiano consigli sulle proprie foto profilo, sulle battute vincenti per rompere il ghiaccio e su come mantenere viva la conversazione. I più orgogliosi di tutti condividono anche le foto dei loro trionfi: sono foto di donne, nude o in intimo, con i volti oscurati, che gli uomini hanno ricevuto nel contesto di una conversazione privata, e che non erano chiaramente destinate a finire in pasto a 7000 sconosciuti (questo il numero dei membri del gruppo nel 2016). Nei casi più preoccupanti si tratta di foto scattate furtivamente direttamente da loro durante l'incontro, mentre la donna è di spalle e molto probabilmente inconsapevole di quello che sta accadendo dietro di lei.

Volevo andare più a fondo sulla questione. Così ho contattato Vilenchik e gli ho chiesto se poteva confermarmi che tutti gli utenti del gruppo avessero ricevuto il consenso a scattare e condividere le foto presenti online, alcune da ormai due anni. Mi ha risposto che il suo gruppo era "grande e molto attivo, e abbiamo iniziato a togliere alcuni post, quando abbiamo tempo. Le foto di nudo vengono censurate immediatamente da Facebook stesso, quindi non ce ne sono." E poi mi ha assicurato che "quasi tutte le donne ritratte non avevano nessun tipo di problema" con le foto esplicite postate sul social media.

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Quasi tutti i commenti sotto le foto si concentrano sui loro corpi, che sia per apprezzarli che disprezzarli. "Questa voleva proprio farsi scopare," scrive un utente sotto la foto di una ragazza con un top corto e una gonna con uno spacco. "Ovviamente è stata scopata," risponde l'autore dello scatto, un sosia polacco di Justin Bieber con circa 35mila follower su Instagram. Sono piuttosto sollevata di non aver trovato nulla su di me; l'ultimo post di Tom è di febbraio e non contiene immagini.

Dopo aver trovato la pagina, ho chiamato Tom per parlarne. Al telefono, Tom ammette che il gruppo ha superato chiaramente il confine, ma è abbastanza distaccato quando gli chiedo perché non l'abbia mai abbandonato o segnalato. Non riesce a capire che oltre a essere una gravissima violazione della privacy.

"Penso che [il motivo per cui] molti ragazzi non ci pensano neanche è che queste azioni non hanno conseguenze visibili," dice. "Per quanto ne sappiamo, non ci sono state conseguenze. Non conosco nessuna ragazza che sia stata offesa o abbia subito danni. Se fossi il moderatore del gruppo farei certo la massima attenzione, ma la stessa cosa vale quando sei su Instagram o Twitter, spesso vedi cose che non ti piacciono o con cui non sei d'accordo, ma non per questo ti senti sempre di esporti e segnalarle."

"Quello che trovo interessante è la community, dove le persone si scambiano consigli e parlano della propria esperienza, cercano di migliorarsi. Penso sia normale che quando un ragazzo è in difficoltà con le donne si chieda cosa stia sbagliando e cerchi consiglio, penso sia utile avere un posto dove parlare di queste cose, analizzare il proprio comportamento, e capire i propri errori."

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Analizzando la lista degli amministratori e moderatori della community, appare chiaro che molti di loro siano pickup artist con un buon successo con le donne. Uno di questi è un pianista che ha persino vinto un Grammy e ha 4000 follower su Twitter. Un altro è un deejay italiano che ha immagini profilo in cui posa con Shakira e David Guetta.

Non sono incel, che considerano il sesso come un diritto dell'uomo e vedono le donne come semplici schiave del loro desideri sessuali (nel loro caso perennemente insoddisfatti). Quando un utente scrive sul gruppo che "il sesso è solo per il piacere dell'uomo, non della donna," Vilenchik prende le distanze e definisce le sue idee come "nate da un grande dolore, in un ambito estremamente malsano," un altro amministratore definisce l'utente "pieno di rabbia e insicuro." Un altro utente commenta: "Questa ideologia è assolutamente ridicola. È così che nascono i violentatori seriali."

"Ho chiesto ad alcune delle donne di tenere dei webinar insieme a me per il gruppo," mi ha scritto Vilenchick via mail. Per poi continuare, "ti posso girare i nomi di centinaia di gruppi femministi in cui le donne postano foto di uomini nudi, condividono conversazioni private e le facce di quegli uomini. E questo su larga scala sembra essere assolutamente consentito da Facebook, dai giornalisti e da fonti come VICE."

Ho chiesto a Vilenchik di mandarmi i nomi di questi gruppi di cui parla, così che io possa indagare a riguardo. Non mi ha ancora mandato nulla, e aspetto da settembre.

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Alcuni dei commenti sotto la foto di una donna, vestita, che apre una porta.

Il gruppo di Vilenchik è stato cancellato da Facebook dopo solo 48 ore dalla segnalazione. Entrambi gli account del fondatore sono stati cancellati, così come quelli degli amministratori. Rimangono online invece i profili degli altri sei moderatori e degli utenti più attivi.

Il fatto che il gruppo sia rimasto attivo all'insaputa di Facebook per così tanto tempo è comunque preoccupante e ci porta a rimettere in discussione l'impegno della piattaforma per la protezione dei suoi utenti e la regolamentazione dei gruppi che condividono contenuti offensivi. Il sito è stato già travolto dallo scandalo per non aver intercettato e gestito le segnalazioni in merito ad alcuni gruppi che condividevano contenuti pedopornografici, e più recentemente, gruppi in cui venivano venduti animali protetti in Thailandia. Questa volta, il tema è più banale: una qualsiasi donna che ha la sfortuna di incontrare un ragazzo che posta la sua foto su questa pagina.

In risposta alle indagini, un portavoce di Facebook ha dichiarato: "Sappiamo che le immagini intime sono condivise a volte senza il consenso della persona ritratta nella foto, cosa che è contro i nostri valori e le nostre regole. Abbiamo eliminato il gruppo definitivamente, abbiamo rimosso gli account degli amministratori da Facebook con effetto immediato. Abbiamo investito molto in strumenti che ci aiutino con il riconoscimento automatico delle immagini, per prevenire che casi simili si ripetano in futuro. Continueremo a lavorare per offrire supporto alle persone che hanno avuto problemi in seguito a questo tipo di comportamenti."

Non so se Tom continuerà a utilizzare gruppi simili dopo aver letto questo articolo, e non so se questo potrà scoraggiare altri aspiranti pickup artist dal fare la stessa cosa. Quello che so è che Tom e altre 7319 persone hanno permesso agli utenti di questo gruppo di continuare a postare foto di donne senza il loro consenso, senza dire una parola.

*Il nome è stato cambiato.

Segui Jessica su Twitter: @aszkjess