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Cosa c’è dietro la moda dei centri per massaggi tantrici

Ci sono sempre più centri massaggi tantra che non hanno niente a che fare col tantra, e che sono solo un altro lato del mercato della prostituzione.
Niccolò Carradori
Florence, IT
massaggio-tantrico
Grab via VICE.

Da un po' di tempo, accanto ai centri massaggi che sono ormai parte del panorama di ogni città italiana, hanno fatto la loro comparsa attività che propongono il cosiddetto "massaggio tantrico". Anche le notizie che riferiscono di blitz delle forze dell'ordine in simili "centri specializzati"—da Roma a Rimini—sono in aumento, e le inserzioni pubblicate sui siti di annunci si moltiplicano a vista d'occhio. Specialmente su siti legati al mondo della prostituzione, tanto che ormai sembrano rappresentare un mercato complementare, con sezioni dedicate nei forum dove vengono recensite le escort.

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Come è facile immaginare, molti di questi "centri specializzati" non sono specializzati per niente: le parole "tantra" e "massaggio tantrico" vengono usate più come etichette che per una vera e propria attinenza con il tantrismo. Sono semplici massaggi con happy ending.

Nella realtà, invece, il massaggio tantrico tradizionale è uno degli strumenti connessi alla "via tantrica", un'antica disciplina indiana che rappresenta un percorso di espansione del sé e che coinvolge tutti i chakra, non soltanto quello della sessualità. Questo massaggio, quindi, può comprendere (come vedremo) la sfera sessuale (anche con massaggi sui genitali), ma non la riguarda esclusivamente. Ci troviamo quindi di fronte a una zona grigia, in cui è facile nascondersi.

Per capire cosa offrono i centri che propongono "massaggi tantrici," perché stanno prendendo piede e in cosa si differenziano tanto dagli altri centri massaggi quanto dalle strutture olistiche veramente specializzate, ho parlato con clienti e rappresentanti del settore.

"Diciamo che la prima volta che mi sono sottoposto a un massaggio tantrico l'ho fatto perché volevo provare qualcosa di diverso dalla semplice prostituzione," mi ha detto M., un cliente di 29 anni a cui ho chiesto di raccontarmi la sua esperienza coi centri massaggi tantra. "Chiunque sia mai andato con una prostituta sa benissimo che la maggior parte delle volte è tutto molto sbrigativo e meccanico. Io volevo provare qualcosa di diverso, di più piacevole e duraturo, non la 'solita' sveltina. Sono rimasto piuttosto soddisfatto, tanto che ci sono tornato altre cinque volte."

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Questa sorta di aura di "distacco" dalla prostituzione—rappresentata dall'utilizzo di tecniche diverse, e dal contesto in cui il massaggio è svolto—è parte dell'area grigia di cui parlavamo. Dal punto di vista legale, come riferisce il sito di consulenza La legge per tutti, i centri per il massaggio tantrico (anche quello autentico) sono di difficile collocazione secondo le norme attuali. Come la prostituzione, anche i trattamenti olistici che riguardano l'eros non rappresentano reato in Italia se praticati in prima persona (e se questi operatori hanno regolare partita IVA, non rischiano nemmeno problemi fiscali).

I problemi sorgono quando ci troviamo di fronte a centri con dei dipendenti che praticano massaggi tantrici, come i casi di cronaca sopra citati: in quel caso i proprietari del centro possono essere indagati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Tornando al massaggio tantrico in sé, F., un altro cliente di 35 anni, descrive un rituale ben preciso. "Tu arrivi al centro, e scegli la ragazza con cui fare il massaggio—nel posto in cui vado io ci sono solo massaggiatrici italiane, ma in molti casi sono straniere—e vieni portato in una sala illuminata solo dalla luce delle candele. Ti fai una doccia, e poi insieme alla massaggiatrice vi sdraiate su un futon completamente nudi. Lei inizia piano piano una serie di massaggi e posizioni—ti fa mettere sdraiato sulla pancia, ti piega leggermente la gamba, e se la struscia contro il pube; ti massaggia il petto con il seno; ti accarezza il perineo e i testicoli con una piuma; ti passa addosso una collanina con delle piccole perline di metallo—fino a che, verso la fine, ti sale sopra a mo' di 69 e comincia a farti un massaggio al pene. Che piano piano diventa una masturbazione, finché non hai un orgasmo." Le stesse dinamiche vengono confermate da M., che aggiunge, "Nel centro che frequento, mentre lei ti massaggia tu puoi toccarle le natiche e il seno, ma non puoi baciarla né toccarle l'inguine."

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Nelle esperienze di F. e M., infine, le cifre oscillano tra i 150 euro per il "trattamento completo" e i 100 per "quello veloce." Se si conoscono i prezzi correnti per una prestazione sessuale completa sul mercato italiano della prostituzione (inferiori, spesso di molto), viene da chiedersi cosa spinga molti a spendere così tanto. "Oltre a quello che dicevo riguardo al provare un'esperienza non sbrigativa, c'è anche un'altra componente di eccitazione," risponde M. "Ovvero il fatto che sia fondamentalmente un trattamento sessuale in cui il sesso è negato: i limiti che la massaggiatrice ti mette per me sono eccitanti. Perché un po' speri, anche se sai che non avverrà, di poterli oltrepassare."

Per capire quanto queste descrizioni—che si avvicinano quasi in toto alla maggior parte delle recensioni rintracciabili in rete—fossero vicine al vero massaggio tantrico, ho contattato José, uno dei gestori e formatori del sito Tantra Love - Unione Divina, che da oltre 12 anni (e con un curriculum olistico documentato) organizza corsi di Tantra e di massaggio tantrico a Milano.

"Il primo metodo per cominciare a distinguere i veri centri che svolgono massaggi tantrici tradizionali da quelli fasulli, è proprio la fissazione sessuale. Il massaggio tantrico è uno strumento che mira a coinvolgere tutti e sette i centri energetici che ci compongono—trascendente, meditativo, affettivo, espressivo, radiante, emozionale e sessuale. Quindi non esiste di partenza un obiettivo sessuale quando si inizia un massaggio. Durante un massaggio tantrico è possibile che si abbia un orgasmo, è possibile che vengano stimolati i genitali, ma non è certo. Quindi se vedete che il massaggiatore mira specificatamente a quello, potete stare certi che di tantra non sa niente."

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Per comprendere questa distinzione, mi ha spiegato José, bisogna analizzare un altro aspetto fondamentale di questa disciplina: "ad animare il massaggio deve essere il concetto di 'qui ed ora'. Un vero massaggio tantrico è una connessione, una veicolazione di energie fra due individui, ed è per questo che si svolge in completa nudità. Non ci sono passaggi prestabiliti: tutto deve avvenire sull'onda della connessione che crea in quel momento."

Secondo José, anche l'elemento del tempo è importante: "Non esiste che si pratichi un massaggio mettendo dei limiti temporali, perché non si sa quanto ci vorrà. Per questo i veri massaggiatori praticano uno o al massimo due massaggi al giorno." E aggiunge: "se la massaggiatrice o il massaggiatore permettono di essere toccati, non è un vero massaggio tradizionale. Nel tantra chi subisce il massaggio deve essere in completa ricezione. I veri massaggiatori informano di questo prima di iniziare."

La crescita di questi centri, insomma, appare veicolata soprattutto dal bisogno di gestire un mercato sessuale. Rappresentano una risposta all'esplosione cambriana dei centri massaggio cinesi con happy ending, solo con qualche aspetto diversificato, e si inseriscono perfettamente nella confusa posizione legislativa italiana rispetto alle prestazioni professionali che toccano o riguardano direttamente la sfera sessuale.

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