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Musica

Holly Herndon sta creando un database con i suoni dell'Internet

E chiunque può collaborare, quindi fatevi avanti.

Foto di Bennet Perez

Pochi musicisti contemporanei stanno prendendo Internet con così tanto interesse critico come Holly Herndon nella sua San Francisco. Nel corso della sua relativamente breve carriera, ha già trattatato i temi della trasparenza online governativa, dell'NSA (in particolare con il video della traccia "Home"), della decentralizzazione della rete (connessa al lavoro del partner Mat Dryhurst, SAGA), feudalesimo digitale, la comunità ASMR, e tanto altro.

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Adesso, Herndon si è messa a lavorare al tema dell'archivio online. Questa mattina ha scritto su Twitter che sta collaborando con Jennifer Walshe—e come vedremo, forse pure con te—per costruire un database aperto al pubblico, contenente tutte quelle lavorazioni sonore con cui può essere identificato Internet oggi. La sua forma embrionale la potete trovare qui.

Il duo ha descritto così il progetto: "Questi sono artisti che hanno lavorato con noi per decenni. Per quello che dicono gli archivi e la critica, abbiamo notato che c'è una grossa aspettativa dei visual. Con questo progetto speriamo di promuovere un maggior impegno nella scrittura critica, sviluppo di vocabolario e analisi nel nostro campo, e allo stesso tempo cerchiamo di mettere insieme un archivio di suoni e musica che si riferiscano a Internet e alla sua venuta al mondo. Ci piacerebbe renderla una risorsa accessibile a tutti, e con cui possano collaborare quante più persone possibili."

Il fine è quello di "far capire alla comunità musicale quanto Internet stia plasmando il terreno in cui viviamo e come gli artisti hanno reagito e stanno reagendo all'assimilazione di una componente così essenziale della nostra vita.

Herndon e Walshe lasciano i parametri relativamente aperti ad eventuali aggiornamenti esterni, specificando, "Definiamo "prodotto sonoro" qualcosa in cui il suono rappresenta una delle componenti chiave del complesso, se non LA componente chiave. Definiamo la musica in base a quanto vi sono affiliati i media, siano essi ufficiali o non ufficiali. Questo lavoro non deve necessariamente sussitere online."

Leggi il manifesto per intero e collabora qui.

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