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Musica

Noisey Global Mixtape: Le migliori tracce di aprile dal mondo

Solo perché è primavera, insieme ai colleghi di Noisey Mondo abbiamo deciso di farvi un regalo. Una compilation internazionale con le tracce bomba di ogni paese.

Noisey è in tutto il mondo, e voi direte giustamente sticazzi. Ecco, siamo in tutto il mondo nel senso che abbiamo editor che si fanno il culo per farvi arrivare la musica migliore, le gif migliori, e in molti casi anche le migliori traduzioni di articoli già in sé impeccabili. Ad esempio, non fosse stato per Noisey US non avremmo mai potuto cantare "I Miss You" dei Blink per dieci ore. Senza Noisey Germania nessuno avrebbe mai scoperto l'esistenza di 420 canzoni sull'erba, e—chapeau—senza di noi, il mondo non sarebbe stato messo al corrente dei gatti che vomitano a ritmo di techno (mondo = Messico.)

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C'è tanta conoscenza da condividere con tutti, e questo è il motivo per cui abbiamo deciso di contribuire alla creazione della playlist mensile di Noisey Mondo, con tutte le tracce bomba di ogni paese. Molti affermano che sia questo gesto di fratellanza globale ad aver ispirato le Nazioni Unite ad allearsi. Chissà se è vero, ma ciò che SICURAMENTE lo è è che questa versione di Noisey Global Mixtape (con un nuovo artwork) è qui con noi, e potete ascoltarvela qua sotto, mentre vi deliziate leggendo la descrizione che ogni paese ha dato alla propria traccia.

UK: Wolf Alice – "Giant Peach"

I Wolf Alice si sono straziati l'anima per anni chiedendosi se sono una band post-grunge o folk hardcore o ancora un mucchio di alcolisti di Camden che non hanno semplicemente voglia di lavorare. Qui a Noisey UK li abbiamo sempre supportati a gratis, senza aspettarci troppo da loro. Ma poi ci hanno mandato questa traccia e ci ha ricordato un po' i Pixies un po' Debbie Harry incazzata—ma anche propositiva e diciassettenne. Era tantissimo che le band inglesi non ci stupivano così.

Australia: Brando's Island – "Auto Warfare"

È un pezzo che non ti molla più. Synth punk malato che si abbina a una giusta dose di strumentazioni ancora più punk e a un vibrafono. Questa band relativamente nuova di Melbourne comprende membri di Chrome Dome, Castings e Zingers, e hanno appena rilasciato un 7" autoprodotto con cui stanno scuotendo la già vivida scena punk della città.

Francia: Ventre de Biche – "La Vie Est Un Long Fleuve De Merde"

Se volete provare la sensazione di Parigi in primavera e siete a Parigi, assicuratevi, prima di andare via, di finire in una qualche bettola cinese, e beccarvi la performance di uno di quei tizi al pianoforte un po' incazzati che cantano nenie sulle periferie in degrado, bambini morti e storie d'amore finite in omicidi. Ventre De Biche (Pancia di una cerva) è proprio uno di loro. Il suo nuovo album si chiama Viens mourir (Vieni e muori), e la traccia più rappresentativa è "La Vie Est Un Longue Fleuve De Merde" (La vita è un fiume di merda). Non è roba facilissima e probabilmente finirete intrappolati in un vortice di depressione stagionale che magari sfocierà in una rissa. Ma è così che a noi parigini piace la privamera, fredda, cruda e mortuaria.

Canada: Lais feat. Skizzy Mars – "Distance"

Il maestro di rap canadese-pakistano-ma-anche-un-po-statunitense Lais slitta sul suo beat scivoloso e arruola Skizzy Mars, da New York, per una canzone che vi farà scordare anche il vostro nome da quanto è bella.

Messico: Cardiel – "1 Tabla"

I Cardiel sono un duo punk e stoner stanziato a Città del Messico ma di origini venezuelane. I due bomber hanno da poco fatto uscire in premiere su Noisey Messico il video di "1 Tabla," estratto dal loro album di debutto Local Solo, pieno di chitarre psichedeliche che ronzano come un esercito di motoseghe. Local Solo in realtà comprende le tracce del loro primo EP, più alcune nuove, e noi ve le consigliamo tutte indistintamente.

Brasile: Infamous Glory – "The Last Spell"

Gli Infamous Glory sono una band death metal di São Paulo, attivi dal 1999, che suonano in un particolare stile old school influenzato da gruppi come Benediction, Dismember, e Deicide. La loro discografia include una serie di split, EP e due full lenght: Deathstrike Revenge (2010) e Bloodfeast (2013). "The Last Spell" uscirà come estratto dall'EP The Conjuring, in arrivo a molto breve. Ci troverete campionati, come anche in altre canzoni, motivi e spezzoni degli horror più classici che la storia ricordi. Bella per gli IG.

Spagna: Cadena – "Ciutat Fantasma"

Questa band harsh noise di Barcellona, ha appena rilasciato il primo EP. Prendono gli standard hardcore e li sviluppano in suoni ancora più complessi. Qui, la sezione ritmica già di per sé forte e abrasiva, è lacerata dalle chitarre, affilate e taglienti come fogli di carta.

Germania: Shandy Mandies – "Don't Look Back"

Con questo garage rock tinto di fuzz da un organo che rimbalza in qua e là durante la canzone, la band di Leipzig ha trovato la giusta formula per farsi strada in mezzo alla solita merdosissima ondata di revival indie garage a cui siamo sottoposti adesso. Su Facebook affermano che "se credete che il passato sia tanto importante quanto il presente, il domani, il tempo, lo spazio, l'amore, la spiritualità, la saggezza e la bellezza tutti uniti in un'unica materia", allora credete negli Shandy Mandies. Per forza dobbiamo crederci, zii.

Olanda: Rats On Rafts – "(Machine) 1-6-8"

Hanno affilato i loro rasoi postpunk per quest'occasione, riempendo il disco di chitarre fragorose e batterie che quasi pigliano fuoco.

Giappone: 本当の高速道路/Hontou no Kousokudouro

Vengono in mente centinaia di strane idee in questi due minuti di traccia, ma neanche una che ci aiuti a classificarla. Però è meravigliosa.

Polonia: Ptaki – "Ostatni kurs"

Questa traccia è dell'LP Przelot, in uscita a breve. Gli Ptaki sono un duo polacco formato da producer/DJ che esplora le profondità della musica Balearica. È la colonna sonora perfetta per un film in bianco e nero che allude ai nostri sogni e aspirazioni.

Italia: Father Murphy – "All The People Yelling Fire"

Un assaggio di minimal industrial da due delle menti più oscure d'Italia. Non vorrete ascoltare altro.

US: Vic Mensa feat. Kanye West – "U Mad"

Vic Mensa è uno di quei tanti artisti (come Paul McCartney e Allan Kindom) ad aver ricevuto il sigillo reale di approvazione da parte di Kanye, e tutto ciò ha un sacco senso: i suoi ultimi lavori lo vedono distanziarsi dal primo soul acerbo di INNANETAPE e avvicinarsi alla dance tramite gente come Kaytranada e Disclosure. Questa sua ultima traccia, prodotta da Smoko Ono, di Chicago come lui, e Stefan Ponce, ne è un seguito e costituisca una risposta alla domanda "Come diventerà il rap ora che comincia a inglobare sempre più elementi elettronici nelle produzioni?". È il rap post-Yeezus, ed è perfettamente in grado di ergere questa fiaccola.

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