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Musica

Questi topi che suonano i synth sembrano usciti da un album di Björk

Due studenti hanno messo due topolini a smanettare con dei synth e il risultato suona come una via di mezzo tra Björk e Furtherset.
Sonia Garcia
Milan, IT

Questo qua sopra è Izo, uno dei due ratti di Andrew Sanchez, studente di digital culture alla Scuola di Arti, Media ed Engeneering della Arizona State University (ASU). L'altro si chiama Gus, ed entrambi sono stati coinvolti dal padrone e da Jennifer Anderson, che oltre a essere sua collega è anche musicista di formazione classica (violinista), in un progetto universitario chiamato Ratsputin. Il progetto è volto in primis a ridimensionare la percezione che si ha comunemente di questi roditori, cioè negativa e poco simpatizzante. Li si ritiene poco intelligenti, poco carini e in generale non sono considerati animali domestici.

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Sanchez e Anderson insomma hanno voluto rendere giustizia ai topolini facendo fare loro qualcosa di inaudito: musica elettronica. Con dei sensori attaccati alle zampe, Izo e Gus hanno zampettato su quattro iPad—precedentemente ricoperti di frutta e semi—mentre Sanchez e Anderson assegnavano a ogni movimento un suono specifico, tramite la strumentazione analogica di cui disponevano, quindi synth e un basso.

Il risultato è un tripudio di droni e loop materici di suoni che si dilatano e comprimono in uno spazio-tempo poco definito, riuscendo a evocare i singoli movimenti che li originano proprio grazie alla contrapposizione pieno/vuoto. Fate come vi pare ma per me la traccia qua sotto poteva benissimo essere tratta da Biophilia di Björk o No Logic No Death di Furtherset.

Segui Sonia su Twitter—@acideyes