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Musica

Culture Clash Crews: Lucky Beard Rec

Conosciamo le crew che si daranno battaglia il 24 maggio. Oggi è il turno di Lucky Beard Rec, che ci ha pure dato in regalo una traccia di Anubi.

Vi abbiamo già presentato due delle quattro crew che si sfideranno questo sabato a colpi di beat assassini e drop violentissimi nel primo RBMA Culture Clash italiano. Dopo l'eleganza di Macro Beats, dopo la botta di Roccia Music, oggi arrivano i ragazzi barbuti a farci vedere chi comanda. LuckyBeard Rec, label che ha sparato fuori alcuni dei producer più potenti e talentuosi degli ultimi tempi, come il divino Anubi, il composto Digi G'Alessio il delicato Stabber, il beatmaker truce SineOne, ma anche Natlek, Fuuku e il signor LuckyBeard in persona è il filo portante di tutti questi ragazzi pestoni. Oggi, oltre all'intervista, abbiamo in esclusiva una traccia di Anubi, "ROM," che farà parte del suo prossimo album.

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Noisey: Raccontaci dove affondano le radici della vostra crew:
LB: Ognuno di noi viene da un percorso diverso e anche dentro a Lucky Beard Rec ha mantenuto un proprio "modo" di fare che lo contraddistingue. C'è chi viene dal rap, chi viene dalla techno, chi viene da altro ed è questo il punto di forza della label: essere imprevedibili.

Come avete iniziato a far musica insieme e cosa vi unisce?

Alcuni di noi si conoscono personalmente da tempo, altri si conoscono da tempo dal punto di vista artistico. Essere entrati a far parte di Lucky Beard Rec ha anche avvicinato le persone in modo da creare una buona sinergia competitiva che aiuta e stimola la creatività.

Cosa vi contraddistingue e come rendete riconoscibile il vostro suono?

In realtà non ci sono delle linee guida ma ci sono alcune cose che a pelle ci hanno attratto l'uno all'altro dal punto di vista musicale. Il merito di questo nasce dall' esperienza e dal gusto di Phra che passa moltissimo tempo a fare del genuino scouting per scovare i produttori più originali.

Come si declina il vostro stile nel panorama italiano?

Noi proponiamo la musica del 2067, oggi la possiamo restringere e opprimere dentro la definizione di bass-music. In Italia non esiste una realtà come la nostra e per questo ci sentiamo in dovere di fare al meglio quello che sappiamo fare: musica GROSSA.

In che modo avete intenzione di combattere durante il Culture Clash?

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Vogliamo portare il suono più grosso che c'è, che sarebbe poi quello che ci contraddistingue e che ci ha portato ad avere un enorme riconoscimento internazionale da parte di alcuni tra i produttori più influenti al mondo.

Potete darci qualche anticipazione?

Ovviamente no :)

Quali sono i progetti della vostra crew per il futuro?

Continuare a fare musica innovativa e sempre rivolta verso il futuro.