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Musica

Abbiamo dato un ascolto al nuovo album di Will Smith prodotto da Kanye West

Forse Willy il principe di Bel Air ha trovato il suo nuovo Carlton

È capitato che a febbraio Will Smith e Kanye West si ritrovassero nello stesso albergo a Rio De Janeiro. State certi che non si è trattato di una coincidenza: era il volere di Zoroastro. Una divinità intergalattica ha condizionato le decisioni e le azioni di ogni organismo che sia mai esistito fin da migliaia e migliaia di anni fa con i dinosauri per fare in modo che un giorno Kanye West e Will Smith prenotassero lo stesso albergo e diventassero amici. Quella breve amicizia scaturita a febbraio ha condotto a questo gaudioso risultato.

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Come può essere un album di Will Smith nel 2013? Sembrerebbe una poserata? Quali grandi stelle del rap vorrebbero partecipare? Del rap innocuo del genere potrebbe ancora avere successo nel 2013? O dovrebbe cambiare il suo stile e poi, dopo aver attirato stuoli di hater, lasciare che l’odio gli gonfi il conto in banca?

D’accordo, non preoccupatevi. Will, colpito dalla nostra copertura dell’evento che aveva organizzato per spingere il suo album, ci ha mandato una raccolta RAR a tempo limitato, contenente 13 file .RAM a 92kbps. Insieme, questi 13 file, compongono il suo album. Will ci ha chiesto di non leakare l’audio. Abbiamo rispettato la sua volontà. Che poi, anche volendo, non ce l’avremmo fatta: nessuno su questo pianeta usa più RealPlayer. Per fortuna siamo riusciti a recuperare un vecchio IBM 300GL Pentium II 400MHz in un ripostiglio qui a Noisey, con RealPlayer installato. Questa è l’anteprima ufficiale, traccia per traccia, dell’album in uscita nel primo trimestre del 2014: III Will.

“Die on a Treadmill”

È così che si comincia un album, diamine. Will Smith entra in scena, duro come un vincitore di Preakness. Cavalcando letteralemente a dorso di un mucchio di synth electro. Sembra proprio che non abbia perso un solo colpo. Il flow e le sue ritmiche sono migliorate e non sembra più che stia copiando Slick Rick. È senz’altro più maturo, rappa versi da uomo vissuto come “Critics like ‘Will why come back and bother these kids?’ Because i fathered a whole generation of fatherless kids.” (“I critici mi fanno ‘Will perché sei tornato a rompere le palle ai ragazzini?’ Perché ho fatto da padre a un’intera generazione di ragazzini orfani.”, ndt) Il beat in realtà è formato da sample di un’intervista con Tavis Smiley. “L’unica cosa che mi differenzia dagli altri è che non ho paura di morire… ma se siamo sul tapis roulant insieme, ci sono solo due soluzioni. Scendi per primo… oppure io muoio. È molto semplice.”

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Siamo riusciti a contattare il produttore, godAWFUL per ottenere uno stream della strumentale in esclusiva. Eccolo.

“Dick Game Bonkers” ft. Young Thug

La canzone non è soltanto una festa bsdm, ma anche un riferimento agli anni Novanta e Bonkers, sottovalutato cartone di Disney Channel. Mi fa un po’ strano ascoltare Will Smith che rappa del suo cazzo, ma in un certo senso non mi dispiace. Il contrasto stridente tra Will Smith e Young Thug ipnotizza l’ascoltatore. Non è roba d’avanguardia come “Go To Jail” di Chief Keef… ma c’è una certa quantità di sperimentazione che la differenzia da tutto quello che al momento si sente in giro. A quel punto Young Thug lancia un urlo incomprensibile che forse contiene la parola supercalifragilistichespiralifrocio.

“Gettin’ Juggy Wit It” ft. Young Scooter and Future

Will Smith goes trap… e in qualche modo funziona pure. È chiaro che è innamorato dei suoni “New Atlanta”. Future fa gran parte del lavoro sporco sui ritornelli(come al solito), interpolando il "nahnah nah nah nahnah nah" dell’originale "Jiggy" nel "yeahyeah yeah yeah yeahyeah" in salsa Future Garfunkel fashion. Will comincia la sua strofa “I been gettin’ juggy wit it / It being This Rap Shit / Been getting money wit it.”

Will Been Trill (Eyedyne Poinin)” ft. Pimp C

Non so come abbia fatto o quanto gli sia costato, ma Will Smith si è comprato una delle ultime strofe inedite di Pimp C, ed è grandiosa. Immaginatevi di moltiplicare “Get Throwed” per “Wood Wheel” e sentire il risultato uscire direttamente dalla bocca del nostro unico vero salvatore, scelto da Zoroastro in persona.

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"Summer Solstice" ft. Dom Kennedy & DJ Jazzy Jeff

Dopo essere rimasto al suo posto per quest’estate, ed, essenzialmente, dopo un anno di invisibilità mediatica, Dorm Kennedy è tornato per cavalcare la quintessenza del “tormentone estivo.” Se si potesse in qualche modo registrare il suono che fa una bistecca quando viene gettata su una griglia rovente e poi incarnare quel suono in una donna che sia stata fecondata da una canotta da basket… ecco, dopo nove mesi quella donna partorirebbe una traccia di questo tipo. È una brezza marina tiepida e confortante, una di quelle correnti che solleva i gabbiani fino a sfiorare il cielo senza che debbano fare alcuna fatica. Sapete perché un uccello in gabbia canta? Dom entra sulla traccia e sciorina alcune delle barre più taglienti della sua intera carriera.

"Oh yeah, I'm back ho

Yeah I'll break yo back ho

What I'm spitting I hope you can you dig it like a back hoe

Got Polo but my name ain't Marco.

Got more lines than barcodes,

I liked Ben Affleck in Argo

Still not entirely sure how to stack the charcoal

Very confused on how to do it

Should I use lighter fluid?

Seriously guys, why would yall put me in charge of the grill?

I've never done this before. Is gasoline OK to use?

I'm gonna light the grill now

OH FUCK TOO MUCH GASOLINE

HELP I'M ON FIRE

MY ARM IS ON FIRE

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHH"

Non vedo l’ora che Rap Genius mi faccia la prosa di questa meraviglia.

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“Big Willie Style” ft. Drake, Future, French Montane & Rick Ross

C’è senz’altro una ricetta infallibile per fare una canzone rap nel 2013. Per un artista indipendente si tratta di creare una canzone che riesca a diventare abbastanza popolare/virale perché a qualche rapper semi-irrilevante venga voglia di farne un remix. Per gli artisti affermati invece è sufficiente creare l’idea-base di un pezzo e telefonare al rappernoleggio. Da qui basta restare in linea per non perdere la priorità acquisita e aspettare che il primo rapper disponibile risponda alla chiamata. Non c’è bisogno di sceglierne uno in particolare: sono intercambiabili, e qualsiasi combinazione capiti farà in modo sia che alle radio venga voglia di far sentire il pezzo sia che i blog la condividano. Le opzioni possibili sono: Young Jeezy, TI, Future, 2 Chainz, Rick Ross, French Montana, Trinidad James o Jadakiss. Grazie al cielo Will Smith è spaccato di soldi e quindi ha potuto selezionare l’opzione executive: Drake. Inoltre, è già cliente del reparto featuring. “Big Willie Style” vi sfrangerà le palle su qualsiasi radio vi sintonizzerete. È anche piuttosto figo notare come Will abbia aggiornato il testo originale di “Big Willie Style:”

"I ain't thinkin' bout them

Send a DM with a pic of my dick to your BM

Racing chicks in the pink B.M.

With my speakers tweakin'

Freakin' to The Weeknd"

“Candy Crush” ft. Dru Hill

Si. Dru Hill. Tutti e quattro. Anche Sisqó. Cazzo, il ritorno del drago. Questo pezzo ha un sound dolce e ammiccante sullo stile di “That way” di Wale. Un’ode al sesso studiata appositamente per le radio. Il punto più alto è la coda in cui Sisqó canta suadentemente dei fianchi di una donna, spaventosamente somiglianti a “un aquilone fatto in casa.” Non so perché, ma la melodia rende questa frase stupenda. Penso che la dirò a mia moglie quando saremo nel vortice della passione. Non voglio anticipare nulla ma mi aspetto una reazione positiva.

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“Hitch” ft. Heems

Himanshu aka il Chris Farley africano ricrea “Jason Bourne,” ma questa volta il suo scopo è mettere in rima l’intera trama di Hitch, che è il suo film preferito. Will canta i ritornelli e dice un po’ di cazzate a caso tipo “Show me the magic!”

"Big Willie Style Part 2" ft. Danny Brown, A$AP Ferg, Big Baby Gandhi, Antwon & Lakutis

Vi ricordate di quanto Lil Wayne ha fatto diverse versioni dello stesso beat in Carter IV, ma ha rappato solo su una di esse, creando essenzialmente tracce che non avevano nulla di valido se non la presenza di altri rapper? Ecco, Will Smith ha preso quell’idea e l’ha inno-CAZZO-vata. Incidendo un sequel di una canzone già presente su questo album ha messo insieme cinque dei più importanti rapper della scena underground a cantare stessa canzone(ha persino riportato in studio BBG.) Vedremo questa tendenza copiata un modo infinito di volte nel 2014. Will Smith è il cuore vivo e pulsante della cultura.

"Parent Trap" ft. Wiz Khalifa, Kanye West, Chief Keef

Non avrete mica pensato che durante l’impeto per quest’album Kanye West (quello di "Keeping Up With The Kardashians") si sarebbe dimenticato di riservarsi un angolino? Anche se non è la traccia migliore, Will ha voluto tenere quella più emozionante per ultima. Sentire altri artisti tutti tronfi che parlano amorevolmente dei loro figli è senza dubbio una cosa che vi farà venire i brividi fin nella valvola mitralica. Wiz rappa su come debba farsi dieci docce con l’ammoniaca al giorno per scacciare la nebbia di ganja che lo avvolge, prima di poter abbracciare il suo Li’l Sebastian. Una storia davvero toccante.

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Bonus Tracks nella Deluxe Version:

"Ate The Ass and Didn't Call"

"Pinkett Matter" ft. Frank Ocean

"Uncle Phil" ft. Lil B The BASEDGOD

Bauce Sauce è un papà che ci sta dentro. È anche su Twitter - @BauceSauce