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Musica

Allenamenti diabolici nella prima palestra heavy metal al mondo

Suda per Satana!

New York è una città che ti offre infinite possibilità. Alcuni vedono queste possibilità come spunti arrivistici per dominare il mondo, per entrare nel giro giusto di galleristi, per ottenere la fama, per diventare un music blogger di successo. Altri invece sono affascinati dalla montagna di roba che si può sperimentare in questa giungla di cemento, in cui Madison Avenue, musei assurdi e cripte feticiste coesistono con un asfalto impellente. L'alta concentrazione di esseri umani e il flusso creativo portano ad avere, solo a New York, un botto di diverse nicchie biologiche che esistono solo lì e che accontentano i gusti di tutti, anche i più particolari. Tra queste nicchie, ora ce n'è una dedicata al body building heavy metal.

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Pedal To The Metal, Pedaldoom, Death Pedal, Death Cycle. Questi sono solo alcuni dei nomi delle attività che si possono fare in una palestra metal. Io non c'ero mai stato, ma mi ero fatto una vaga idea di cosa facessero—sicuramente qualcosa di più divertente e assurdo del classico step fatto da MILF che ascoltano Nicki Minaj e l'heavy rotation di qualche canale musicale del cazzo. Quindi ho pensato fosse il caso di sperimentare. Il capo della palestra, Halston Bruce, è una ragazza con riccioli rossi e un numero indefinito di tatuaggi. E, ovviamente, è metallara dentro sin dalla nascita. La sua idea è nata da una sorta di ribellione ai corsi di spinning in cui la colonna sonora è sempre roba tipo Lady Gaga o Britney. Mi ha detto "è assurdo come istruttori molto istruiti abbiano quasi sempre gusti musicali di merda, non mi fa sentire a mio agio." Quindi Halston ha preparato una playlist che include Death, Iron Maiden, Bolt Thrower, Neurosis, Carcass, Slayer e molti altri, in modo da avere il pieno controllo della situazione. Il poster del suo corso di "Full Metal Cycling" ha un pentacoro e le parole: "Suda per il Signore Oscuro." OK.

Probabilmente non vi sorprenderà che questo corso si tenga nel seminterrato di una palestra in cui tra l'altro c'è già una classe di metal yoga. Al primo giro contava circa 15 iscritti, quasi tutti indossavano le t-shirt delle proprie band preferite: Death, Slayer e robe un po' più pop tipo i Mötley Crüe. Le luci erano soffuse e rosse e io mi sono inserito in una sessione d allenamenti. C'erano due file di bici e Halston al centro, pronta per portare i ciclisti death metal verso l'inferno dello sport estremo.

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All'inizio era tutto abbastanza semplice, e la musica non era nemmeno troppo pestona: c'erano i Led Zeppelin, "Rock and Roll." Non molto metal, come si può evincere dal titolo, ma un buon modo per entrare nello spirito giusto. Ma dato che Halston aveva promesso che la sessione sarebbe stata "BRUTAL" io già temevo il peggio. Infatti poco dopo l'allenatrice ci ha urlato "Pump up your ass!" che è comunque una frase indelicata in ogni contesto. Mentre pedalavamo ci intimava di aumentare la resistenza della bici, e la cosa si faceva via via più satanica.

Mentre ci scaldavamo ho pensato che sarei morto appena fosse iniziata la parte di spinning in piedi e che Satana mi avrebbe subito preso nelle sue grinfie. Però era troppo divertente tutto il contesto: un gruppo di metallari che pedalavano a ritmo di pezzi pesantissimi può essere, a seconda del punto di vista, la cosa più figa o più ridicola del mondo. I tipi che mi stavano di fronte, uno dei quali indossava la maglia dei Death, ci stavano abbastanza dentro, ma i veri pro erano tutte donne, stavano in prima fila davanti a Halston, la osannavano come una sorta di gang de I Guerrieri della Notte. In ogni caso non c'è voluto moltissimo perché le mie gambe iniziassero a bruciare nelle fiamme dell'inferno.

Chiaramente non potevano mancare gli Iron Maiden, e non c'è nulla di meglio di "Run to the Hills" per iniziare la parte di salita, tanto che Halston ha urlato "Ok è il momento di scalare questa cazzo di collina!" Cazzo… Dopodiché sono arrivati i Metallica, con “For Whom the Bell Tolls” che è stata pesantissima da gestire. Nel frattempo chiaramente ero la mezza sega del gruppo e, oltre al metallo pesante, mi beccavo anche tutte le urla malefiche. L'insieme di queste due cose, stranamente, mi ha predisposto a uno spirito zen e ho iniziato a trascendere il dolore e la fatica come un vero martire.

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Forse è stato lì che ho capito che una sessione di spinning non è molto diversa dalla vita vera: inizia abbastanza facile, ma poi, quando meno te l'aspetti, diventa durissima, piena di salite, talmente veloce che fa male starle dietro e alterna momenti di difficoltà estrema a momenti di relativa calma in cui non scappi da quella sensazione paurosa di quiete prima della tempesta.

La playlist dell'allenamento arriva al suo climax con “South of Heaven” degli Slayer. Reign in Blood è l'album preferito di Halston, e scegliere una traccia sola non è stato facile, mi rivela. Poi sono arrivati quei duri dei Manowar (che non penso, tuttavia, abbiano mai frequentato un corso di spinning, anche se forse se la caverebbero alla grande). Dopodiché è arrivata la triade Bolt Thrower-Carcass-Neurosis, e quando siamo arrivati a "Belief" tutti i presenti sembravano magicamente aver trovato una coordinazione ed essere completamente sul pezzo. A un certo punto, addirittura, il clima era talmente da setta che Halston ha spento completamente le luci e si è messa ad accendere ceri in giro per la stanza. Poi è finito tutto e io sono rimasto solo, durante lo stretching, con le mie domande esistenziali.

Che senso ha lo sport metallaro? Mentre me ne andavo, Halston mi ha sussurrato: "ho sudato talmente tanto che mi è colato tutto il trucco e ora sembro un cazzo di zombie. Questo è il metal!" Oh, se capitate a New York fatevi un giro alla palestra SYNCstudio, un luogo in cui l'inferno e lo sport sono perfettamente sincronizzati.

Playlist:

Led Zeppelin - "Rock and Roll"
Black Sabbath - "Paranoid"
Judas Priest - "Breaking the Law"
Iron Maiden - "Run to the Hills"
Metalica - "For Whom the Bell Tolls"
Slayer - "South of Heaven"
Manowar - "Kings of Metal"
Bolt Thrower - "Cenotaph"
Carcass - "Black Star"
Neurosis - "Belief"
Dimmu Borgir - "Puritania"
Death - "Voice of the Soul"
Blind Guardian - "In a Gadda da Vida"
Eyes Like Cyanide - "Hate"