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Abbiamo intervistato il regista di "Sexercize"

L'uomo dietro la camera di uno dei videoclip più gioiosamente pruriginosi degli ultimi tempi

Negli interni di un ex collegio femminile in Oxfordshire, in Inghilterra, Will Davison è riuscito a realizzare le fantasie di ogni ragazzo australiano o inglese cresciuto negli anni Ottanta. Come regista dell’ultimo video di Kylie, “Sexercize,” Davison ha ripreso la sua compatriota australiana contorcersi in una insolita mise da ginnastica: un body Wolford super attillato e un paio di Laubotins rosse. Il regista trentaquattrenne, residente a New york si è fatto le ossa lavorando come assistente di David Bailey e ad oggi lavora principalmente con la moda, scattando regolarmente le copertine per Vogue Australia e harper’s bazar, e ritraendo star come Cate Blanchett, Nicole Kidman, Naomi Watts, Rose Byrne e Alexa Chung per altre edizioni in giro per il mondo. Abbiamo deciso di andarlo a trovare nel suo studio nel Lower East Side per fare due chiacchiere con lui sul suo background, su Sexercizing e il backstage con Kylie sul set del Camel College, unico collegio ebraico d’Europa fino alla sua chiusura nel 1997.

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Noisey: Come sei finito a New York?

Will Davidson: Sono arrivato New York tra il 2008 e il 2009. Avevo trascorso i dieci anni precedenti a Londra e sentivo che era arrivato il momento di un cambiamento. Stavo già frequentando la città, ci andavo di tanto in tanto per degli shooting fotografici, e ho cominciato ad avere la sensazione che fosse un posto molto più interessante di Londra in quel momento.

La tua formazione quindi è stata tutta nell'ambito della fotografia?

Sì, ho fatto l’assistente di un tizio chiamato David Bailey a Londra…

Un tizio chiamato David Bailey?!?!?!

Haha sì, un tizio chiamato David Bailey, beh, un fotografo eccezionale chiamato David Bailey! Gli devo molto. Non faceva solo fotografia in studio, ma anche comunicazioni commerciali, ho imparato tantissimo da lui riguardo al processo.

Come hai iniziato ad occuparti di video?

Stavo lavorando come assistente di Bailey, quindi ho decisio di lasciare per prendere i miei progetti personali più seriamente, dedicandomi alle riprese di un piccoli video di danza con una mia amica, una coreografa che si chiama Adam Linder. Abbiamo messo in piedi questo sito chiamato Collect Nudes, un film, e uno studio in cui realizzavamo i lavori che poi semplicemente mettevamo online. Il progetto ha avuto abbastanza successo ed alcune cose sono state messe in onda da Channel4, su Dance4Film (un programma coprodotto da Channel4 e ABC Television distribuito in Gran Bretagna e Australia). In contemporanea facevo anche moltissime fotografie.

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Come sei arrivato a fare le riprese per Kylie?

Avevo già girato con lei un’altro video—un video poetico che abbiamo fatto insieme per una canzone intitolata “Skirt”. Quindi, sono stato a LA per girarlo, dopodichè l’ho fotografata per Vogue Australia a Gennaio e in quell’occasione il suo manager mi ha chiesto se volessi lavorare ad un video per “Sexercize.” Lei aveva già idea di usare una palestra, quindi è stata una bella collaborazione. Una buona parte della costruzione di quell’immaginario arriva da cose che lei ha scovato e mi ha mostrato fin dalla prima volta che abbiamo parlato del progetto del video, quindi in un certo senso, ci abbiamo proprio lavorato insieme. Kylie mi mandava un sacco di materiale su vecchie palestre degli anni Settanta, dicendomi che voleva fare qualcosa di un po’ spiritoso, ma rimanendo su quei toni. Non so se siamo realmente riusciti a creare un’atmosfera anni Settanta, ma di sicuro siamo riusciti a creare qualcosa.

Will al lavoro.

Infatti ha un appeal un po’ retrò.
Sì, quella foschia… e anche le luci ce l’hanno. Kyliemi ha mandato un sacco di cose che le piacciono e io ho fatto lo stesso, quindi siamo andati avanti a costruire insieme così scambiandoci materiale, ma tutto nasce da una sua idea.

Ci sono stati alcuni video che ti piacciono che ti hanno ispirato particolarmente?

Sì sì, moltissimi. Alcune delle scene finali del videoclip di Apex Twin, “Window licker”, sederi schiacciati contro la finestra cosparsi di champagne. Quella è stata decisamente un’ispirazione, lo sono state sempre… MI piace la fotografia di Tony Scott, quindi ho sempre cercato di realizzare qualcosa che ci si avvicinasse: la luce di The Hunger è incredibile, sono stato davvero ispirato da quel film.

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Quanto ci avete messo a girare il video?

Lo abbiamo girato a Londra, tutto in una sola giornata di riprese. Abbiamo girato tutto di domenica in questo posto, il Camel College, che è una vecchia scuola in disuso nell’Oxfordshire.

Un posticino divertente per girare un videoclip così piccante…

Eh sì, ma in realtà era perfetto perchè aveva questa palestra scolastica vintage, che abbiamo fatto abbastanza fatica a trovare perchè ora nelle scuole è tutto super moderno. Aveva anche questi spogliatoi incredibili da cui siamo riusciti praticamente a ricavare un bagno turco.

È stato semplice riprendere cose di quel tipo senza essere nervosi?

Ma no, lei è davvero tranquilla. È meravigliosa, tranquilla e, in un certo senso, molto normale. È veramente una professionista, le puoi dire di fare una cosa e lei fa quello che le hai chiesto di fare e in più altre dieci cose, specialmente con i palloni da pilates. In quelle scene ovviamente era presente il coreografo che faceva il suo lavoro, le diceva e le faceva vedere come fare, e abbiamo girato delle piccole parti, ma una volta finito la canzone stava ancora andando e noi stavamo ancora registrando, e lei si è messa a molleggiare sulla palla e ha fatto da sola delle cose fighissime. Ha fatto talmente tanti di quei video nella sua carriera, ha davvero fatto praticamente tutto, e lavorando con lei si vede proprio che ha fatto già qualsiasi cosa.

Essendo cresciuto in Australia negli anni ’80 l’avrai sicuramente vista recitare in Vicini (una soap opera australiana) deve essere stata LA donna dei sogni per un sacco di ragazzi della tua età. Ti ci rivedi?

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Sì assolutamente, era davvero la donna dei sogni. Avevo due sorelle più grandi di me, e anche loro erano super prese da lei. È davvero molto conosciuta in Australia, è una specie di divinità lì e ok, lo è anche in Gran Bretagna, ma non poi così tanto negli Stati Uniti, mentre invece dovrebbe esserlo.

È stato divertente girare il video?

Sì, è stato un sogno, ogni momento del lavoro lo è stato. Inizialmente dovevamo girare a Sydney, ma poi sono saltati degli accordi e abbiamo dovuto ripensare tutto, e alla fine girarlo a Londra è stato perfetto, lo ha addirittura fatto diventare un lavoro migliore perchè abbiamo trovato esattamente la location che stavamo cercando.

Come ti sei sentito quando è uscito il video la scorsa settimana?

Non vedevo davvero l’ora che uscisse. Sapevo che avrebbe sollevato alcune perplessità, tutte le persone a cui l’ho mostrato dicevano cose tipo “wow questa roba è folle”. Erano tutti molto esaltati, perfino il colorista era super contento. Ero strabiliato dai risultati, è anche un po’ più sexy di quanto non pensassi: un sacco di riprese di fondischiena.

Non era esattamente quello che avevi in mente?!

No no, non avevo iniziato a lavorare al video pensando “Bene, posso mettere il culo di Kylie in primo piano in tv”, ma sai, devi saper utilizzare le tue risorse, no? Lei ha un corpo incredibile.

Cosa hai per le mani ora? Altre copertine patinate?

Ci sono un sacco di piccole cose ma non posso ancora parlarne. Cosa succederà? Intanto vorrei pranzare, poi non so… “Sexercize” è stato davvero una goduria, mi sono divertito molto. È stato un sogno lavorare con Kylie.

Hai imparato qualche nuovo passo di danza?

Ahah, certamente! So usare la palla da pilates, ho degli addominali sono pazzeschi.

Hai fatto sexercizing?

Ahah, sì sì, un sacco di sexercizing.