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Tecnologia

I segreti nascosti del cosmo | Dietro le quinte di 'Dark Universe'

Abbiamo assistito al making of di "Dark Universe”, un'immersione senza precedenti nell'universo in espansione.

Per quanto aguzziamo la vista, certe cose resteranno per sempre invisibili all'occhio umano: le molecole, per esempio, e gli atomi che le formano, rimangono nascosti, fondamenti in cui possiamo riporre la nostra fede matematicamente provata, fino al giorno in cui capiremo come costruire un paio di occhiali con cui vederli. Ciò nonostante—chiunque visiti Dark Universe, la mostra ospitata dal Natural History Museum al momento, sarà d'accordo col dire che il nuovo documentario dell'Hayden Planetarium è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per continuare a credere nei mondi invisibili celati in ogni cosa.

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Sebbene l'Hayden Planetarium offra ai suoi visitatori viaggi visuali da anni, questa recente mostra celebra sia gli angoli della vita che conosciamo che quelli che non conosciamo—dalla materia che ci circonda all'anti-materia, o materia oscura (materia che non emette né assorbe luce, ma che possiede ugualmente una forza gravitazionale), che abbiamo appena iniziato a comprendere. Il programma porta i suoi visitatori tra render in 3D delle navicelle spaziali e della Via Lattea, fino allo spazio distante 100 milioni di anni luce da noi—dove il telescopio Hubble ha notato per la prima volta che l'universo è in espansione proprio per via della materia oscura. Dark Universe offre quindi ai suoi spettatori l'opportunità unica nella vita di immergersi nell'energia oscura responsabile per la crescita cosmica di ogni cosa.

Prendendo come punto di partenza la materia oscura, Dark Universe ritrae ciò che è apparentemente ineffabile: il non-visualizzabile. Come spiega il direttore Carter Emmart, la mostra celebra l'ignoto, rivelando "luoghi che prima non sapevamo che esistessero." Mettendo insieme valanghe di dati provenienti da astrofisici, osservatori astronomici, ingegneri, e altro ancora, i creatori di questo evento extraterrestre hanno usato animazioni in 3D per mettere in luce l'energia oscura che forma il 95% dell'universo e che è invisibile all'occhio umano. "Questa è la vera informazione," spiega Emmart, "Vi stiamo davvero portando in posti in cui forse non potremo mai viaggiare."

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Non solo le immagini della Via Lattea mostrate in Dark Universe rappresentano la simulazione in 3D della nostra galassia più accurata mai prodotta, basata su dati provenienti dal National Astrophysical Observatory del Giappone, ma in questi 25 minuti sono anche inclusi rendering iper-dettagliati dei dati della rivoluzionaria radiazione di fondo, scoperta al Bell Labs. Le animazioni e le riproduzioni basate sui fatti, permettono al pubblico di esperire idee e posti che fino a qualche tempo fa erano difficili persino da articolare, figuriamoci riprodurre visivamente su un enorme schermo.

Anche se è già abbastanza difficile incapsulare la vastità della nostra galassia, l'Hayden Planetarium alza la posta scivolando tra infinite galassie nell'universo, grazie a un programma di grafica hi-tech creato in collaborazione con gli esperti di proiezioni GOTO Inc, a Tokyo, e con i modellatori 3D da HiFi 3D. Usando il sistema HYBRID PLANETARIUM di GOTO Inc, che combina un proiettore opto-meccanico per planetario con un sistema di digital imaging modellato su un'intera cupola, le immagini sono mostrare una dopo l'altra sullo schermo ricurvo dell'Hayden usando una console in tempo reale a controllo manuale.

L'intera mostra ha richiesto oltre quattro anni per essere pronta, e i modellatori 3D hanno spiegato l'incredibile livello di dettaglio che ogni satellite, osservatorio e pezzo di spazio ha in questo progetto. Il fondatore di HiFi, Szymon Weglarski, ha spiegato come le animazioni della sonda della Missione Galileo fossero estremamente "pesanti," facendo riferimento al fatto che per dimensioni, densità e complessità questo lavoro in CGI non ha precedenti e che è il modello più impegnativo mai fatto dallo studio. Il livello di dettaglio di Dark Universe è davvero incredibile, con ogni sonda spaziale precisa al bullone.

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Per osservare dall'interno quest'incredibile opera di arte e scienza, The Creators Project è andato dietro le quinte di Dark Universe e ha intervistato gli specialisti di GOTO Inc, i modellatori 3D di HiFi 3D, e persino le celebrità del mondo della scienza divulgativa, Neil deGrasse Tyson e Modecai-Mark Mac Low.

Questa immersione senza precedenti dipinge un ritratto in perenne espansione dell'universo, che manderà ogni amante delle stelle dritto in orbita. Guardate il "Making Of Dark Universe" e godetevi qualche immagine dallo spazio qui sotto.

Visualizzazione del Redshift

Materia oscura visualizzata sullo schermo curvo dell'Hayden Planetarium

Simulazione grafica dell'energia oscura e della materia oscura

Modello 3D di un satellite

La Via Lattea

Il telescopio Galileo