Prana Trailer di B-Reel su Vimeo. Quando la Friedman Gallery in centro a New York ha offerto a B-Reel l’opportunità di esibire le proprie opere, lo studio di interactive design ha messo le idee ai voti. L’idea vincitrice è arrivata da Mike Potter, uno dei direttori artistici di B-Reel, che ha progettato una sfera di LED vivente, con lo spettatore posizionato al centro dell’installazione, a scatenare pattern di luce e colore con ogni respiro. L’opera site-specific, intitolata Prana, è basata sulla pratica di meditazione eseguita da Potter ogni giorno, e dona luce—in modo letterale—alle energie invisibili dei nostri corpi.
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“Siamo rimasti esterefatti per il modo in cui l’installazione finale somiglia all’idea iniziale,” precisa il team creativo di B-Reel. “All’epoca, avevamo solo una vaga idea di che cosa stavamo per costruire.” Dopo aver creato una simulazione in scala 1:1 dello spazio della galleria e della sfera, il team ha iniziato a mettere alla prova diversi potenziali metodi di input, che dovevano riconoscere e trackare il respiro dello spettatore. Hanno deciso per Xethru, un sensore radar mono-chip che riconosce i più piccoli movimenti del petto di una persona mentre questa respira.Tutte le immagini per gentile concessione della Fridman Gallery, salvo diversa indicazioneL’installazione finale, fatta su misura per la stanza che la ospita, ha un diametro da 3,6 metri, e conta 13,221 luci LED dentro a tubi acrilici. Uno alla volta, i partecipanti si posizionano dentro la sfera sospesa e comunicano con una tecnologia che sembra senziente, che brilla e colora la stanza ad ogni respiro. Per la mostra, la Fridman Gallery ha programmato una serie di suoni e performance parlate che esplorano ulteriormente il dialogo tra esseri umani, tecnologia e ambiente circostante. La lista include un duo di cyborg, un compositore che suona strumenti a corde attraverso l’elettronica, e un Duetto per Scuba e Sassofono, per dirne giusto un paio.
