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Intervista a Roope Eronen

Roope Eronen è uno dei nostri finlandesi preferiti, che è tutto dire, dato che la Finlandia ha prodotto gente del calibro di Kaurismäki e BABBO NATALE.

In occasione della nostra collaborazione con Reebok abbiamo intervistato un altro dei nostri creatori di fumetti preferiti, Roope Eronen.

Roope Eronen è uno dei miei finlandesi preferiti, che è tutto dire, dato che la Finlandia ha prodotto gente del calibro di Kaurismäki e BABBO NATALE. Non so come faccia, ma i disegni di Roope mi fanno sempre morire dal ridere. Roope fa anche parte del collettivo KutiKuti, con base a Helsinki, uno dei collettivi di illustrazione e fumetto d’avanguardia più interessanti al mondo, in una delle mie città preferite del mondo. Ecco qualche domanda che gli ho fatto al telefono il mese scorso. Nauttikaa lukemisesta!

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VICE: Quando hai iniziato a disegnare?
Roope Eronen: Non ricordo bene, dovresti chiederlo a mia madre. Mi ricordo di aver disegnato qualche fumetto quando avevo cinque o sei anni. Ho disegnato un breve libro di fumetti sul sistema solare, con un’illustrazione per ogni pianeta.

Come è nato Kuti Kuti?
Kuti Kuti è nato a Helsinki, mentre io vivevo ancora a Turku. Quando mi sono unito a loro, Kuti Kuti esisteva già da un paio d’anni, ma io frequentavo lo studio già dagli inizi. Allora lavoravamo soprattutto sul progetto Doozer. Bevevamo litri di birra e dipingevamo un sacco di forme strane. Sono entrato a far parte dello studio di Kuti Kuti il giorno stesso in cui mi sono trasferito a Helsinki. Per rispondere alla tua domanda, penso che fosse uno studio formato da circa cinque fumettisti, con un’energia collaborativa molto positiva.

Che cos’è Kuti Kuti?
È uno studio di fumettisti e un’associazione. Attualmente le persone coinvolte sono 15, alcuni lavorano in studio, altri sono freelance. Ci occupiamo principalmente del Kuti Magazine, un giornale che si occupa degli artisti contemporanei. Più o meno è nato insieme a Kuti Kuti.

Che cos’è Business Day? Raccontami di Business Baby. Mi piace da morire. 
Business Day è un libro che parla delle gioie riservate dal mondo degli affari. All’inizio ho disegnato Business Baby per appenderlo al muro dello studio perché mi motivasse nel lavoro. Da lì la storia ha cominciato a prendere forma, e in un paio di settimane mi sono ritrovato con un libro pieno di illustrazioni per spingere le persone nel mondo degli affari ad avere successo.

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Perché la Finlandia è un Paese così strano?
Non penso che sia particolarmente strano. Ma sembra che i finlandesi vogliano apparire un po’ strani agli occhi del mondo, per questo calcano tanto la mano su cose come la sauna, le salsicce, il mämmi, il calcio nel fango, concorsi in cui si lanciano i cellulari o si portano in braccio le mogli.

Quali sono le tue passioni oltre a disegnare bizzarri neonati/uomini d’affari?
La musica, la birra, i film e la famiglia. Suono e improvviso musica sperimentale da solo e con alcuni gruppi. Sono anche un patito di rock psichedelico e musica elettronica, e compro una montagna di dischi. Sono anche piuttosto fissato con la birra, specialmente quelle belghe, americane e alcuni tipi di birra scandinava. Mi hanno detto che anche in Italia siete fissati con la birra, ma in Finlandia non è facile da trovare. Ne ho anche prodotta a casa mia, ma non per molto. Lavoro in un cinema d’essai, quindi ogni settimana vedo molti film interessanti. Questa è un’altra delle mie passioni da sempre.
Ma passo la maggior parte del tempo con mia moglie e i miei due figli. Anche se vivere nella famiglia di due fumettisti non è sempre facile, il caos creato dai miei figli mi ispira moltissimo e l’amore è la cosa migliore dell’universo.

Parlami di altri artisti finlandesi di Kuti Kuti, raccontami quello che fanno e dimmi perché ti piacciono così tanto. 
Anche mia moglie Amanda Vähämäki è membro di Kuti Kuti. I suoi disegni a matita sono ricchi di dettagli realistici ed elementi fantastici. Racchiudono spesso commenti sociali, malinconia, frammenti del suo umorismo e immagini oniriche. Mi sembra sempre che dietro ad ogni scena si nasconda un altro mondo, ed è questo uno degli elementi chiave per fare un buon fumetto. La maggior parte degli artisti di Kuti Kuti ha creato dei fumetti davvero belli, e ci sono molti artisti che hanno sviluppato un loro mondo personale e il loro stile attraverso il fumetto. Purtroppo attualmente tutti non riescono a dedicare molto tempo al disegno. Ad esempio Sami Aho sta lavorando su un album da molti anni, inframmezzando il lavoro con lunghe pause. Il suo stile mi ricorda Janosh, con immagini strane e surreali e riflessioni di un cuore grande e triste. A volte sono le visioni allucinate di un ubriaco, a volte scene confortevoli e rassicuranti. Aapo Rapi è un genio dei fumetti. Se gli raccontate l’idea di un fumetto, è capace di disegnarvi centinaia di strisce divertenti in meno di un’ora. Se ne esce sempre con un’idea geniale dietro l’altra, e riesce anche a disegnarle, dipingerle o a serigrafarle velocemente. Il suo stile è unico, anche se si ispira molto agli anni Settanta. Dovrei citare almeno altri cinque artisti di Kuti Kuti, ma finisco col citare Tommi Musturi, il vero motore della maggior parte dei nostri progetti, che stimo e rispetto moltissimo. Penso che gli artisti che lavorano duramente come lui si possano contare sulla punta delle dita. Crede anche moltissimo in quello che fa, così come crede in quello che fanno le persone che lo circondano.

Chi sono i tuoi fumettisti preferiti?
Tove Jansson, Gunnar Lundqvist, Jyrki Heikkinen, Daniel Clowes, Olivier Schrauwen, Bendik Kaltenborn, C.F., e ovviamente la maggior parte degli artisti di Kuti Kuti.

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