Uomo oggetto: un progetto fotografico

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Uomo oggetto: un progetto fotografico

Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se Richard Kern fosse donna?

Qualche giorno fa, nelle nostre caselle di posta è arrivata la mail di una lettrice che ha chiesto di rimanere anonima. Qui di seguito trovate il testo, accompagnato dalle foto che compongono il suo progetto.

Gentile redazione di VICE,

Scrivo per proporre e presentare un progetto fotografico amatoriale, nato proprio grazie alla vostra sezione dedicata a Kern, che personalmente amo moltissimo. 

In Shot by Kern il grandissimo Richard dà sicuramente prova della sua pluridecennale esperienza artistica, e tuttavia nulla aggiunge alla logica concettuale voyeuristica, legata all'ormai stanca visione della donna oggetto, che ha caratterizzato tanta parte del suo percorso e che, oltre ad aver connotato, ancora connota il lavoro di tantissimi altri fotografi, anche molto bravi.

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Il mio progetto si colloca accanto e al contempo molto più in basso rispetto a Kern, considerati gli evidenti limiti tecnici, e si propone di divulgare, attraverso scatti di per sè anche poco originali, con valenza più operazionale che artistica, un'immagine del corpo maschile reso oggetto di uno sguardo desiderante e desoggettivizzante, che lo trasforma in oggetto tra gli oggetti.   

Fino ad ora si è visto qualcosa di molto simile nell'ambito della fotografia di moda, o nel lavoro di alcuni fotografi principalmente omosessuali; il mio progetto invece si rivolge a tutti, ma propone lo sguardo reificante di una donna eterosessuale, per ambire a creare iconografie che diventino popolari e diffuse nell'immaginario collettivo, comuni tanto quanto gli scatti di Kern con l' iPhone tra i seni delle modelle. 

Auspicherei che le mie immagini diventassero un punto di partenza, uno spunto per la nascita di un nuovo filone fotografico per coloro che, con maggiore perizia tecnica e con mezzi più adeguati dei miei, mirino a un cambiamento radicale dello status quo, a una rifondazione dell'immaginario collettivo, ad una creazione di uno sguardo voyeuristico, oggettivizzante da parte della donna sul corpo maschile.