Oggi c'è stata la conferenza stampa del procuratore di Parigi François Molins dopo i fatti di Nizza. Questi i punti salienti emersi dalle sue dichiarazioni:
Il bilancio
- Il bilancio è di 84 morti, di cui 10 bambini e adolescenti; i feriti sono 202, di cui 52 tra la vita e la morte. Tuttavia, i numeri sono da ritenersi ancora provvisori e potrebbero essere rivisti verso l'alto.
I fatti
- Alle 22.45 un uomo al volante di un camion-frigorifero di 19 tonnellate, noleggiato l'11 luglio, è entrato in Promenade des Anglais e ha percorso quasi 2 chilometri. L'uomo ha anche sparato contro i poliziotti all'altezza dell'hotel Negresco, per poi essere "neutralizzato" nei pressi del Palais Méditerranée.
- Nella cabina del guidatore sono state trovate una pistola, un caricatore, dei fucili d'assalto di plastica, una granata non funzionante, un cellulare, una patente e un bancomat intestati al nome del sospettato.
L'attentatore
- Si tratta di uomo di nazionalità tunisina, conosciuto dalla polizia per reati di delinquenza comune. Nel 2016 era stato condannato per rapina. Sua moglie è in stato di fermo da questa mattina.
- L'individuo era completamente sconosciuto ai servizi di sicurezza, e non era mai stato segnalato.
La matrice
- Il procuratore ha infine concluso dicendo che l'inchiesta dovrà stabilire come l'autore sia riuscito a procurarsi le armi e il camion, e se ci sono legami con le organizzazione terroristiche di stampo jihadista.
- Molins ha sottolineato che al momento non sono giunte rivendicazioni, ma che la modalità dell'azione corrisponde a certi appelli lanciati dallo Stato Islamico.
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