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Musica

I festival stanno cominciando a proporre campeggi VIP, ma chi ci va?

Dato che in Italia ci stiamo ancora abituando ai campeggi VIP, abbiamo chiesto un'opinione a due ragazzi svizzeri che hanno speso 1000 euro per vedere Eminem e i Migos con tutti i comfort.

I campeggi dei festival grossi, in Italia, sono spesso delle enormi distese di disagio a cielo aperto. Corpi stanchi e polverosi si svegliano alle sette al suono di centomila casse bluetooth accese in contemporanea. Energizzati da tre ore di sonno sudato e polveroso, si lavano sotto docce all'aria aperta e fanno i loro bisogni in cessi chimici già sporchi dopo tre ore dall'inizio dei concerti. Terminata la loro scorta di insalatissime, pagano 15 euro per fare colazione con un panino in busta e una Heineken da 0,33. Ma almeno c'è la musica! La loro musica preferita! Dal vivo! La musica!

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Quando si tratta di festival medio-piccoli la situazione è diversa, certo. Le dimensioni contenute, se associate a location ben scelte, permettono agli organizzatori di creare aree campeggio più che dignitose. Ma da qualche anno, come nel resto del mondo, anche dalle nostre parti sta cominciando a palesarsi un fenomeno che ha tanti nomi ma è sempre la stessa cosa. Camping VIP, Glamping, Luxury Camping: cioè la possibilità di pagare un sacco di soldi per stare in una tenda perfettamente accessoriata mentre i poveri brindano a suon di Faxe calde stesi su materassini gonfiabili acquistati al LIDL.

Il campeggio VIP è stato proposto in Italia per primo da The Pop-Up Hotel, una società inglese che costruisce piccoli angoli di paradiso in mezzo a campi fangosi. Tra gli eventi che hanno accolto le sue tende di lusso ci sono Home Festival, Terraforma, Locus e Polifonic. "Finalmente anche in Italia potrai vivere l’emozione di un grande festival internazionale", dice il sito ufficiale della società. "Il Pop-Up Hotel sarà il tuo campo base per essere parte dell’evento giorno e notte e non perdere un attimo di festa!"

Anche da noi, quindi, i festival stanno cominciando a capitalizzare sull'esperienza dei loro utenti. Vuoi pagare 100 euro in più per stare in un pit, che magari si rivelerà essere mezzo vuoto? Nessun problema. Hai 600 euro da parte e vuoi usarli con degli amici per avere una tenda con salottino e biancheria compresa? Eccoci qua. Ma all'estero la situazione è già degenerata. Come scrive Rolling Stone, è dagli anni Novanta che l'industria dei festival sta sviluppando un paradigma classista nei propri eventi. Grandi promoter come Live Nation stanno investendo sulle esperienze VIP ai propri eventi e uno studio di Billboard ha riscontrato un aumento di circa 2 euro di spesa a testa per chi va ai concerti da loro organizzati.

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L'Openair Frauenfeld si tiene ogni anno in Svizzera ed è uno dei più grandi festival hip-hop d'Europa. Quest'anno ci suoneranno Eminem e i Migos. Fa di media 180.000 persone, che pagano un biglietto di circa 200 euro. Ma chi vuole può investire fino a 10.000 (diecimila) euro per una "premium mansion" da condividere con altre otto persone. I nostri colleghi tedeschi si sono posti un domanda: chi spende così tanti soldi per andare a un festival? Hanno trovato una risposta andando a intervistare Joel e Tomi due ragazzi che hanno pagato 1025 euro per una "tenda premium" all'Openair Frauenfeld. Una delle opzioni più economiche.

Seduto su una sedia da giardino bianca di fronte a casa dei suoi, Joel si presenta con Nike ai piedi ("solo 214 euro"), un marsupio Supreme e una felpa di Kanye West appoggiata sulle spalle. Nel garage della casa si vede la Porsche di suo padre. Lui si guadagna da vivere nel settore commerciale. Questa sarà la sua terza edizione dell'Openair Frauenfeld.

Noisey: Che ti hanno detto i tuoi amici quando hanno scoperto che avevi preso una tenda da 513 euro?
Joel: Erano piuttosto gelosi, credo. Loro sono tutti nel campeggio "normale". Ma andremo ai concerti assieme. È un po' egoista stare da solo con Tomi nell'area VIP. Ma sembra davvero figa, ci sono anche le palme.

Qual è la cosa che ti piace di più dell'area VIP?
Nel campeggio VIP può entrare solo chi ha comprato una tenda lì. L'anno scorso io e Tomi siamo andati al campeggio normale e volevamo fare una grigliata coi nostri amici, mangiare qualcosa fino al tramonto. Ma c'era così tanta gente alle griglie che siamo riusciti a mangiare che era già buio.

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Sei mai stato nella situazione opposta? Cioè che ti abbiano mai escluso da qualcosa perché non avevi abbastanza soldi?
Sì, certo. Una volta ero a casa con uno dei miei amici, e lui è molto ricco. Villone, piscina, piscina coperta e tutto quanto. La prima volta che sono andato da lui e ho conosciuto i suoi non avevo addosso niente di firmato. E ricordo che loro erano tutti scettici, come se non si fidassero di me. Mi sono sentito rifiutato. La seconda volta mi sono messo roba costosa e improvvisamente erano più interessati a me. Non gli importava nulla del fatto che fossi la stessa persona.

E come ti è sembrato quel comportamento?
Vergognoso. Sono stato rifiutato fin dall'inizio. Si sono messi ad ascoltarmi solo quando mi sono messo praticamente a gridargli "sto bene, non sono povero!".

Vedi questo processo di esclusione anche nel tuo giro di amici?
Non ti tratteremmo mai male se non fossi vestito firmato. Ma magari non ci metteremmo subito a girare con te. Niente di estremo come i genitori del mio amico, comunque. Lì mi ignorarono proprio. Non decido sul momento se una persona può o meno essere mio amico, ecco.

Ma è comunque una distinzione che fai.
In realtà non la puoi davvero fare a prima vista, magari uno ha addosso una felpa normale ma a casa ha un macchinone. C'è qualcosa da cui ti rendi conto se la persona con cui parlando sta bene da un punto di vista economico?
Spesso guardo le scarpe della gente, ma non sempre. Guardo se è nuova o no. E com'è il loro outfit. Il che è un po' superficiale, lo ammetto, ma lo faccio senza giudicare nessuno.

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Tomi, l'amico di Joel, andrà al suo secondo Openair Frauenfeld. Vive con i suoi genitori in un condominio. Studia ingegneria informatica ed è al secondo anno. Porta i capelli corti e ha addosso una maglietta Supreme. Ha una stanza con un po' di videogiochi, ma è molto più orgoglioso della sua collezione di sneaker.

Noisey: Che ti hanno detto i tuoi amici della tenda VIP?
Tomi: All'inizio non avevano ben capito cosa fosse. E io ci scherzavo… "Ho una presa elettrica!" E poi niente, ci siamo spiegati.

513 Euro per una presa elettrica? È almeno mezzo stipendio.
Abbiamo anche una tenda, un materassino gonfiabile, due sedie, dei tavoli e una lampada. E possiamo portarci tutto a casa a festival finito. Ne vale la pena, se consideri che il biglietto normale è 200 euro e. passa. L'anno scorso poi, al campeggio normale, ci hanno quasi rubato in tenda. Stando nell'area VIP ci sentiamo più sicuri.

Sembra che tu sia appassionato di moda. Come reagisce la gente quando ti vesti firmato?
Credo che la gente mi consideri un riccone che spende tutto quello che ha in vestiti. Uno che si fa pagare la roba dai genitori. Uno che non fa un cazzo nella vita.

Però hai un po' di sneaker che costano un sacco… roba di Off White, tipo. Che cos'è che te le fa comunque comprare?
È che mi piace portare roba che non ha nessuno. Roba in edizione limitata. Non voglio andare in giro come tutti gli altri.

Il fatto che la gente pensi che siano i tuoi pagarti tutto ti fa arrabbiare?
A volte sì. Ma non mi faccio pagare niente. Prenderei soldi da loro solo se fosse l'unica opzione possibile. Tipo se non riuscissi a pagarmi da mangiare. Ma potrei comunque anche mettermi a vendere le mie scarpe. Tutta questa roba che vedi l'ho pagata io.

Qual è la cosa che ti sta più a cuore della tua stanza?
Questa foto di quando ero piccolo. Ero bello grosso. E crescendo ero ingrassato ancora di più. La gente si è messa a bullizzarmi. A una certa mi sono reso conto che la roba che avevo addosso mi stava troppo piccola. Quindi me la sono tolta e ho perso peso. E i miei compagni hanno cominciato a considerarmi, a voler fare roba con me. E questo mi ha insegnato a non giudicare mai nessuno per le sue apparenze. Questo articolo è comparso in una versione differente su Noisey Germania, con la collaborazione di VICE Svizzera.

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