Siamo andati a dare un'occhiata al nuovo Apple Store di Milano

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Siamo andati a dare un'occhiata al nuovo Apple Store di Milano

Abbiamo visitato in anteprima l'Apple Piazza Liberty di Milano, che punta a diventare un riferimento della creatività cittadina.

L'estate a Milano, secondo praticamente tutti, è un contrattempo: una cosa che ti tocca di vivere se non sei riuscito a organizzarti le vacanze, se non hai una casa in campagna dove passare i weekend o addirittura non conosci nessuno con una casa in campagna, se il tuo contratto non prevede il telelavoro. Personalmente non sono d'accordo, trovandomi improvvisamente in grado di parcheggiare sotto casa e frequentare l'Esselunga il sabato mattina.

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L'altro motivo per cui quest'anno essere a Milano a fine luglio ha detto bene è che stamani in piazza del Liberty hanno presentato il nuovo Apple Store, che più che un negozio si propone come una elevazione a potenza di quello che tutti noi vorremmo dalla città: una piazza con una fontana impressionante dove fare foto con la luce del tramonto.

Lo store aprirà i battenti ufficialmente giovedì, ma abbiamo potuto visitarlo in anteprima questa mattina per scoprire se e in che modo è possibile che le necessità di mercato convivano con il rinnovamento urbano e il percorso artistico e tecnologico di una città.

Mi sa tra l'altro che gli operatori radiotelevisivi e i giornalisti culturali la pensano proprio come me sull'estate a Milano, perché oggi intorno alle 10 nella piazza dietro il Duomo un tempo frequentata soprattutto dagli aficionados del cinema Apollo, un nugolo di telecamere e persone con taccuini si accalcavano attorno alla scalinata che scende in mezzo alle ali della fontana e porta a un freschissimo e design-issimo ambiente sotterraneo e al palco di un anfiteatro che si sviluppa 'a scendere' dal livello della piazza.

Dopo una breve introduzione di Wendy Beckman, direttrice degli store di Europa, Medio Oriente, Africa e India, e qualche specifica su come l'architettura del posto abbia integrato elementi classici della zona (piazza con fontana a cui gli adolescenti troveranno chiaramente un fine ludico come in Gae Aulenti; utilizzo di pietra grigia nota come 'beola'), noi accoliti della tecnologia siamo stati brieffati sul versante occupazionale: l'Apple Store di Milano ha assunto 230 persone.

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Sono tante—perché così tante? Perché quello che lo store vuole offrire non è un punto vendita semplice ma molto di più: un luogo di eventi, workshop, incontri con artisti che hanno un rapporto privilegiato con Milano—a partire dal set con cui L I M inaugurerà lo spazio giovedì sera. Tutto questo rientra nel cappello di Today at Apple, la serie di happening che caratterizza i flagship store di tutto il mondo e che li diversifica da un normale punto vendita.

La presentazione di Giuseppe Caropreso, responsabile degli store Apple in Italia, Emirati Arabi e Turchia.

Su Milano, il lancio del nuovo store è stato accompagnato da una call to action a cui hanno risposto 21 artisti che condividono un legame speciale con la città più 'veloce' d'Italia, chiamati a rispondere alla domanda "Cosa farai domani, Milano?", ovvero a delinearne presente e futuro creativo. La programmazione iniziale di Today at Apple Piazza Liberty prevede che questi 21 artisti abbiano ciascuno un proprio workshop o evento, non solo per raccontare quello che fanno ma anche per trasmettere un pochino delle loro conoscenze ai partecipanti.

Olimpia Zagnoli.

Per esempio Olimpia Zagnoli, illustratrice di fama internazionale, ci ha raccontato di avere in serbo un workshop di autoritratto e una Sketch Walk durante la quale i milanesi verranno portati in alcuni dei luoghi della "Milano di Olimpia" per reinterpretarli a loro volta.

Tra gli altri appuntamenti, potrete imparare a ottenere il meglio dai video che fate con il telefono con la filmmaker Martina Pastori, andare a lezione di musica dal beatmaker Charlie Charles e da Mecna, scoprire Milano con i tour artistici degli illustratori Elena Xausa e Gio Pastori e con quello del product designer Valerio Sommella, entrare nelle lenti e nell'immaginario dei fotografi Bea De Giacomo e Piotr Niepsuj con tour fotografici dedicati.

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Però si parte a settembre, perché Milano d'estate è molto bella ma non c'è motivo per passeggiare con l'umidità e le zanzare, o per stare fuori dall'aria condizionata della macchina o dell'Esselunga.

Guarda tutte le foto che Vincenzo D'Ambrosio ha scattato questa mattina all'apertura dell'Apple Piazza Liberty qui sotto, e scopri la programmazione di Today at Apple qui:

Il lavoro di piotr Niepsuj per "Cosa farai domani, Milano?"

La boardroom di Apple Piazza Liberty, dedicata agli incontri con piccole e medie imprese.

Il lavoro di Olimpia Zagnoli per "Cosa farai domani, Milano?"