FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

Un terzo degli americani pensa che la tecnologia ci rovinerà la vita

Non tutti sono entusiasti delle cose che scriviamo qui a Motherboard. Spesso sono le stesse persone che credono viaggeremo nel tempo.

Un terzo degli americani pensa che la tecnologia porterà a cambiamenti negativi per la società, secondo un nuovo sondaggio del centro di ricerca PEW.

Questo sondaggio fa luce su cosa pensano le persone di gran parte delle cose scritte qui a Motherboard, dai droni commerciali, alla carne cresciuta in laboratorio, all’ingegneria genetica, ai robot di servizio, al body hacking. A dire la verità, fa bene ricordare ogni tanto che non tutti sono entusiasti di quello che trattiamo e che, anzi, molti ne hanno paura–in alcuni casi, delle stesse cose di cui abbiamo paura anche noi. In generale, le persone pensano che la tecnologia migliorerà la vita ma, quando si scende nello specifico, le cose cambiano radicalmente.

Pubblicità

In media, gli americani non guiderebbero un’auto senza conducente, circa 8 su 10 non mangerebbero carne cresciuta in laboratorio e tre quarti non vorrebbero una protesi al cervello che ne migliora le prestazioni, come memoria e capacità cerebrale (ma dov’è finito lo spirito di avventura?)

Due terzi degli intervistati dicono che gli USA sarebbe un posto peggiore se venissero legalizzati i droni per la consegna a domicilio, due terzi pensano che le badanti robotiche siano una cattiva idea, due terzi dice che i genitori non dovrebbero poter alterare il DNA dei loro futuri figli, e il 53 percento pensa che il body hacking peggiorerebbe le nostre vite.

Image: PEW Research Center

Nel frattempo, le persone sono fin troppo ottimiste sulle nostre capacità future, anche se non sono sicure se il rapido avanzamento tecnologico sia una buona idea. Guardando avanti di 50 anni, un americano su cinque pensa che riusciremo a controllare il tempo, uno su tre pensa che avremo delle colonie nello spazio, e il 39 percento crede che riusciremo a teletrasportare gli oggetti. La metà degli americani pensa che i computer faranno arte esattamente come gli umani, e l’80 percento pensa che cresceremo organi su misura in laboratorio (qui ci hanno azzeccato).

È abbastanza sorprendente che i giovani non siano più propensi dei vecchi a dire che i cambiamenti tecnologici porteranno a un futuro migliore: il 59 percento tra i 18 e i 29 anni ha detto che la tecnologia renderà la loro vita migliore, la stessa percentuale di quelli tra i 50 e i 64 anni.

Sono state intervistate 1.001 persone, di cui la metà veniva contattata su linee telefoniche fisse, il che in parte spiega la loro preoccupazione–c’è ancora qualcuno che usa il telefono fisso? In ogni caso, varrebbe la pena dare uno sguardo a tutti i risultati del sondaggio.