Si apre questa settimana l’ottava edizione del roBOt, il festival dedicato alle declinazioni dell’arte multimediale che quest'anno invade e anima la città di Bologna dal 7 al 10 di ottobre con proiezioni, performance, workshop e serate di musica elettronica.Il tema di quest’anno, codificato nella sigla XLR8, lascia da parte l’atmosfera nostalgica e di “retromania” delle scorse edizioni per invitare il suo pubblico a reinterpretare il rapporto con la tecnologia informativa di oggi.La premessa di XLR8 si annuncia come politica e sovversiva: rifacendosi alla teoria accelerazionista, questa edizione del roBOt Festival propone di sostituire il rifiuto verso una tecnologia di sorveglianza e repressione con uno spirito di riappropriazione verso quella stessa tecnologia, e lo fa schierando artisti che sembrano “sfidare il presente sullo stesso terreno del potere per restituirne una versione ‘futuribile’ e alternativa.”L’uso critico delle nuove tecnologie è al centro del lavoro degli artisti presenti al roBOt, così come lo sono l’estetica innovativa e la sperimentazione. Oltre a nomi della musica elettronica più sperimentale—come Godblesscomputers, Yakamoto Kotzuga, Trentemøller, Holly Herndon—XLR8 porta nei luoghi del festival anche workshop, installazioni e performance, come il progetto Ljós, del collettivo di artisti multimediali Fuse* di cui potete vedere un'anteprima qui sotto:| Ljós | di fuse* su Vimeo.Ripensare il rapporto con una tecnologia informativa invadente significa dare nuovo senso anche allo spazio che essa occupa e trasforma: One Church One Column, installazione di Luca Pozzi, riflette sul rapporto tra spazio-contenitore e informazioni assorbite, tramite la fisicità di una spugna che levita come se fosse un “cloud.”Un altro spunto di riflessione sul futuro ipertecnologico celebrato da roBOt quest’anno è rappresentato da Toa Mata, la band di Lego animata tramite Arduino capace di suonare i Depeche Mode, che sarà presente al festival. In fondo, la domanda “È possibile rendere i Lego ‘umani’?” non fa che riproporre il dibattito sulle intelligenze artificiali in modo originale.Toa Mata BandIl nostro presente non sarà forse ancora completamente cyber, ma XLR8 roBOt Festival sembra determinato a immergere il suo pubblico nella perfetta suggestione di un futuro ipertecnologico ma alternativo.Andate sul sito del festival per scoprire di più sugli eventi e gli artisti di questa edizione dedicata all’esistenza accelerata e alla sua rivoluzione.
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