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Ho passato un anno con dei 'pedofili virtuosi'

"La pedofilia è una parte di me: non potrei cambiarla senza cambiare chi sono"—Alexander McBride Wilson ha fotografato alcuni "pedofili virtuosi" in giro per gli Stati Uniti e ascoltato le loro storie.

Era appena iniziata la primavera del 2015, e da Londra mi sono diretto sulla West Coast americana per passare una settimana con Gary. Era il primo di una serie di persone che si autodefiniscono non-offending pedophiles [ovvero persone con pulsioni pedofile ma che non compiono atti], tutti residenti negli Stati Uniti, con i quali sarei potuto stare e che avrei potuto fotografare come parte di un tentativo di capire e documentare cosa significa essere attratti da bambini e ragazzini.

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Gary è parte di una comunità online di persone con "un'attrazione sessuale che non abbiamo scelto". Secondo Gary e gli altri membri della comunità, proprio come una persona eterosessuale o omosessuale è attratta da altre persone di un particolare genere, così loro sono attratti dai bambini e dalle bambine di un'età specifica che si posiziona sotto quella del consenso legale. Si definiscono "Virtuous Pedophiles", o "VirPed", perché la vasta maggioranza di loro sostiene di non essere mai andata fino in fondo e di non aver mai dato sfogo a quelle pulsioni. Dicono anche che non lo farebbero mai.

Gary è anche il fondatore della Association for Sexual Abuse Prevention (ASA). "I forum mi aiutano a ridurre il rischio di assecondare i miei desideri, anche se non considero me stesso un grande rischio. Ho fatto i conti con la mia pedofilia," dice. "Non la assecondo e non lascio che mi turbi."

Mi aspettavo un certo livello di sospetto, se non proprio di paura, da parte della comunità quando mi sono presentato come un fotogiornalista. Dopotutto, pensavo, senza l'anonimato avrebbero vissuto costantemente nel timore delle minacce. Ma ho scoperto che le persone come Gary cercavano qualcuno con cui condividere le loro storie. Dopo aver passato diversi mesi a costruire un rapporto di fiducia con alcuni membri dei forum, ci siamo messi d'accordo per incontrarci.

"Alex, vengo a prenderti in aeroporto alle 23:30. Indosserò una giacca blu."—Gary

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Mentre mi avvicinavo alla data dell'incontro, mi sono reso conto di quello che stavo facendo e ho cominciato a sentirmi nervoso. Dopo aver conosciuto Gary ed essere stato accolto nella sua vita per una settimana, però, ho anche capito che le sue inclinazioni sessuali non mi impedivano di averci a che fare. Ed è stato così anche con gli altri. Da quello che ho visto, erano persone normali che cercavano di vivere la loro vita come facciamo tutti, e questo con un fardello dentro che non hanno scelto di portare.

E proprio come tutti gli altri, hanno fatto scelte di vita che per me erano facili da comprendere, e altre che lo erano di meno. Mentre alcuni di loro sostengono di aver scelto una vita generalmente isolata dai bambini, il lavoro di Ian li coinvolge direttamente. Con la nostra attuale percezione della pedofilia, potrebbe risultare facile determinare chi delle persone che ho conosciuto stava conducendo uno stile di vita "virtuoso" e chi no, eppure ho sentito che era importante dare a ognuno lo stesso spazio per permettere loro di esprimersi.

Gary e Tabitha, medico in pensione, sono sposati da circa 11 anni, ma Gary ha confessato alla moglie di essere attratto dalle adolescenti solo sei anni fa. "Per quanto riguarda la mia reazione alla notizia, credo che sia stata una rivelazione che ha attecchito lentamente piuttosto che in maniera dirompente," dice Tabitha. "Credo che sia una persona degna di fiducia, e che non abbia mai fatto niente di cui si debba vergognare. Molti hanno peccati nascosti o comportamenti ai quali sono inclini. Ma senza l'azione, questi non danno adito a niente," dice. Tutte le foto dell'autore.

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L'obiettivo di forum come VirPed è provvedere a quella rete di sopporto che generalmente viene sottovalutata da istituzioni e analisti. Di fatto, ci sono posti in cui andare quando hai già commesso un reato sessuale, ma per coloro che non hanno mai assecondato i loro desideri, essere accomunati a chi lo ha fatto non è molto sensato. La maggior parte dei membri di VirPed con cui ho parlato non ha aderito alla comunità per tenere sotto controllo la sua attrazione, ma per uscire dall'isolamento e dalla depressione che derivavano dal tenere un segreto.

Sammy—un altro membro di VirPed che ho conosciuto—ha detto che "avere dei desideri per un bambino senza poterne parlare con nessuno è come essere in trappola su un'isola deserta. Sei così isolato che cominci a diventare matto. Gli esseri umani sono creature socievoli. Abbiamo bisogno di parlare con le persone di cui ci fidiamo di quello che non va. Quando questo è un argomento così tabù, non puoi parlarne con nessuno."

Many è arrivato nel forum con l'idea che l'abuso fosse inevitabile semplicemente perché si dice che l'attrazione porti inevitabilmente all'azione. Per dirla con le parole di Gary: per i primi 50 anni di vita o giù di lì si sentiva "una bomba a orologeria." Insieme alla paura di finire con le persone sbagliate, come i gruppi pro contact tipo NAMBLA (un gruppo americano che lavora per abolire l'eta del consenso), molti pedofili sviluppano un concetto di attrazione che può portare loro a commettere reati—mentre magari avrebbero potuto evitare di seguire i loro impulsi se solo ci fosse stato uno spazio all'interno del quale parlare dei loro sentimenti.

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Deve essere chiaro, ovviamente, che molte di queste dichiarazioni non possono essere verificate. Magari alcuni usano VirPed come alibi, magari alcuni hanno visto nella mia storia e nelle mie foto un modo per dimostrare che non avevano nulla da nascondere. Non posso escludere queste due opzioni, e capisco perché molte persone nutrano sospetti.

Anche nel caso di Gary non ci sono garanzie del fatto che non abbia deviato dalla retta via. Nel 2007, Gary e Tabitha sono stati designati come genitori adottivi di tre bambini. Tre anni dopo, la loro madre biologica ha accusato Gary di aver abusato sessualmente di una delle ragazzine.

Le accuse sono state smentite dalla polizia, e inizialmente anche dalla stessa vittima, quando l'ho conosciuta nel 2015. Tuttavia, recentemente la ragazza, che oggi ha 20 anni, ha cambiato la sua versione. In un episodio del programma televisivo Dr. Phil all'inizio di quest'anno, ha parlato dei suoi ex genitori adottivi dicendo che "è disgustoso sentire Gary definirsi un pedofilo virtuoso. Voglio che la gente sappia quello che mi ha fatto. Non è la persona che dice di essere. Io sono la prova del fatto che mente." Negli scorsi mesi ho provato a contattarla per avere ulteriori commenti, ma non ho ottenuto alcuna risposta.

Le seguenti immagini sono una selezione da una serie che ho scattato nel corso del 2015, quando ho passato del tempo con diversi non-offending pedophile. Ho scelta quattro casi, le cui storie credo che coprano una vasta gamma di problemi che hanno a che fare con la comunità.

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Gary a casa con Spunky, uno dei suoi due schnauzer.

Nel tentativo di rivelare a dei professionisti il fatto che fosse pedofilo, Gary si è ripetutamente trovato di fronte a traumi e pregiudizi, nonostante insistesse che non aveva mai agito per assecondare la sua attrazione nei confronti dei minori. "Essere espulsi da un'università esclusivamente per il mio orientamento sessuale è stata decisamente l'esperienza più traumatica," dice. "Essere interrogato dalla polizia e bandito dall'unico ospedale nei dintorni non è di certo divertente. Sono stato anche abbandonato da un counselor nel 1999. Appena ho confessato di essere pedofilo, ha dato di matto e ha detto 'Non posso averci nulla a che fare' e ha rifiutato di rivedermi."

Gary apre la chiesa locale prima di un corso che lui stesso gestisce per aiutare i suoi concittadini con problemi di dipendenze e depressione. In quanto membro della chiesa degli avventisti del settimo giorno, la vita di Gary ruota attorno alla religione. Ha finito di costruire la chiesa con l'aiuto della famiglia e di altri fedeli nel 2014.

Mentre era a trovare sua figlia, Gary ne ha approfittato per vedersi con Sammy, un altro membro di VirPed, che conosce da diversi anni ma che non aveva mai incontrato di persona. In questa foto i due si trovano nel motel in cui si sono incontrati. A causa del forte stigma generalmente associato alla pedofilia, l'anonimato gioca un ruolo importante nel rendere VirPed uno spazio sicuro per le persone attratte dai minori. Di conseguenza, gli incontri fuori dal forum, come questo, non sono per niente diffusi.

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Sammy è consapevole della sua attrazione da 20 anni. "Quando avevo 15 anni, ho capito di provare qualcosa per una bambina di tre," dice. "A quel punto è stato impossibile negare che ero un pedofilo."

Quando internet era ancora agli inizi, prima di VirPed o di forum simili, Sammy cercava conforto e rassicurazione nei forum pro-contact—soprattutto nelle chat che difendono e incoraggiano apertamente i rapporti sessuali con i minori. "Avevo trovato un sito che si chiamava Paedophile Liberation Front. MI avevano detto che sì, le persone possono provare attrazione per i bambini, e non c'è nulla di sbagliato. Era bello sentirselo dire, ma con questo messaggio ce ne erano altri veramente sbagliati. Non ho mai creduto nella loro retorica così ciecamente da basarci la mia vita, ma sentivo di dover loro qualcosa. Dopotutto mi hanno salvato la vita."

Sammy si rade per prepararsi a uno delle decine di colloqui di lavoro a cui si è presentato durante le settimane in cui lo seguivo. Dopo aver vissuto nella negazione, si è reso conto di aver sviluppato dei sentimenti per la figlia della sorella della sua ex moglie. Per sopprimerli ha cominciato a fare uso di marijuana. Qualche tempo fa l'hanno licenziato dopo che, appena promosso, è risultato positivo ai test antidroga.

Jack è un ex membro di VirPed e fa parte del gruppo di Gary, ASAP. È uscito da VirPed qualche anno fa perché non pensa sia giusto accettarsi per quello che si è quando si sente un'attrazione per i minori. Considera le sue pulsioni come un difetto che deve reprimere. Ha deciso di legarsi ad ASAP, dove si parla piuttosto di come prevenire l'abuso.

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Tra il 1967 e il 1989, da quando aveva 14 anni, Jack sostiene di aver compiuto abusi su più di 300 bambini. Jack è cresciuto in un orfanotrofio, dove racconta di aver subito pestaggi, molestie e stupri da parte dei membri dello staff e dei bambini più grandi. Nato con la poliomielite, era la vittima prediletta perché era debole e incapace di difendersi. "Non do la colpa all'istituto per quello che ho fatto," dice. "Loro mi hanno insegnato la via, ma sono stato io quello che ha fatto le scelte e mi prendo la responsabilità di queste scelte—buone e cattive. Parlo apertamente della mia vita. Non mi nascondo dietro i miei crimini." Jack dice di non aver mai più commesso abusi dal 1989.

"I miei crimini erano tutti ben calcolati, estremamente pensati," dice Jack. "Possedevo solo le cose che mi ci stavano in macchina, in modo da potermi spostare di città in città quando pensavo di avere i poliziotti alle calcagna. Passavo da paese a cittadina a città. Scomparivo nel cuore della notte. Non ho mai firmato un contratto d'affitto. Affittavo mese per mese apposta. La mia intera vita ruotava intorno al crimine. E facevo di tutto per riuscirci. Non erano 'falle'. Era tutto calcolato."

Il mantra di Jack, "Non oggi! Mai più!" è scritto su ogni superficie che lo circonda—dal bagno alla firma della mail; ce l'ha anche tatuato sui polsi. "Ho tolto tanto a troppe persone. Non potrò mai ridare abbastanza—mai," dice. "Anche se avessi un'altra vita, non potrei pareggiare i conti con quello che ho fatto. Non mi interessa finire di nuovo in prigione. Quello che mi interessa è non fare più del male. Non voglio fare male a un altro bambino."

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Jack soffre ancora degli effetti della poliomielite. Per questo ha un 'badante', Kenny (sopra), che vive con lui dal 2011 e lo accudisce gratis. "È stato per empatia che ho cominciato ad aiutarlo, e quel sentimento è sfociato nell'amicizia, che è parte del motivo per cui sono ancora qui," dice Kenny. "Stavo da Jack da un anno quando un giorno mi ha detto, 'Ho bisogno di dirti una cosa, ma ti chiedo di non giudicarmi.' Mi ha raccontato tutto. Non sono uno a cui piace giudicare."

Kenny accende una luce sul portico di Jack. Kenny, che racconta di aver subito lui stesso degli abusi da piccolo, è una figura cruciale per Jack. Il recinto di legno al portico di Jack è stato fatto da Kenny per impedirgli di guardare i bambini che giocano per strada di fronte a casa sua. Se Jack nota un bambino in pubblico, chiama subito Kenny e glielo dice. "Così spariscono il segreto e il potere del segreto," dice Jack.

Ian è un altro membro di VirPed. Anche se fin da adolescente è stato consapevole delle sue pulsioni, dice di non aver mai provato il bisogno di dirlo a qualcuno o cercare aiuto. Dice di aver imparato ad accettarsi molto presto. Ha trovato VirPed dopo aver deciso di voler parlare con persone come lui. "Sono contento della possibilità di parlare con persone meravigliose [su VirPed]. È già più di quanto mi aspettassi dalla vita," dice.

Ian sta con suo marito da nove anni, ma non gli ha mai esposto la sua attrazione per i bambini. Non l'ha fatto con nessuno al di fuori di Virped. "Ci ho pensato, recentemente, ma non voglio prendere decisioni affrettate. Ci sono molte cose da prendere in considerazione. Migliorerebbe il nostro rapporto? O sarebbe un fardello? Ci sono motivi validi per scaricare su di lui questo peso, quando sono in grado di portarlo da solo?" dice Ian.

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Ian aiuta sua sorella a riparare la macchina.

Ian ha un legame forte con la sua famiglia, e vorrebbe metterne su una sua. Lui e suo marito stanno discutendo dell'opzione di adottare dei figli. "Ho paura che possano piacermi in senso fisico," dice. "Mi piacerebbe pensare che sto sopravvalutando la cosa, ma so che ignorare potenziali problemi non rende le cose più facili. Non vorrei mettermi nella posizione di avere un figlio e poi, otto anni dopo, rendermi conto del guaio in cui mi sono cacciato."

Ian lavora in una casa-rifugio per bambini con situazioni di abusi e abbandono. È stato scelto per questo lavoro esplicitamente da uno dei supervisori della casa, che non sa nulla della sua attrazione. "Ho pensato a come comportarmi. Per molto tempo mi sono chiesto se era giusto che facessi questo lavoro. Ma poi ho pensato che molte persone si ritrovano a essere attratte da persone con cui lavorano, e non vuol dire che devono lasciare il loro lavoro. Vuole solo dire che devono gestire quello che provano in modo maturo."

Nella sezione di libri per bambini della biblioteca, Ian cerca dei libri per i bambini con cui lavora. "Voglio vederli crescere felici e riuscire nella vita. I bambini lo sanno, lo sentono. Non penso che sarei così interessato ai bambini o al loro benessere se non fossi un pedofilo. Incanalare questi sentimenti in una cosa positiva mi dà la forza di gestire i momenti in cui provo quella terribile attrazione. La pedofilia è una parte di me: non potrei cambiarla senza cambiare chi sono. Le mie esperienze, anche quelle negative e spiacevoli, mi hanno reso una persona migliore. Certo, mi rende tutto più difficile, ma non è tutta la mia vita. La mia identità non è determinata da chi mi attrae. Sono quello che sono, e mi piace la mia vita com'è. Non la cambierei per nulla al mondo."

Alcuni nomi sono stati cambiati.

Guarda altri lavori di Alexander McBride qui e qui.