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Sono uscite le prime foto della serie Netflix sulle 'baby-squillo' dei Parioli

'Baby' è liberamente ispirata alla vicenda delle 'baby prostitute' dei Parioli​ del 2013-2014.
Foto via Instagram/@baby_netflix.

Circa 20 ore fa, l’account baby_netflix ha pubblicato su Instagram le prime immagini ufficiali di Baby: la nuova serie prodotta da Netflix Italia in uscita, probabilmente, questo autunno. Una delle foto in questione ritrae le protagoniste della serie Benedetta Porcaroli e Alice Pagani appoggiate su un bancone, avvolte da una luce soffusa e circondate da bicchiere vuoti.

La serie, che uscirà in sei puntate, è diretta da Andrea De Sica e Anna Negri ed è liberamente ispirata alla vicenda delle baby-squillo dei Parioli del 2013-2014: un giro di prostituzione che vedeva coinvolte due ragazze di 15 e 14 anni, padri di famiglia, manager in carriera e spacciatori.

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Per chi non se la ricordasse, la storia era diventata uno di quei casi nazionali con i fascicoli dei PM pieni di dettagli grotteschi, messaggi in codice, videoricatti pedopornografici, pentimenti e cocaina che ha portato all’accusa di decine di persone e i talk show della mattina a parlare per settimane di rapporto madre-figlia e insoddisfazione adolescenziale.

Non è certo una storia edificante, ma gli elementi per una serie, in effetti, ci sono e non caso l’amministratore delegato e co-fondatore di Netflix, Red Hastings, ha definito Baby “uno degli appuntamenti più controversi e attesi della nuova stagione”. Nonostante siano stati acquisiti gli atti giudiziari e ascoltate le intercettazioni, il regista De Sica ha tenuto a precisare che la serie vuole stare lontana dalla cronaca fedele dei fatti, dove sarebbe prevalsa “una realtà nichilista e una prospettiva giustizialista e gossippara.”

La serie si pone come obiettivo quello di raccontare una storia di formazione. “Volevamo seguire la vita di alcuni adolescenti e il loro disperato bisogno di amare e di essere amati,” ha affermato GRAMS, un collettivo di autori, sceneggiatori e storyteller che ha scritto la serie. “[I protagonisti] sono in cerca di relazioni autentiche in un ambiente sociale degradato dove gli adulti giocano a fare i bambini e i bambini giocano a fare gli adulti.”

Oltre al collettivo, composto perlopiù da under 30, la stragrande maggioranza degli attori sarà giovanissima. “Un terzo degli attori non aveva mai visto la macchina da presa, ma c’è la forza della freschezza,” ha dichiarato De Sica. “Una parte della vicenda è nelle mani degli attori, che hanno girato una Instagram story col linguaggio dei social.” Cosa voglia dire con precisione il regista in quest’ultima affermazione non lo so dire ma ecco, la serie si preannuncia interessante.