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Musica

Recensione: Holiday Inn - Torbido

Minimal industrial synth noise contro il mostro della non-accettazione di sé.

Come diceva la vecchia pubblicità del Cynar: “contro il logorio della vita moderna”. È una descrizione che si applica perfettamente a questo disco degli Holiday Inn, che non si spezza sotto il peso delle mode, ma anzi si piega giusto per lanciare i suoi suoni come una catapulta verso il nemico.

Chi è il nemico? I repressi e ovviamente quelli che ascoltano senza usare quella cosa che oggi come oggi sembra superflua: la fisicità. Non si esce da un live degli Holiday Inn se non sudati, è una specie di performance rituale per liberarsi dalle tossine. Tossine che si ritrovano concentrate in questi brani degni eredi di Alan Vega e dei suoi loop sfinenti, ma distorti in una specie di incrocio tra i Throbbing Gristle e il synth punk più acido di derivazione francese. Testi deviati e un grosso anthem come "Torbido", forse il brano piu’ significativo del lotto, in cui il frontman Gabor si toglie alcuni sassolini dalle scarpe a livello di visione d’insieme sui pregiudizi e sul timore di affrontare i proprio mostri, che è alla base di tutti i pensieri totalitari.

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Rispetto al passato il duo si concede maggiori intrusioni nelle ritmiche, partendo dall’hip hop, sfociando persino nella samba come nella trascinante "No Speaking", ravvivando quindi le marcette solitamente funeree. I suoni sono distorti ma sembrano poggiare su basi piu’ accessibili, più pop nel senso nobile del termine: con il loro alto tasso di nichilismo, potrebbero viaggiare su un binario parallelo alla trap.

La voce arcigna di Gabor e gli organetti fumanti di Bob si fondono infatti perfettamente in un agglomerato di sporcizia urbana che però stavolta viene servita come cibo commestibile, quasi un panino di McDonald's lungo lo struscio di Torpignattara, con i suoi odori ripugnanti eppure irresistibili. È qui che sta il torbido. Come diceva John Lydon: “this is what you want, this is what you get”. Buon appetito.

Torbido è uscito il 13 aprile per Maple Death e Avant! Records.

Ascolta Torbido su Bandcamp:

TRACKLIST:
1. She
2. Dirty Town
3. The Closer I Get
4. I Don’t Want To Die (I’m Going To Kill You)
5. Black Sun
6. Feel Free! (feat. D.a.P.)
7. They Wanted It
8. No Speaking
9. Torbido

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