FYI.

This story is over 5 years old.

Tecnologia

Il folle film cult anni '80 che ha predetto la realtà aumentata

Se per Halloween avete voglia di vedervi un horror divertente e di cattivo gusto, è il film che fa per voi.

Nel 1986, Ronald Reagan era il presidente del Stati Uniti, le prime reti di telefonia mobile stavano iniziando a decollare e Top Gun era il film di maggior successo al botteghino. Alla fine di Ottobre, esattamente 30 anni fa, usciva nelle sale un horror fantascientifico intitolato From Beyond – Terrore dall'ignoto che inavvertitamente predisse il futuro, per poi essere subito trascurato e quasi del tutto dimenticato. (Incassò 1,2 milioni di dollari al botteghino, sebbene ne fosse costato circa 4,5).

Pubblicità

Un ritratto sanguinoso ed stranamente sensuale della supponenza scientifica fuori controllo, From Beyond racconta la storia di un brillante fisico, Crawford Tillinghast (Jeffrey Combs), che assiste il suo più anziano e abietto collega, Edward Pretorius (Ted Sorel), nella messa a punto di una macchina chiamata Risonatore. Quando attivo, il Risonatore modifica le menti delle persone nelle vicinanze, permettendo di captare dimensioni parallele e creature raccapriccianti normalmente celate alla vista. Come poi scopriranno i protagonisti, la macchina è anche capace di stimolare la libido in modo molto interessante.

I protagonisti di 'From Beyond.' Immagine: From Beyond/MGM/Amazon

In poco tempo le cose si mettono veramente male. Uno sconvolto Tillinghast viene accusato dell'omicidio di Pretorius, e deve contare sull'aiuto della psicologa e "ragazza meraviglia" Katherine McMichaels (Barbara Crampton) e del sergente di polizia Beaufort "Bubba" Brown, per dimostrare la sua innocenza e la sanità mentale.

Nonostante la sua durata piuttosto breve di 86 minuti, guardare From Beyond 30 anni dopo la sua uscita può mettere alla prova i moderni spettatori che non hanno familiarità con buffi film body horror rétro e con la loro scorrettezza politica. Per esempio: la nostra pioneristica ma compassata psicologa che si toglie il camice da laboratorio per indossare un completino sadomaso; il "simbolico" aiutante afro-americano che rappresenta la parte spiritosa del film; e l'aspetto legato al BDSM—adesso sdoganato grazie a Cinquanta Sfumature di Grigio e alla crescente tolleranza agli svariati orientamenti sessuali—che viene rappresentato come degenerato e moralmente depravato.

Pubblicità

"I nostri film trattano la propensione dell'essere umano a diventare mostri in sé e per sé"

Ciononostante, io adoro From Beyond. Sebbene ambientato con coraggio negli anni '80, era in anticipo rispetto ai tempi nel presentare e affrontare alcune questioni sulla sessualità e sul ruolo uomo/donna, trasformando una scienziata in un'eroina. Ed era e rimane lungimirante fino al giorno d'oggi nella rappresentazione della realtà aumentata, ponendo personaggi immaginari nei nostri stessi spazi fisici (cosa che oggi facciamo in maniera rudimentale con applicazioni come Pokemon Go), nell'alterazione del corpo, o nel biohacking (che alcune persone stanno già sperimentando inserendo chip e magneti all'interno dei loro stessi corpi).

Ho recentemente parlato di alcune di queste idee con Dennis Paoli, lo sceneggiatore di From Beyond, adesso insegnante di scrittura all'Hunter College di New York, che ha adattato il film dall'omonimo racconto breve del celebrato autore di romanzi horror H.P. Lovecraft (ha anche scritto il ben più noto predecessore di From Beyond, Reanimator, tratto da un altro racconto di Lovecraft). Ecco di che cosa abbiamo discusso:

La macchina infernale al centro di 'From Beyond.' Immagine: From Beyond/MGM/Amazon

From Beyond mostra i lati negativi della realtà aumentata

In From Beyond la cosa che più spaventa sono gli esseri grotteschi che appaiono quando l'invenzione scientifica del film, il Risonatore, viene attivata. Questi hanno la forma di "creature simili ad anguille, creature simili a vermi giganti, creature simili ad insetti, creature che assomigliano a qualcosa che non abbiamo mai visto prima", ha detto Paoli.

Pubblicità

Le creature si rivelano anche pericolose e alla fine letali per alcuni dei personaggi. Questo è un aspetto per adesso inverosimile nella nostra "effettiva" realtà aumentata, fortunatamente (visto che la reale tecnologia proietta solo esseri digitali, non fisici).

A parte il lato horror, From Beyond mostra la natura seduttiva e potenzialmente ossessiva della realtà (o delle realtà) aumentata/e. Il Risonatore espande la ghiandola pineale, un organo che esiste veramente nel nostro cervello, permettendo ai personaggi di avere percezioni "al di là (beyond)" dei loro cinque sensi, una sensazione che presto crea dipendenza in molti di loro ("Ti comporti come un drogato" dice uno dei personaggi all'altro nel film). Vogliono azionarlo, sebbene sappiano che non dovrebbero, con le creature che stanno in agguato nell'altra dimensione. Tuttavia, l'attrazione di una nuova realtà, di una visione ampliata, si dimostra irresistibile—a loro discapito.

"I nostri film trattano della propensione dell'essere umano di diventare mostri in sé e per sé", ha detto Paoli.

Non è difficile immaginarsi la nostra moderna e incompleta versione della realtà aumentata creare un simile desiderio in alcune persone, specialmente dal momento che la nostra tecnologia grafica e di proiezione sta andando perfezionandosi. Dopotutto, alcune persone sono già pericolosamente dipendenti dai videogiochi 2D.

"Vedi Pokemon Go, è stato ideato per intrattenere", ha detto Paoli. "Ma il fatto è che quelle cose possono essere davvero conturbanti, ed è che qui che arriva Lovecraft: che tipo di mondo è quello in cui viviamo adesso?"

Pubblicità

BDSM: divertimento per tutti

Il personaggio sostanzialmente malvagio che mette in moto gli eventi del film, Edward Pretorius, ha la passione per il BDSM, la sua personale "Red Room", una stanza piena di attrezzature, giocattoli erotici e perfino un suo porno amatoriale—che gli altri personaggi citano poi come prova del suo squilibrio mentale, della sua propensione alla violenza, e della sua generale nefandezza.

Eppure, una delle sequenze più memorabili del film è quella in cui l'ambiziosa psicologa Katherine McMichaels, sessualmente stimolata dal Risonatore così come gli altri personaggi, indossa un completo osé in pelle utilizzato da una delle precedenti partner di Pretorius. Sebbene sia stata evidentemente messa in scena per creare sex-appeal, la sequenza era stata pensata anche per mostrare che il personaggio della McMichaels, per quel breve tratto del film, fosse auto-realizzata e trasgressiva quanto il nemico.

Il Dr. Katherine McMichaels diventa una sporcacciona. Immagine: From Beyond/MGM/Amazon

"Ciò che fa quando si veste in quel modo e interagisce con quel materiale, è assumere il ruolo del Dr. Pretorious", ha detto Paoli. Paoli ha aggiunto che il senso dell'arco narrativo del personaggio della McMichaels era quello di ritrarre una eroina sempre efficiente che è intellettualmente al pari o superiore agli altri scienziati presenti nel film, un'opinione alla quale ha precedentemente fatto eco l'attrice Barbara Crampton in un'intervista risalente allo scorso anno per Scream, rivista che si occupa di cinema horror:

Pubblicità

"Direi che in FROM BEYOND Katherine mi ha concesso la più grande opportunità di interpretare una vasta gamma di emozioni nel corso di 90 minuti. Sono passata dall'essere una psichiatra repressa, ad una vogliosa donna in cui si è risvegliato un forte desiderio sessuale… fino ad essere un'eroina! E' stato proprio un bel percorso, in cui io e Jeffrey (Combs) ci siamo quasi scambiati i ruoli che avevamo in RE-ANIMATOR".

Alla fine, senza fare troppi spoiler, l'attrezzatura per il bondage presente nella Red Room in From Beyond non è lì solo per stuzzicare—si dimostrerà cruciale nel gran finale del film.

Anche se descrive il BDSM come attività moralmente ripugnante, From Beyond è uno dei pochi film "mainstream" che ho visto presentare in modo così prominente questo tema come filo conduttore principale, almeno fino agli anni più recenti. E l'attrattiva che esercita sui personaggi del film di entrambe i sessi mostra un'insolita "parità di genere" per l'epoca.

Anche la trasformazione del corpo è un tema scottante

Di tutti i temi che From Beyond affronta, il più evidente è quello della trasformazione del corpo. All'inizio, viene mostrato come lo scopo del Risonatore sia quello di produrre una vibrazione che stimola la ghiandola pineale—un organo realmente presente nel cervello umano.

Crawford Tillinghast ha mal di testa. Immagine: From Beyond/MGM/Amazon

Le ghiandole pineali degli scienziati che hanno creato e condotto esperimenti con il Risonatore successivamente crescono e mutano, facendo perfino fuoriuscire dalla testa di alcuni personaggi una sorta di serpentello, il cosiddetto "terzo occhio". Sebbene possa sembrare grottesco, i personaggi che subiscono questa trasformazione sembrano gradirla, data la percezione extrasensoriale che gli conferisce. E un personaggio che viene completamente assorbito dalla dimensione parallela è in grado di cambiare forma, o come dice la McMichaels di avere "il totale controllo del corpo a livello molecolare".

Pubblicità

"Una delle cose che volevamo fare era andare oltre ogni tecnologia che avevamo a quei tempi", ha detto Paoli.

Più o meno nell'ultimo decennio, abbiamo visto scienziati non professionisti, artisti e giornalisti iniziare a sperimentare trasformazioni del corpo progettate per fare esattamente questo: espandere le potenzialità sensoriali del corpo umano. Fino ad ora, questi "biohacker", hanno principalmente impiantato dentro loro stessi dei supplementi relativamente grezzi, come dei chip NFC ("Near Field Communication", comunicazione in prossimità) e dei magneti, ma stanno essenzialmente provando a fare alcune delle stesse cose che hanno provato a fare i protagonisti di From Beyond, solamente in scala ridotta (almeno fino ad ora).

Trent'anni dopo…

From Beyond probabilmente non è da considerare sullo stesso piano di altri film di fantascienza enormemente influenti come 2001: Odissea Nello Spazio, Minority Report, Matrix o perfino dei suoi contemporanei La Mosca e Essi Vivono (anche quest'ultimo ha a che fare con una sorta di "realtà aumentata", sebbene sia uscito due anni dopo).

Ma quando si parla della propensione incredibilmente umana di dar libero sfogo alle nostre sproporzionate ambizioni e i nostri peggiori impulsi attraverso la tecnologia, penso che From Beyond se la giochi con qualsiasi altro film si possa menzionare. Realtà aumentata, body hacking e BDSM sono tutte icone della nostra moderna realtà, e nel caso dell'ultima, assolutamente convenzionali. Paoli attribuisce il merito di questo alla fonte del materiale: H. P. Lovecraft, autore della storia originale.

"La conoscenza della scienza e delle scoperte scientifiche del suo tempo ha reso Lovecraft un preveggente", ha detto Paoli. "Alcuni dei nostri film, specialmente quelli tratti dai racconti di Lovecraft, non risultano datati proprio per questo".

E allora se per Halloween avete voglia di vedervi un film horror divertente e di cattivo gusto che è largamente più brillante di quanto gli venga riconosciuto, non sarebbe una brutta idea dare una possibilità a From Beyond.

Il mostro che diventa uomo in 'From Beyond.' Immagione: From Beyond/MGM/Amazon