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La guida di VICE alle Elezioni Europee

La Guida di VICE alle Elezioni Europee - Fratelli d’Italia

Mancano dieci giorni alle elezioni europee. Non abbiamo un video con hipster decapitati e pompini con cui convincervi ad andare a votare, ma abbiamo preparato questa guida.
Leonardo Bianchi
Rome, IT

Il 25 maggio 2014 si terranno le Elezioni Europee—e se non bastassero i manifesti e gli speciali televisivi a ricordarlo, negli ultimi giorni il governo danese ci è venuto in aiuto con questo video. Dato che anche noi vogliamo fare la nostra parte da oggi prende il via la guida di VICE alle Elezioni Europee, con la quale passeremo in rassegna i principali partiti e candidati per l'Italia. Ecco chi voterete, chi non voterete e chi non avreste mai immaginato di voler votare.

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La prima puntata è dedicata a Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

Guido Crosetto, Giorgia Meloni e Ignazio La Russa. Via Wikimedia Commons.

Creati nel 2012 da Giorgia Meloni, Guido Crosetto e Ignazio La Russa con l'obiettivo di rifondare l’agonizzante destra italiana, per queste elezioni i Fratelli d’Italia hanno scelto di puntare tutto su mascelle volitive, vecchi mantra (i politici sono i camerieri dei banchieri), ritorno dei due marò in patria, Europa Dei Popoli e selfie con Marine Le Pen.

Con @MLP_officiel per un'Europa di popoli sovrani #melpenselfie #selfie #europee2014 #popolosovrano #noeuro pic.twitter.com/zR3Nwj4DXy

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) April 2, 2014

COSA STANNO FACENDO IN QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE

Il motore immobile della campagna elettorale dei Fratelli d’Italia è sicuramente la carismatica figura di Giorgia Meloni che, oltre a essere la frontman della band, è stata accusata di apprezzare enormemente l’airbrush e altre funzioni cosmetiche di Photoshop.

Alla reazione di scherno della Rete di fronte al manifesto di cui sopra, la Meloni ci è rimasta piuttosto male e ha provato a buttarla sull’autoironia:

Ogni volta che esce un manifesto con una foto decente tutti a dire che è ritoccata… E' ufficiale: il mondo mi considera una cozza… @-@

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) April 8, 2014

Per il resto, i momenti situazionisti non sono certo mancati. Dopo gli arresti degli indipendentisti veneti, Giorgia Meloni ha voluto dire la sua su secessionismo e dintorni sfilando a Verona dentro un tanko di cartone ornato di tricolore e San Marco. Sul serio.

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#Veneto: solidarietà ad arrestati, soluzione a problemi però è la #Nazione non dividersi http://t.co/4P26PRsyUs ST pic.twitter.com/ohn9MjBFJQ

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) April 24, 2014

Qualche giorno dopo la parata veronese, i Fratelli d’Italia hanno avuto la trovata di simulare sulle coste siciliane uno sbarco “simbolico” di italiani, quasi tutti variamente disoccupati, anziani, disabili e pensionati.

Questa coraggiosa impresa era volta a evidenziare lo stato di assoluta discriminazione in cui versa il Popolo Italiano, nonché a criticare “le politiche imposte dall’Ue sull’immigrazione” e anche “il governo Renzi che ha abolito il reato di clandestinità.” Secondo Giorgia Meloni, lo Stato italiano penserebbe solo agli immigrati e ignorerebbe in maniera quasi razzista gli italiani che hanno avuto la sventura di nascere nel Belpaese.

I Fratelli d’Italia, tuttavia, non battono solo strade e coste italiche alla ricerca di voti; sono particolarmente attivi anche su Internet. Poche settimane fa, ad esempio, Gianni Alemanno ha lanciato un tentativo di engagement dell’elettorato chiedendo a tutti gli uomini di buona volontà di scattarsi un selfie per “alzare la testa in Europa”.

L’ex sindaco di Roma ha anche corredato l’iniziativa con questo breve video, che a causa di un cielo plumbeo minaccioso e dei movimenti di camera impazziti risulta particolarmente angosciante.

I CANDIDATI DI UN CERTO PESO

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Nonostante gli apprezzabili sforzi di bucare il sistema mediatico con azioni eclatanti, l’assenza della potenza di fuoco dell’apparato berlusconiano si fa sentire. Per compensare a questo deficit, i Fratelli d’Italia hanno così deciso di schierare l’artiglieria pesante.

Oltre a Gianni Alemanno, un altro nome di spicco è quello di Magdi Cristiano Allam, giunto al culmine di un'insolita parabola di vita umana e politica.

Pubblicazione di Magdi Cristiano Allam.

Osservare l’ultima evoluzione di Allam è come assistere a un frontale tra due treni al rallentatore. Nell’arco di dieci anni Magdi ha mutato pelle diverse volte: è stato moderato opinionista laico, vicedirettore ad personam del Corriere della Sera, autore di pungenti pamphlet polemici (come Io amo l'Italia, ma gli italiani la amano?), guerriero anti-Islam, integralista cattolico, apostolo del signoraggio e infine nazionalista convinto a capo di un immaginifico “Fronte di liberazione degli italiani.”

La retorica politica di Allam è condensata principalmente nella sua pagina Facebook, ed è una vera e propria miniera di messaggi "contro"—contro la Merkel, l’euro, Bruxelles, la finanza massonica e le persone di nazionalità diversa che vengono in Italia. Esattamente come aveva fatto lui molti anni fa, tra l’altro.

Pubblicazione di Magdi Cristiano Allam.

Un’altra clamorosa trasformazione personale confluita nel calderone di Fratelli d’Italia è quella di Fabrizio Bracconeri, il Bruno Sacchi de I ragazzi della 3 C e co-conduttore di Forum. Da pacioso e innocuo studente liceale, l’ex attore si è laureato all’Università della ggente e ha dichiarato guerra all’Europa e ai politici a colpi di tweet e MAIUSCOLE.

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MANDIAMOLI A CASA O IN GERMANIAAAA!!! L'ITALIA AGLI ITALIANI FUORI DALL'EUROOOOOO SUBITO !!! BASTA MERKEL BASTA BCE W IL POPOLO W L'ITALIA

— Fabrizio Bracconeri (@FabriBracco64) April 8, 2014

Il programma di Bracconeri è piuttosto semplice, come si addice a qualcuno che si descrive come “io sono il popolo”: “BASTA con Equitalia; Più CREDITO alle famiglie e alle imprese; TUTELA disabili e famiglie; VIA DALL’EURO.” Ed è proprio sul recupero della sovranità monetaria che Bracconeri dà il meglio di sé, come si può vedere da questo video:

Noi dobbiamo essere proprietari a casa nostra delle nostre cose!1

LA POSIZIONE SU EUROPA, EURO E UNIONE EUROPEA

In un momento storico in cui il progetto europeo non sta riscuotendo grandissimi apprezzamenti, Fratelli d’Italia si dipinge come l’unico movimento autenticamente italiano, collocandosi di peso nel campo degli euroscettici. Lo scrivono loro stessi sul sito: “Il nostro Movimento […] è l’unico tra quelli presenti in questa competizione elettorale che si rappresenta come ‘Partito della Nazione’.”

Meloni & co. non salvano praticamente nulla dell’Europa—no euro, no Unione, no banche, no tutto. I bersagli prediletti dal partito sono Angela Merkel e la Germania, accusati di “piegare l’Euro e l’Europa” ai propri interessi e di aver “messo in ginocchio gran parte degli Stati Europei, distruggendone le economie e il sistema di welfare.” Insomma, gli unici baluardi patriottici che si ergono a difesa della Nazione sono proprio loro, i Fratelli d’Italia.

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Questo concetto è stato ribadito in televisione da Giorgia Meloni solo pochi giorni fa: “Rispetto agli altri partiti, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale è più credibile sui temi dell’euro e dell’immigrazione perché noi siamo il partito della Nazione e il partito che mette l’interesse dell’Italia prima di tutto. Votare Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale significa votare italiano.”

CHE TIPO DI PERSONA VOTA FRATELLI D’ITALIA

I nostalgici del MSI fuori tempo massimo, gli orfani della destra italiana (in tutte le sue varie declinazioni), chi vuole riportare a casa i nostri leoni, gli estimatori dei cartelloni pubblicitari di Giorgia Meloni, chi vede in Guido Crosetto il padre che non ha mai avuto e tutti quelli in grado di capire cosa sia questa cosa qui sotto.

Si lottaaaaa x il popoloooo pic.twitter.com/9SEfve3ugm

— Fabrizio Bracconeri (@FabriBracco64) May 3, 2014

QUANTE POSSIBILITÀ HANNO DI FARCELA?

Superare la soglia di sbarramento per entrare nell’europarlamento non sarà una passeggiata. Gli ultimi sondaggi attestavano i Fratelli d’Italia intorno al quattro percento, con un massimo del cinque. Il voto sicuro, però, scende intorno al 2.5 percento. Saranno decisivi, insomma, questi ultimi giorni di campagna elettorale.

Per ora ci sono due certezze: la prima, come ha scritto Bracconeri, è che i Poteri Forti “NON CI VOGLIONO E HANNO PAURA CHE CROLLANO LE LORO COSTRUZIONI”; e la seconda, più importante, è che dopo la discesa in campo di Bruno Sacchi nulla sarà più come prima nella politica italiana.

Segui Leonardo su Twitter: @captblicero