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Questo simbolo misterioso compare in 19 videogiochi, e nessuno sa perché

Dal 2014, gli utenti di reddit continuano a trovare questo simbolo misterioso nascosto dentro diversi videogiochi, ma nessuno sa cosa voglia dire. Quello che sanno, però, è che fa parte di un gioco molto più grande.

Tutte le immagini per gentile concessione di

Game Detectives, tranne ove diversamente specificato.

Alex Bellavia è un grande fan del videogioco indipendente Crypt of the Necrodancer. Ogni volta che gli sviluppatori aggiornano il gioco va a vedere tra i file cosa è cambiato di preciso, finché a maggio Crypt of the Necrodancer è stato nuovamente aggiornato e Bellavia ha notato un file strano, denominato "eye.jpg."

Il simbolo era abbastanza strano, così Bellavia l'ha postato su reddit. "Ho pensato che potesse significare qualcosa," mi ha detto. Una delle teorie più popolari emerse riguardo al simbolo si focalizzava su Coda, un personaggio alternativo di Crypt of the Necrodancercon cui nessuno a quel punto era ancora riuscito a finire il gioco. Non molto tempo dopo, un altro utente ha aperto eye.jpg con un editor esadecimale (un programma che mostra le caratteristiche matematiche di un file) e ha scoperto che all'interno dei dati grezzi del file c'era un riferimento a una GIF. Copiando quella piccola sezione di dati, l'utente ha prodotto un'altra immagine—o meglio un glifo, questo qui sotto.

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"Sembra una specie di simbolo racchiuso in un cerchio," aveva scritto l'utente. "Credo che continuerò ad analizzarla." Quello che nessuno sapeva ancora, a quel punto, era che Crypt of the Necrodancer non è l'unico gioco in cui compaiono questi simboli. Infatti, all'interno di molti altri giochi sono già stati scoperti altri simboli nascosti, ma nessuno è ancora riuscito a capire cosa significhino.

Dove c'era un simbolo, comunque, c'era sempre anche un glifo. I simboli erano una semplice indicazione rivolta agli utenti perché cercassero un glifo all'interno del gioco.

Si pensa che il primo gioco associato a questa serie siaKingdom of Loathing, un RPG lanciato nel 2003, al cui interno il simbolo è stato identificato nell'ottobre 2014. A febbraio del 2015, è stato trovato un simbolo anche nel puzzle game Mini Metro, nascosto nel menu principale e nella schermata dei crediti. Non sono stati scoperti altri simboli fino all'inizio del 2016, più di un anno e mezzo dopo il primo caso, quando è stata la volta di Crypt of the Necrodancer.

Mentre diventava chiaro che stava prendendo forma un meta-gioco molto più grande, gli utenti di reddit si sono rivolti a Game Detectives, un subreddit diventato famoso per aver risolto altri enigmi di questo tipo. Tramite diversi esperimenti e l'esame dei codici sorgente di diversi giochi, gli utenti hanno scoperto altri 19 simboli del genere. Il più recente è stato trovato in You Have to Win the Game, un videogioco retrò uscito nel 2012. Probabilmente in quel caso il simbolo è stato aggiunto più tardi tramite una patch, ma non c'è certezza al riguardo.

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Ecco a che punto sono arrivate le indagini in questo momento:

Ognuno dei cerchi colorati rappresenta un glifo contenuto in un videogioco. Quando vengono messi uno sopra l'altro, si combinano fino a formare questo simbolo più grande. Potrebbe essere una mappa, ma potrebbe anche essere… qualcos'altro.

In ogni caso, il mistero dietro questi simboli e questi glifi fa pensare a una specie di Alternate Reality Game (ARG), un gioco in cui gli utenti collaborano per risolvere un mistero diffuso sia nel mondo fisico che in quello digitale. In alcuni tra gli ARG più famosi, come I Love Bees di Halo 2, i partecipanti sono arrivati a ricevere attraverso telefoni pubblici dei messaggi cifrati che consentivano di avvicinarsi alla soluzione; altri indizi erano invece stati nascosti nelle spettrografie di file audio.

Un altro simbolo è stato individuato decodificando il codice morse contenuto in un altro simbolo trovato nel mobile game Slide the Shakes. Il codice morse identificava una serie di coordinate a Los Angeles, in California, e seguendole è stata ritrovata una chiave USB nascosta. Su quella chiave c'era—ovviamente—un altro simbolo.

Foto via Reddit

Ho scritto alcune email agli sviluppatori dei videogiochi in cui sono stati ritrovati i simboli, ma nella maggior parte dei casi non ho ottenuto risposta. Uno mi ha detto che hanno "dato la loro parola di mantenere il segreto."

Tuttavia, alcuni erano disponibili a parlare—più o meno.

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"Patrick, non stai cercando di mettermi in un BARATTOLO come un CETRIOLO, no?" mi ha detto Ryan Clark, designer di Crypt of the Necrodancer.

"Come puoi immaginare, non ho molto da dire sul tema," mi ha detto invece Tanya Short, designer di Moon Hunters. "Ma sono felice che Moon Hunters possa continuare a intrattenere i giocatori per anni."

Anni, eh?

Tim Keenan, designer di Duskers, mi ha spiegato che quando gli è stato proposto di partecipare allo sviluppo del gioco ha chiesto agli altri sviluppatori se fosse qualcosa di cui si sarebbe potuto pentire. "Sinceramente, sono un po' in imbarazzo nel dire che non so esattamente di cosa si tratti," mi ha riferito Keenan, che ha detto una cosa del genere anche a Kotaku. "Per me in un certo senso è una specie di meta ARG, perché anche Duskers è stato coinvolto in modo criptico. Di qualunque cosa si tratti, è sicuramente strano!"

Non si sa molto altro. Diverse persone che in passato sono state coinvolte nella risoluzione di misteri del genere mi hanno detto di temere che tutto questo possa non portare da nessuna parte. Ma c'è una flebile speranza: Zack Johnson, uno dei designer dietro Kingdom of Loathing, mi ha dato un piccolo indizio. "Sicuramente porterà a qualcosa," mi ha detto. "Anche se non posso dire a cosa, di preciso. Ma posso immaginare quanto sia frustrante."

Anche questo indizio però potrebbe non essere abbastanza per persone come Alex Bellavia, l'uomo che ha dato inizio a tutto questo scoprendo il simbolo dentro Crypt of the Necrodancer all'inizio di quest'anno. "Ho questo costante senso di rassicurazione," mi ha detto. "Continuo a dirmi, 'Sì, è tutto vero. È un grosso mistero, proprio come quelli dei libri che leggevi da piccolo. E tu hai una parte nella sua soluzione, per quanto piccola'."

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