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Tecnologia

Abbiamo intervistato i creatori del brand napoletano 'Steve Jobs'

E abbiamo parlato, tra le altre cose, della loro gloriosa vittoria in tribunale contro Apple.
Immagine: Savoia uffici stampa 

Apple non ha mai registrato il marchio del suo fondatore, Steve Jobs. I fratelli Vincenzo e Giacomo Barbato, due giovani imprenditori di Napoli, dopo aver svolto delle ricerche di mercato hanno notato questo vuoto e deciso di rimediare creando, appunto, il loro brand “Steve Jobs”.

Nel 2012 i due iniziano a registrare il marchio per il mercato europeo, e Apple fa la prima opposizione sottoforma di quattro faldoni provenienti direttamente da Cupertino. Apple si era concentrata su un particolare del logo: la J che sembra morsicata un po' come la mela simbolo del marchio. Ma l’ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale ha sancito che una lettera non è un frutto, e di conseguenza quello sulla lettera non può essere un morso. Insomma il marchio Steve Jobs è inattaccabile sotto ogni punto di vista.

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I due soci attendono il responso del tribunale europeo e della Camera di Commercio per registrare il brand anche in altri Paesi. Oggi collaborano con startup come Sticky Factory, specializzata in design, e hanno sponsorizzato un gioco per pc, Xbox e PlayStation che verrà lanciato a breve. In generale, la loro mission è supportare giovani talenti per lanciare idee vincenti sul mercato.

Dato che questa storia rappresenta per me un caso da manuale, che mi fa pensare un po' a una versione contemporanea (e legale) di cybersquatting, un po' a una legge del contrappasso che colpisce Apple per aver usato un simbolo che ricorda quello di Apple Corps — la storica etichetta discografica creata dai Beatles, un po' perché ammiro chi riesce a scoprire delle falle nel sistema, ho raggiunto al telefono i due fratelli Barbato per parlare della loro impresa.

Motherboard: avete vinto la causa nel 2014, come mai la notizia è circolata solo in questi giorni?Le tempistiche dei processi a livello europeo sono lunghe, una volta raggiunta la protezione totale potevamo diffondere la notizia. Abbiamo già stipulato degli accordi con diverse aziende che si occupano di tecnologia e, da gennaio, presenteremo i primi prodotti tecnologici. Abbiamo spostato il nostro business dall'abbigliamento all'elettronica.

Possiamo avere qualche anticipazione su che tipo di prodotti tratterete?
Guarda questo video. Cosa ti sembra?

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È un orologio!
No, ci spiace, hai sbagliato anche tu…

Tornando all'argomento che mi interessa di più, voi avete detto in più occasioni che avete preso ogni precauzione possibile per non violare la legge. Vi va di parlarne?
La prima cosa a cui badare ovviamente è che il marchio non sia già stato registrato. Dopo di che abbiamo seguito un iter burocratico molto complesso affidandoci a professionisti esperti. Posso garantirti che il processo si fa sempre più complicato a ogni passagio. In realtà, la registrazione di nomi di personaggi celebri per dei marchi è una cosa che avviene già da tempo all'estero: pensa al marchio Tesla di Elon Musk, alle batterie Volta o alla società elettrica italiana Edison e gli esempi potrebbero continuare… Sono tutti esempi di aziende che associano i loro prodotti ad un nome che evoca una serie ben precisa di valori, il nostro caso ha fatto notizia perché siamo napoletani.

Quindi lancerete prodotti in linea con i valori promossi da Steve Jobs?
Anche se siamo liberi di produrre quello che vogliamo associandolo al nome Steve Jobs, sarebbe controproducente innanzitutto per noi lanciare sul mercato prodotti che non siano all'altezza della sua immagine. Se fai un giro su Amazon, ad esempio, trovi moltissime magliette ironiche con il nome Steve Jobs. Ecco se l'immagine di Steve Jobs è dominio pubblico, noi potenzialmente potremmo invece fare causa a chi usa il suo nome.

Grazie per avermi avvisato corro a comprarle tutte allora prima che spariscano dal mercato… E cosa mi dite della storia della "J" che sembra avere una fogliolina e un morso a lato proprio come la mela di Apple?
Il Tribunale ha decretato che trattandosi di una lettera non è possibile che quei segni si trattino di un morso e di una foglia. Le lettere non si possono mordere. Possiamo dirti in anteprima che dopo che il nostro marchio è stato registrato Apple ha depositato la foglia che fa parte del suo simbolo.

È incredibile, quindi non c'è limite alla quantità di elementi che si possono proteggere quando si deposita un marchio… E voi siete sicuri di avere deposititato tutto quello che era possibile registrare?
Noi, ad esempio, abbiamo depositato tutte le combinazioni possibili, il nome da solo, il marchio da solo e nome e marchio assieme. Dovremmo essere protetti.

D'accordo ma a questo punto posso almeno registrare il marchio 'Vincenzo & Giacomo Barbato'?
Se diventeremo famosi, provvederemo a registrare i nostri nomi per tutelare i nostri discendenti [ridono].

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