Vediamo cosa succede quando a New York vanno in paranoia come un gruppetto di topi del deserto totalitaristi. Il sindaco Michael Bloomberg ha appena annunciato che chiederà l’affitto ai senzatetto che hanno un lavoro ma che risiedono nei rifugi pubblici. Voi magari pensate che il concetto stesso di “rifugi per senzatetto” sia quello di dare un posto per dormire gratis a persone che non possono permettersi un affitto, ma la pensate così perché non avete capito che “la carità senza limiti… non funziona”, come ha detto il vicesindaco Linda Gibbs, senza però spiegare cosa succederebbe se la carità avesse un limite. Questa è la nostra spiegazione: gente che dorme per strada o sui treni che finisce col perdere il lavoro che li ha messi per strada già una volta.
Esiste una legge del 1997 che richiede l’affitto ai senzatetto con un lavoro, ma non è mai stata applicata perché è una cosa senza cuore e senza senso. Scherzo—non è stata applicata perché chi avrebbe il coraggio di farlo? C’è anche il fatto che le associazioni di volontariato hanno minacciato di fare causa alla città di New York qualora dovessero applicarla, ma non è ancora successo. La domanda è questa: che cosa è successo in questi anni per trasformare una proposta di questo tipo da orribile a sensata? Potreste pensare che sia perchè l’amministrazione Bloomberg è totalmente a secco e che questa potrebbe essere una buona occasione per chi paga le tasse di recuperare qualche soldo da quegli scrocconi. Ma non è così. Dato che non si riuscirebbe a tirare su più di qualche milione di dollari da questi affitti, al massimo, questa idea non dovrebbe avere alcun senso per chi, dopo una deliziosa serata a base di brie e vino bianco, potrebbe rischiare di inciampare su un barbone addormentato sugli scalini di casa. E non dovrebbe neanche interessare a quel povero signorotto che se ne sta appollaiato in cima ad una montagna di milioni di dollari. Ma chi di noi sa che cosa passa nella testa di questo genere di persone.
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HARRY CHEADLE