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Tecnologia

'Doki Doki Literature Club' è un vero capolavoro del male

Un gioco-cult molto carino all'apparenza, ma che a un certo punto ti chiama per nome.
Immagine: Screenshot Doki Doki Literature Club

"Chi soffre di ansia o depressione potrebbe riscontrare problemi durante l'esperienza di gioco." Questa è la prima schermata che appare quando apriamo Doki Doki Literature Club. Cosa c'entrano ansia e depressione con una simulatore di dating che ha degli anime femminili come protagonisti? Abbiamo seguito le tracce di questo horror celato facendocelo raccontare da alcuni giocatori.

Il titolo è disponibile su Steam per PC ed è il primo lavoro della casa di sviluppo indie Salvato. Secondo il sito non-ufficiale Steamspy, è valutato come positivo al 97 percento. Inoltre è stato scaricato da quasi 3 milioni di persone. Quindi cosa c'è dietro?

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Trigger: La quiete prima della tempesta

L'avviso per gli affetti da depressione: già dall'inizio c'è qualcosa di strano | Immagine: Screenshot

"Dopo questo avvertimento mi sono incuriosito parecchio," ci ha raccontato il gamer 31enne Matthias, alias "YetiVin", "triggerato subito."

Nella prima parte, Doki Doki rientra perfettamente nei canoni di un simulatore di appuntamenti: sei l'unico ragazzo in un club letterario del liceo e puoi scegliere tra quattro ragazze da conquistare a suon di poesie: la presidente cool, l'amica d'infanzia, il timido topo di biblioteca o il maschiaccio vivace.

In 'Doki Doki Literature Club' possiamo conoscere diverse ragazze e sceglierne una | Immagine: Screenshot

No Happy Ending: 'Doki Doki' e la tradizione

Per ora, niente di che. Normalmente i simulatori amorosi finiscono con un happy ending, cioè con il ragazzo che conquista la ragazza. Doki Doki invece rompe le regole, mettendo i giocatori davanti a un suicidio. Sayori, scrittrice e poetessa, che purtroppo soffre di depressione, si toglie la vita, e la sua morte viene rappresentata con una scena tragica.

Il ventisettenne Cliff, youtuber esperto di film, giochi, anime e manga, era piuttosto colpito: "Dopo che Sayori ha dichiarato il suo intento, e io ho capito che avrei potuto ritardare la sua morte parlandoci, ero finito. Mi sentivo davvero responsabile."

Il suicidio di Sayoris è piuttosto atipico per il genere | Immagine: Screenshot

Attenzione, spoiler.

Giocare con i giocatori: la fine non è che l'inizio

Qui inizia il vero horror. Di colpo, Sayori scompare come personaggio. Dappertutto appaiono glitch spaventosi e strani errori grafici all'interno delle poesie e dei dialoghi.

La colpa deve essere per forza di un personaggio del gioco, Monika, che viene dipinta come un'intelligenza artificiale con coscienza di sé. Riconoscendosi come intrappolata all'interno di un ambiente fittizio, cerca di sfuggire comunicando direttamente con il giocatore e hackerando il codice del gioco. Noi, giocatori fuori dallo schermo, siamo l'unico accesso al mondo reale e pertanto l'oggetto del suo desiderio.

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Come ovvio, si uccidono anche le altre ragazze del club della letteratura. E non solo nel mondo di gioco, ma scompaiono anche i dati dei personaggi dalla rispettiva cartella sul computer del giocatore. In un certo senso, i personaggi spariscono anche dal mondo reale: una manipolazione di veri dati, annunciata da una presunta intelligenza artificiale nel mondo reale — un cambio di direzione mai visto prima.

Infine siamo rimasti solo noi e Monika, che spia addirittura il nostro nome utente nel sistema e ci chiama per nome — cosa doppiamente inquietante se il nome utente corrisponde al nome vero. In questo caso, ci svela di essere andata oltre i confini del gioco.

Per Cliff si è trattato del momento più importante del gioco: "Il fatto che Monika sapesse così tante cose di me, in uno spazio ambiguo tra gioco e realtà, e che parlasse così apertamente di essere rimasta intrappolata dentro il personaggio la rendeva allo stesso tempo umana e simpatica", ci ha detto in un'intervista. "Quando voleva cancellare il gioco dal mio computer e mi ha cantato una canzone d'addio sembrava tutto vero."

Monika fa quello che vuole del gioco e sfigura i suoi personaggi | Immagine: Screenshot

Dal gioco al fenomeno: come 'Doki Doki' supera i confini tra gioco e realtà

Ma i file dovrebbero andare oltre il semplice turbamento del giocatore. Quando li apri, si notano numeri e lettere apparentemente arbitrari. Un codice che è nascosto anche in alcune poesie. Naturalmente, i giocatori di Reddit l'hanno decifrato da tempo e hanno scoperto qualcosa di straordinario. Dietro Doki Doki potrebbe nascondersi un gioco completamente diverso. Abbiamo capito, quindi, che Doki Doki ha delle meccaniche molto intelligenti, che lo hanno reso un vero e proprio cult: l'unico modo per togliersi dai piedi Monika è fuori dal gioco; bisogna cancellare il suo file.

Aggiungo: non si tratta davvero di dati di cui il gioco ha bisogno per funzionare. Sono file con il suffisso finto .chr e non fanno parte del codice, ma sono parte fondamentale dell'esperienza. Come i veri file, si trovano nella cartella di gioco che di solito si trova nella directory di Steam sul computer. Ironia della sorte, Monika sa dove si sono, esattamente dove ha trovato i file dei personaggi delle altre ragazze per cancellarli.

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Monika muove il suo personaggio – e noi perdiamo il controllo del gioco | Immagine: Screenshot

Anche il 38enne Johannes, che lavora nell'IT e che non vuole che si sappia il suo nome, è rimasto impressionato dall'invasione della sfera privata del giocatore, e ci ha detto: "la cosa che più mi ha shoccato è stata la consapevolezza che per escludere Monika dal gioco dovevo e mettere fine alla scena dovevo cancellare la sua cartella dal computer. Allora ho pensato: WTF? Questa è davvero una rottura della quarta parete. A quel punto mi è venuta un po' di pelle d'oca, soprattutto quando l'ho scritto."

Ma questi file dovrebbero servire a qualcosa di più di un semplice turbamento del giocatore. Quando apri i file, si notano numeri e lettere apparentemente arbitrari. Un codice nascosto anche in alcune poesie del gioco. Naturalmente, i giocatori di Reddit l'hanno decifrato da tempo e hanno scoperto qualcosa di straordinario. Dietro Doki Doki potrebbe nascondersi molto di più, qualcosa di completamente diverso.

Forse questo gioco è la trovata di marketing più raccapricciante della storia?

Il canale youtube The Game Theorists ha riassunto la vicenda in un video. Chi riesce a scoprire cosa c'è dietro al codice, vede l'immagine di una donna misteriosa e le prove di shoccanti esperimenti sugli umani che dovrebbe trasformarli in bestie assetate di sangue.

Monika e le altre ragazze secondo i fan delle teorie del genere apparterrebbero a tutt'altro gioco: in uno dei codici ci sarebbe un messaggio nascosto. I personaggi sarebbero solo "intrappolate" nella visual novel, ma non appartengono a questo mondo ed è per questo che giocano in maniera strana. Il gioco gratuito Doki Doki Literature Club sarebbe soltanto una geniale trovata di marketing per il prossimo gioco di Dan Salvato: un nuovo gioco horror con le stesse eroine.

Doki Doki è un horror come non se n'erano mai visti. Il terrore non deriva da mostri o scene improvvise ma si nasconde nelle varie cartelle del nostro computer, per questo la minaccia ci sembra ancora più vicina. Perché riconosce i suoi limiti nel contesto di un software fittizio e apparentemente cerca di superarli. L'orrore esce dal gioco e striscia più lontano, fuori dalla schermata di gioco.

*Nome cambiato

Questo articolo è apparso originariamente su Motherboard DE.