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Madaya

Un convoglio di aiuti ha finalmente raggiunto Madaya, la città siriana sotto assedio

Un convoglio di aiuti è partito lunedì mattina da Damasco per consegnare cibo e altre scorte a migliaia di civili sotto assedio, alcuni dei quali rischiavano di morire di fame.
Des combattants rebelles marchent près des véhicules du croissant rouge en chemin pour Foua et Kefraya, dans la province d'Idlib, Syrie, le 11 janvier 2016. (Ammar Abdullah/Reuters)

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Un convoglio di aiuti partito lunedì mattina da Damasco per consegnare cibo e altre scorte a migliaia di civili sotto assedio - alcuni dei quali rischiavano di morire di fame - è arrivato nella cittá di Madaya, vicino al confine siriano.

"Stanno scaricando le provviste mentre parliamo," ha detto Stephane Dujarric, il portavoce delle Nazioni Unite a New York.

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Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha pubblicato delle foto che mostrano il convoglio che entra a Madaya col calare dell'oscurità.

— Pawel Krzysiek (@PKrzysiekICRC)January 11, 2016

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Loay, uno studente di 28 anni di Madaya che non ha voluto dirci il cognome, ha mandato a VICE News una foto dei camion, e ha detto di essere contento di ricevere il cibo, e che spera che il rifornimento di aiuti durerà.

"Siamo entusiasti, è il 2016 e siamo contenti che ora mangeremo," ha detto. "Ma ovviamente siamo preoccupati di come ci procureremo il cibo in futuro."

L'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, un gruppo di controllo che sostiene l'opposizione, ha detto che i veicoli della Croce Rossa, della Mezzaluna Rossa e delle Nazioni Unite sono entrati nella città per preparare l'ingresso dei camion che trasportavano gli aiuti.

L'Osservatorio ha dichiarato anche che i residenti hanno allontanato dalla città il comandante militare dell'opposizione dopo che ha tentato di prendere il controllo della distribuzione degli aiuti. Ha riportato anche che Hezbollah, l'organizzazione militante libanese alleata con le forze del Presidente siriano Bashar al-Assad, ha detto ai residenti che avrebbe distribuito gli aiuti, ma che i residenti dovevano recarsi in una zona della città sotto il loro controllo per riceverli.

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VICE News non è stata in grado di confermare queste informazioni.

Madaya è stata al centro di un assedio durato mesi, che le organizzazioni umanitarie dicono abbia causato la morte per fame di più di 50 persone. Foto di bambini malnutriti, che ricordano i campi di concentramento nazisti, sono state diffuse sui social media dagli attivisti dell'opposizione siriana.

Le testate giornalistiche vicine al governo sostengono che le foto siano false, o che i combattenti dell'opposizione presenti in città abbiano tenuto tutto il cibo per loro.

Le stesse forze di opposizione hanno posto sotto assedio due città schierate col governo vicino a Idlib: Fouaa e Kefraya.

Lunedì il World Food Program ha detto che i convogli diretti verso le due città avrebbero consegnato aiuti che basteranno a coprire il fabbisogno di 20.000 persone per un mese, e che includono alimenti come riso, olio e cibi in scatola, oltre a scorte mediche. Ha aggiunto che il convoglio diretto a Madaya avrebbe consegnato abbastanza cibo per sfamare 40.000 persone per un mese, insieme ad altre scorte.

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Un gruppo di ONG ha pubblicato una dichiarazione in cui affermano che nonostante l'invio di cibo sia uno sviluppo positivo, le consegne di aiuti una tantum non saranno sufficienti a proteggere la popolazione civile siriana dalla malnutrizione e da altri disturbi legati al conflitto.

"La consegna odierna di cibo è assolutamente benvenuta—ma è solo una tregua temporanea che si esaurirà tra qualche settimana, a meno che non venga permesso l'accesso ad aiuti regolari," ha detto Misty Buswell, Advocacy Director per Save the Children nel Medio Oriente, come parte di un comunicato congiunto di otto ONG, tra cui spiccano Oxfam e World Vision. "I nostri partner sul campo parlano di molti bambini malnutriti che rischiano di morire di fame. C'è bisogno di porre fine all'assedio, in modo da fargli arrivare gli aiuti anche dopo questa prima consegna, sennò stiamo solo rimandando le loro sofferenze."

Il comunicato ha puntualizzato anche che Madaya è una delle 15 zone tuttora sotto assedio in Siria.


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