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Artificieri, perquisizioni, security privata: al via il Festival di Cannes più blindato di sempre

Il Ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve ha annunciato “misure di sicurezza eccezionali" durante il festival, che serviranno a proteggere attori, registi e cinefili da possibili attacchi.
La Croisette di Cannes. (Foto di Gilbert Bochenek)

Comincia oggi la 69esima edizione del festival di Cannes: già dalle premesse, almeno sul fronte della sicurezza, non sarà un'edizione come le altre.

L'altro ieri, il Ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve ha infatti annunciato "misure di sicurezza eccezionali" durante il festival, che serviranno a proteggere attori, registi e cinefili da possibili attacchi.

In visita presso la città costiera a 48 ore dall'inaugurazione, Cazeneuve ha rivelato alcuni dettagli delle operazioni antiterrorismo: un numero elevato ufficiali di polizia e agenti di sicurezza pattuglieranno le strade durante la rassegna. Quattro unità mobili aggiuntive saranno di ronda per le strade, pronte a intervenire in caso di necessità.

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Una squadra di artificieri ispezionerà ripetutamente il Palais des Festivals et des Congrès, quartier generale dell'evento, oltre all'area del 'tappeto rosso', la scalinata da cui transitano ogni anno tutti i pezzi grossi dell'industria cinematografica.

Secondo il Ministro, Cannes e la Francia hanno il dovere di assicurare massima sicurezza a quelli che partecipano al festival, forse l'evento francese più famoso a livello internazionale.

Il rischio, ha detto Cazeneuve, "non è mai stato così elevato." Ieri, intanto, il Parlamento francese ha approvato un allungamento dello stato di emergenza attivato in seguito agli attacchi terroristici del 13 novembre. Durerà fino alla fine di luglio.

Oltre alla polizia, a Cannes saranno dispiegati anche 400 agenti privati di sicurezza, i quali perquisiranno zaini e borse dei partecipanti al festival, oltre a controllare il traffico attorno al Palais — al cui ingresso è stato posto un metal detector.

L'accesso alle spiagge cittadine sarà limitato durante l'evento, ma anche qui ci saranno sei agenti a controllare che nessuna minaccia arrivi dal mare.

Ad aprile, Cannes era stata scelta per ospitare una simulazione di un attacco terroristico, cui hanno partecipato poliziotti, soccorritori, medici, e agenti delle forze speciali Raid e BRI. La simulazione ha previsto anche una finta autobomba e una presa di ostaggi all'interno del palazzo principale da parte di quattro terroristi.

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Secondo RTL, Cannes è stata la prima città francese a introdurre un piano antiterrorismo municipale nel gennaio di quest'anno. Il piano è stato stilato insieme ad "esperti antiterrorismo" e determina le migliori contromisure in caso di attacco. Una di queste è il centro operativo temporaneo che coordinerà le operazioni delle forze di polizia nell'infausta eventualità, che in effetti sarà attivo già a partire da oggi.

Il video della simulazione antiterrorismo svoltasi a Cannes ad aprile.

Noémie Dewavrin, consigliera comunale e proprietaria di un albergo vicino alla Croisette, ritiene che il festival di quest'anno si svolgerà come ogni anno, nonostante i recenti provvedimenti. Dice di non aver introdotto misure di sicurezza drastiche nell'albergo che gestisce con il marito.

"Stiamo attenti, come ogni anno," dice. "Abbiamo un guardiano notturno."

L'albergo di Dewavrin è popolare tra lo staff del festival e i giornalisti, ma la donna spiega che non è sottoposta alla stessa pressione di alcuni alberghi di lusso della città — i "palaces." Gli affari non stanno risentendo dell'alto livello di allerta. "Riceviamo lo stesso numero di prenotazioni, sia dalla Francia che dal resto del mondo. I nostri ospiti, che sono clienti abituali, credono che la città sia più sicura — e ne sono contenti."

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"Sono sempre state implementate misure di sicurezza," dice Jean Venou, presidente dell'associazione di imprenditori Cannes Prestige. "Alcuni dei negozi hanno assunto degli addetti alla sicurezza," spiega, specificando che le guardie "non sono armate."

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"L'unica misura che è stata autorizzata dal 2015, dopo le richieste delle autorità locali, è la possibilità di avere gli addetti alla sicurezza fuori dai negozi," aggiunge.

Venou è a capo del Comitato di Sicurezza di Cannes Prestige, creato nel 2013 dopo una serie di rapine di alto profilo, tra cui una all'Hotel Carlton.

"Il contesto nazionale è diverso, considerando la crisi [economica] e gli attentati. Ma a parte quello, non ci sono più preoccupazioni del solito. Le perquisizioni delle borse e i metal detector ci sono più o meno sempre stati durante il festival," dice Venou.

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Foto via Wikimedia Commons