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Droga

Cosa succede quando prendi dell'ecstasy troppo potente

Il down non sarà affatto divertente.
Foto DPA/Press Association Images 

Forse sei tra quelli convinti che l'MDMA sia semplicemente una sostanza che ti fa sentire come se la techno fosse la cosa più bella del mondo. Diciamo che per certi versi hai ragione. Ma c'è anche un'altra cosa da considerare: anche se molto minori di quelle causate da alcol o tabacco, le probabilità di morte o di finire in ospedale per consumo di ecstasy sono in crescita, dato che chi produce la sostanza la sta rendendo sempre più potente.

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Nel 2015, l'MDMA britannica è arrivata al livello di purezza record dell'83 percento. Lo stesso anno, sempre nel Regno Unito, la media per pasticca era di 100mg di MDMA—ben oltre i 20-30mg del 2009, o i 50-80 degli anni d'oro dei rave. Oggi, le associazioni che offrono i test per la purezza della droga non di rado trovano pasticche contenenti 150mg di MDMA, o addirittura 300mg—abbastanza per farti stare davvero male o, se anche se prendi tutte le precauzioni, farti venire la tachicardia, la nausea, e farti vivere una bella esperienza sul momento e poi una terrificante per tutta la settimana successiva.

Nel caso di altre droghe, per esempio la cocaina, è altamente improbabile trovare dosi così pure, a meno di essere un grosso spacciatore o il capo della darknet. Con le pasticche, invece, potrebbe essere diventata la norma. Per scoprire che cosa succede quando prendi una pasticca molto potente, e come valutare i rischi, ho contattato Oli Stevens, esperto di narcotici, scrittore e ricercatore per DrugScience.

LA PRIMA METÀ DI UNA PASTICCA/IL PRIMO ASSAGGIO DI MDMA

Anzitutto, se vuoi prendere dell'ecstasy, devi saperlo fare nel modo corretto. Secondo gli esperti bisogna sempre prendere prima metà—ancora meglio, un quarto—di pasticca e aspettare di capire come ti senti prima di prendere il resto. Per quanto riguarda l'MDMA, l'associazione per il consumo sicuro The Loop consiglia di polverizzarla, prenderne un po' e aspettare che gli effetti si manifestino.

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E per quanto riguarda questi ultimi:

"L'MDMA è uno stimolante che può dare una sensazione di esaltazione," dice Oli. "A differenza degli stimolanti tipici, però, produce anche effetti sociali ed emotivi, e altera la percezione." Oli aggiunge che "l'MDMA fa anche salire i livelli di ossitocina e vasopressina, ormoni che fanno sì che i consumatori si sentano più empatici."

Perciò dopo un arco di tempo che va dai 20 minuti all'ora, quando la sostanza ha avuto modo di farsi un bel giro nel sistema circolatorio, comincerai a sentire uno strano sfarfallio quasi piacevole allo stomaco, e ad aver voglia di masticarti la lingua.

LA SECONDA MET À

Secondo gli esperti è bene far passare due ore tra una dose e l'altra, e soprattutto nel caso delle pasticche super potenti, è sicuramente un consiglio da seguire. Molti pensano che l'MDMA funzioni come la cocaina, la ketamina e altre droghe, ovvero che abbia effetti immediati—e quindi aggiungono dose a dose prima che la sostanza abbia tempo di fare effetto. Oggettivamente, è una pessima idea.

"Spesso si confondono i concetti di purezza e dose," spiega Oli. "Quando l'MDMA è 'poca', ovvero magari è una dose ridotta, ad alta purezza, gli effetti saranno minori. Quando l'MDMA è 'tanta', quindi diciamo molto pura e in dose elevata—ci sono anche pasticche da più di 200mg di sostanza—gli effetti saranno potentissimi, anche quelli positivi [se non si prende tutta di colpo]."

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Se sei stato paziente e non ti sei fatto un grammo tutto insieme, dopo due ore sarai felicissimo e preso in una conversazione con il buttafuori, a cui darai anche il tuo numero di telefono credendo fermamente che ti insegnerà muay thai il giorno dopo. Se invece sei stato troppo ingordo, potresti avere qualche problema.

"I dosaggi alti sono problematici soprattutto se il consumatore ne prende due dosi insieme, pensando che siano pasticche normali da massimo 100mg," dice Oli. "Cresce così il rischio di morte, che nel caso dell'MDMA è solo molto raramente collegato all'overdose, ma più spesso dipende da un colpo di calore o da grave disidratazione."

Una pasticca a tema calcio.

IL RESTO DELLA SERATA

Nel caso dell'ecstasy, continuare ad aggiungere dose a dose per tutta una serata non fa che accrescere il pericolo, ed è bene ricordare che il momento di euforia non verrà più riattivato dato che dipende dal passaggio iniziale del cervello da sobrio a fatto.

Anzi, potresti attivamente peggiorare la tua condizione, che è una cosa molto stupida da fare.

"A livello aneddotico, pare che prendere dosi massicce di MDMA non faccia aumentare gli effetti euforici o emozionali, ma solo quelli energetici—simili a quelli della speed—come l'ansia, il senso di calore, di iper-stimolazione, di confusione e ansia. Più ecstasy prendi, più è probabile sentire questi effetti."

Per esempio: le gambe pesanti, la realizzazione che la chiacchierata di 45 minuti che hai appena fatto sulle piante da appartamento non è stata per niente divertente, e l'improvvisa idea che l'unica cosa che potrebbe riportarti in quello stato benedetto è un'altra metà pasticca. E invece non funzionerà, perché la serotonina non funziona così.

IL DOWN

Durante il down, l'ecstasy troppo forte ti farà sentire uno straccio per un periodo di tempo molto, molto lungo. "Il down potrebbe durare anche giorni," dice Oli. "In quel periodo, i consumatori potrebbero provare depressione, affaticamento, ansia, incapacità di concentrarsi e insonnia."

Che la pasticca contenga 50 o 150mg di MDMA, 36 ore dopo sarai ancora lì a contemplare il freezer vuoto e l'ora, cercando di calcolare quanto tardi puoi puntare la sveglia senza essere in ritardo per cominciare una giornata in cui non riuscirai a concludere assolutamente nulla.

@williamwasteman