FYI.

This story is over 5 years old.

News

Quindi ora abbiamo una data per il reddito di cittadinanza?

La misura potrebbe entrare in vigore a gennaio del prossimo anno. O almeno, così ha lasciato intendere la viceministra all’economia Laura Castelli.
Foto via Facebook.

In un’intervista al Fatto Quotidiano di oggi, la viceministra all’economia Laura Castelli (ancora senza deleghe) parrebbe aver fissato un periodo per l’inizio di uno dei progetti che più stanno a cuore al lato “giallo” del nuovo governo: il reddito di cittadinanza.

A differenza di quanto dichiarato fino ad adesso dal vice-ministro Luigi Di Maio, che sosteneva che per la misura si sarebbe dovuto lavorare almeno due anni, alla domanda del giornalista del Fatto se “a gennaio 2019 ci sarà qualcuno che riceverà una cosa che si chiama reddito di cittadinanza” Castelli ha risposto sì, senza alcuna riserva—ma senza nemmeno aggiungere dettagli. In precedenza Castelli aveva parlato del 2019 come l'anno giusto per la misura, anche qui senza indizi sulle modalità di attuazione. Coincidenza vuole che in queste giornata sia tornato a girare il sito-burla sul quale si poteva compilare il form per richiedere il reddito di cittadinanza, tra l’ilarità generale. Nei giorni scorsi, invece, il presidente della Regione Liguria Toti aveva chiesto al governo di rinunciare al RdC per finanziare la costruzione del ponte Morandi.

Non si capisce bene, insomma, se la linea di Castelli sia quella dell’esecutivo—o quantomeno del M5S. Anche perché la strada che porta al reddito di cittadinanza sembra essere parecchio in salita. Secondo II Sole 24 Ore, infatti, sarebbero necessari oltre 6 miliardi per dare il via alla manovra, fondamentale nei piani del governo, insieme alla Flat Tax e all’abolizione della Legge Fornero.