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Porno

El Pony de Bilbao è l'attore porno più strano che ancora non conosci

Citato da Valentina Nappi tra le figure emergenti del porno, El Pony è l'opposto del classico attore.
Niccolò Carradori
Florence, IT
Still da The Adventures of Potro and Pony.

La prima volta che ho sentito nominare El Pony è stato durante una recente puntata de La Zanzara, quando Cruciani ha chiesto a Valentina Nappi di indicarle qualche nuovo talento del mondo del porno. E lei, senza pensarci troppo, ha detto "El Pony de Bilbao." Quello che mi ha incuriosito maggiormente, però, è stata la motivazione per la quale lo ha indicato: "fa morire dalle risate." Che non è esattamente una delle qualità principali di un pornoattore.

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Quando sono andato a vedere le foto del Pony, poi, ho capito che stavamo parlando di un interprete che non ha niente a vedere con i canoni del porno. El Pony è basso, brutto e minidotato.

Ma in quest'epoca di transizione pornografica, in cui i caratteri dominanti sono fortemente messi in discussione anche nei video mainstream da attori come Jordi El Nino, le peculiarità fisiche non sono un fattore così determinante. Storicamente nell'industria porno poi—almeno in una certa fetta—c'è sempre stato spazio per i 'brutti'. Basti pensare a un titano del settore come Ron Jeremy, che era superdotato ma anche noto come "il porcospino". O ai video feticisti di nicchia in cui bellissime attrici masturbano uomini sovrappeso e minidotati.

Stando a quanto ho potuto capire dai video che ho visto, e dal modo in cui viene presentato dalla sua casa di produzione, i fattori che differenziano il Pony de Bilbao dagli altri attori—e che hanno fatto sì che un brand come Cumlouder gli dedicasse un'intera serie—sono fondamentalmente due: il modo in cui è approdato al mondo del porno, e il ruolo peculiare che riveste durante i video.

Andoni el Pony, infatti, prima di diventare un pornoattore è stato un fenomeno della televisione iberica. Era uno dei concorrenti più amati dal pubblico nell'edizione 2012 del reality El Conquistador del Fin del Mundo, una specie di Pechino Express trasmesso dal canale basco Euskal Telebista. Il classico personaggio dall'aspetto goffo e dai modi esuberanti che fa cose stupide in diretta. Più volte, durante il programma, Andoni aveva dichiarato che il suo più grande sogno era partecipare a un film porno. Alla fine è stato accontentato.

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L'escamotage pornografico di trasportare un fenomeno cult passeggero della tv nel mondo dell'hard ha radici piuttosto conclamate e antiche. Il primo che si ricordi è stato Scotty Schwartz, bambino prodigio di Hollywood che aveva recitato in Giocattolo a ore di Richard Pryor, e si era ritrovato coinvolto in porno di bassa lega a metà degli anni Novanta. Ma anche in Italia ci sono esempi: Davide Di Porto dell'Isola dei Famosi, Luca Tassinari de La Pupa e il Secchione, o il "disturbatore televisivo" Gabriele Paolini.

Ovviamente il fine ultimo dei produttori non era quello di formarli come attori, ma di sfruttare la curiosità del pubblico. Erano porno pensati per il cringe e soprattutto per non durare. Dopo qualche video, questi personaggi spariscono sempre nel nulla. A differenza degli altri, invece, Andoni è riuscito ad affermarsi.

La sua carriera, infatti, non si è fermata ad un paio di video: si è ritagliato il ruolo di spalla fissa di un altro attore porno—El Potro [puledro] de Bilbao, classico interprete muscoloso e superdotato—e con lui ha girato tre stagioni di una serie intitolata The Adventures of Potro and Pony, per Cumlouder.

I due insieme fanno un genere che coniuga due aspetti non innovativi, ma efficacemente mescolati. Il primo è quello del porno comico: i loro video partono sempre con intro demenziali, in cui tentano di rapinare un negozio con maschere cartonate del Papa e della regina Elisabetta, o sono vestiti da bagnini di Baywatch con le parrucche. E il secondo è quello dell'umiliazione del maschio meno dotato. El Potro spesso schiaffeggia sulla testa El Pony, lo rimbrotta, e lo umilia di fronte alle attrici che nel frattempo lo deridono perché è grasso, basso, brutto e con il pene piccolo. Un genere—quello che mutua dall'immaginario cuck—che nel tempo ha sempre riscosso successo.

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L'aura di innovazione che Cumlouder vuole dare ad Andoni el Pony, forse, sta proprio in questo. Non è il classico cuck del porno: non si limita a guardare il maschio alfa che fa sesso, torcendosi le mani dal desiderio e maledicendo la natura per averlo sottodimensionato. Dà vita a uno spettacolo parallelo in cui alterna momenti di freakshow ad amplessi comici. Alla fine, in qualche modo, riesce sempre a partecipare alla scena di sesso. Per poco, in modo goffo, ma succede. "Si tratta di un chiaro riferimento in antitesi ai cosiddetti 'stalloni'," ha spiegato Valentina Nappi sempre alla Zanzara. "Lo trovo fortissimo, non vedo l'ora di andare a Barcellona e incontrarlo."

Lasciando da parte questo aspetto, però, vorrei soffermarmi su un'altra caratteristica di Pony de Bilbao. Nelle scene in cui non fa sesso, come ho detto, non è passivo. Fa cose in apparenza senza logica per le dinamiche di un video porno, ma che catturano l'attenzione quanto e più dell'amplesso stesso. Mentre gli altri si accoppiano, lui suona il tamburo, infila il pene nelle scarpe degli altri, fa esercizi ginnici, tiene in equilibrio delle paperelle di plastica sui genitali, magari vestito da tartaruga ninja, Chewbecca di Star Wars o samurai.

È una specie di performer parallelo con quelle che Cumlouder definisce "abilità non convenzionali". E il momento in cui smette di fare queste cose per unirsi alla scena vera e propria, è quasi una delusione per lo spettatore. Ancora non è chiaro il motivo sessuale che dovrebbe spingere gli utenti a masturbarsi sui suoi video. Ma in compenso sono abbastanza divertenti.

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