Fortunatamente le interazioni sentimentali attuali sono cambiate rispetto a qualche secolo fa, quando a seconda della dote che portavi potevi finire in sposa a un maniscalco o a un borghese senza poter esprimere la tue opinioni.
Oggi di fatto abbiamo molte più opportunità di ottenere esattamente quello che cerchiamo dal punto di vista relazionale e sessuale—anche se per dovere di cronaca va detto che la realtà è molto più complicata e spesso finiscono per piacerci persone che sulla carta non ci piacciono o troviamo difetti enormi in potenziali persone perfette.
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Nel tentativo di dare una risposta all’annosa domanda “Che cosa piace alle ragazze?” abbiamo deciso di chiedere a ragazze italiane di età, provenienza e preferenze sessuali varie cosa trovano attraente in un potenziale partner e cosa no.
CHARLOTTE
32 anni, marketing e PR
VICE: Ok, cominciamo con le cose facili: cosa ti piace in un ragazzo?
Charlotte: Il ragazzo dei miei sogni non è mai quello con cui finisco—oppure ci finisco solo per una notte perché poi mi accorgo che non c’è alchimia. Mi piacciono quelli alti, un po’ bohème, con bei capelli folti. Ah, ho una certa avversione per la pancia. Però il mio ex storico aveva la pancia, e anche quelli che mi hanno fatto più impazzire a letto avevano la pancia. Magari è tutto correlato.
E invece ci sono cose che proprio te la fanno scendere senza rimedio?
I logorroici, se poi sono anche arroganti addio, mi viene fuori tutta la cattiveria accumulata dalla nascita. Poi quelli che passano più tempo di me davanti allo specchio la mattina. Se invece parliamo di sesso, quelli che puzzano di frutti di mare andati male (be’, forse capita a tutte). Mi è capitato di cacciare gente da casa mia per questo motivo, oppure, se ho un po’ di confidenza, li obbligo a usare il bidet.
E per chi non puzza, qual è il passo successivo?
Mi piace il sesso senza troppe fioriture. Se il tipo mi piace davvero, mi piace anche molto dedicarmi al pompino, l’unico problema è che mi vengono i crampi alla mandibola dopo un po’. Invece non ripeterò mai abbastanza che odio quelli con il cazzo che puzza, e anche quelli che cercano di fare sesso come conigli per mettere la tacca sulla spalliera. Ecco, di questi mi viene da pensare che non gli piaccia scopare.
MARIA ELENA
26 anni, specializzanda in medicina
VICE: Visto che il tuo orientamento sessuale “lo devi ancora capire”—e non vogliamo assolutamente metterti fretta—ci puoi dire intanto cosa ti piace nei ragazzi e/o nelle ragazze?
Maria Elena: Non ho un vero e proprio tipo, mi piace un po’ di tutto: alti, magri, palestrati, cicciottelle, biondi, more… Caratterialmente la cosa più importante è la curiosità. Inoltre, da maniaca del controllo quale sono, mi piace avere accanto qualcuno che sia capace di prendere il comando qualche volta. Non mi piace chi è troppo schizzinoso sul cibo.
E a letto?
Mi piace quando si crea quell’intesa che ti permette di parlare e agire liberamente. E poi delle belle tette.
Ok, ce l’hai qualche persona che vorresti proprio ma sai che non succederà mai?
In questo momento vorrei fidanzarmi con uno qualunque dei personaggi di Unbreakable Kimmy Schmidt.
Dicono che i bravi ragazzi la prendono nel sedere, secondo te è vero?
Penso che ce la prendiamo un po’ tutti nel culo quando non sappiamo cosa vogliamo e rimaniamo invischiati in relazioni che non portano da nessuna parte o ci fanno male.
GIULIA
25 anni, giornalista
VICE: Ehi Giulia, dicevi che non hai un tipo fisico standard—però avrai qualche preferenza.
Giulia: Be’, sì, idealmente preferisco una mandibola ben definita e i capelli mossi. Dev’essere una persona intelligente, non necessariamente colta ma non velleitaria—non sopporto gli pseudo-intellettuali che dicono al mondo di esserlo. Non dev’essere troppo alto perché avremmo seri problemi di comunicazione.
Quindi te la fa scendere quello che millanta.
Sì, quelli che pensano di essere il nuovo Umberto Eco. Poi me la fanno scendere i polpacci piccoli, gli uomini che non sanno gestire l’alcol, l’ossessione o dipendenza per qualcosa, che sia il calcio, l’erba, il lavoro etc. I misogini non li prendo nemmeno in considerazione.
Ok, e ci sono invece cose strane a cui inspiegabilmente fai attenzione e che contano nel giudizio sulla persona?
Faccio attenzione al modo di guidare: mi piace chi guida con sicurezza e nonchalance, i guidatori che si innervosiscono al primo che gli taglia la strada secondo me promettono male.
E una volta arrivati al dunque?
Mi piace che la persona sappia cosa sta facendo, che abbia le idee chiare. È importante la comunicazione, uno che non riesce a parlare di sesso prima, durante e dopo rende tutto più complicato.
Non mi piace chi vuole saltare i preliminari e chi si aliena e pensa di essere lì da solo, senza interessarsi a quello che penso o voglio io.
Qual è la persona famosa più strana che ti piace?
Se la giocano Mario Draghi e Yanis Varoufakis.
MARTA
27 anni, social media manager
VICE: Parlaci della tua donna ideale.
Marta: Ho sempre pensato di non avere un “tipo” in particolare, ma in realtà tutte le ragazze che mi son piaciute son uguali: magre, un sacco di zigomi, un sacco di mascella, poche tette, abbastanza schive. Gli odori delle persone mi attraggono molto. Non i profumi, proprio gli odori che hanno le persone.
E il tuo incubo peggiore?
Le persone troppe espansive mi mettono a disagio. Quindi se parla molto, parla troppo, parla di sé tutto il tempo mi distraggo subito.
Una persona famosa “strana” che ti fa sesso?
Ultimamente ho una fissa incredibile per le drag queen di Ru Paul Drag Race, nel mio cuore c’è uno spazio speciale per Violet Chachki.
È vero che le brave ragazze alla fine la prendono nel culo?
Nah, è un po’ come la storia delle friendzone, un cliché che viene tirato in ballo quando non si riesce a rimorchiare.
CHIARA
30 anni, segretaria e pittrice
VICE: Chiara, facci un ritratto dell’uomo dei tuoi sogni.
Chiara: La cosa più importante è che sia ironico e autoironico. Quindi praticamente rispondendo a questa domanda ho capito perché sono single. Poi vengono la curiosità, gli occhi azzurri, l’altezza e le spalle larghe. E che sia indipendente. Quelli accozzati non fanno per me.
Adesso facci un ritratto delle cose importanti del sesso con l’uomo dei tuoi sogni.
Posso dire che le dimensioni contano?
Perfetto, e a parte l’accozzo, cosa ti annulla?
Uomini depilati, soprattutto le sopracciglia depilate, uomini che si tingono i capelli, uomini che indossano i jeans strappati sulle ginocchia (fate ridere), uomini che si fanno le lampade, uomini che si vestono con le Hogan e i borselli o che in generale pensano di fare i modaioli vestendosi da pirla. E poi gli uomini che non fanno il cunnilingus.
Ci sono invece uomini che un po’ ti vergogni ad ammetterlo, ma ti piacciono?
I nerd, i molto nerd, i veri nerd.
Ovviamente oggi non solo le persone si conoscono nella vita reale, ma anche su internet—perciò, come lo vedi tu uno che pubblica un sacco di selfie?
I selfie vanno bene per fare i cazzoni con gli amici, non possono conquistare qualcuno con un QI superiore al 5. Ma se scrivi status ben fatti e che mi fanno ridere penso che potresti essere interessante.
LINDA
27 anni, fotografa e illustratrice
VICE: Ciao Linda, tu ti definisci gender fluid e pansessuale. Nei fatti questo cosa significa?
Linda: Che non mi leggo nell’opposizione binaria maschio/femmina e non considero le persone che mi piacciono come o maschi o femmine, ma come persone che si collocano da qualche parte lungo un continuum.
E cosa ti piace delle persone?
Mi piace che siano almeno bilingue, schive, acute, selettive, che sappiano stare al mondo. Ti dico anche subito che mi piacciono parecchie “particolarità” estetiche un po’ non canoniche: due denti distanti o spezzati, le occhiaie, certi nasi aquilini, le lentiggini a volte.
Ok, in queste caratteristiche non mi sembra ci sia qualcosa di particolarmente carnale—cosa ci dici delle persone che ti piacciono di più sessualmente?
Mi piace il sesso che non si fa, quello che arriva mediante lo sguardo, magari per cinque secondi, magari per strada, su un tram o in qualsiasi altro posto. Invece mi fa schifo il contatto con un maschio di cui mi frega poco o niente che sta avendo un’erezione.
C’è invece qualcosa che proprio non sopporti?
I complimenti fuori luogo, le battute a caso, le frasi fatte, chi allunga le mani, le voci che non mi piacciono. Sono tutte piccole cose che mi irritano tantissimo—potrei dilungarmi molto.
SARA
20 anni, studentessa
VICE: Ciao, dici di avere parecchie pretese quanto agli uomini—puoi dircene qualcuna?
Sara: Certo, se non mi piaci fino in fondo preferisco star da sola. A parte quando sono accecata dall’amore, faccio fatica a non vedere i difetti e divento molto critica. Se proprio dovessi fare un elenco, non potrebbero mancare le voci: simpatico—ma non che faccia troppe battute, che se devi essere simpatico per forza non ti sopporto—intelligente, a cui piaccia viaggiare. Se non ti piacciono la mia ironia, il cinismo e il mio cane, levati proprio.
Ah, l’aspetto fisico non conta?
Ok sì, anche un po’ bello. Se sei molto bello le voci sopra non contano troppo. Insomma uno che a) non mi faccia schifo e b) che accetti il fatto che passo la vita a correre da una parte all’altra. Poi i capelli: con uno senza capelli no, mi sembrerebbe di toccare un avocado.
Qualche altro dettaglio?
Non voglio che mi si stia addosso: mi deve dare una mano quando decido di fare le tagliatelle in casa, ma deve stare fuori dai piedi quando non ne ho voglia. Uno che abbia la sua vita, e che mi lasci avere la mia, e che poi sia disposto a incontrarci a metà strada.
E tra il sesso comodone a casa e quello estremo, dove si colloca il tuo ideale?
Diciamo che su questo punto sono un po’ bipolare. A volte il divano di casa, al caldo, con calma, senza fretta, con l’idea che si potrebbe andare avanti sempre. Altre volte tutto il contrario. Una volta abbiamo ribaltato il bagno di un locale—la porta del bagno nemmeno si chiudeva.
Cosa invece te la fa scendere?
L’arroganza, prima di tutto, l’ignoranza, in secondo luogo. L’insistenza sopra ogni cosa. Mi è capitato di farlo senza averne alcuna voglia, non succederà più.
GIULIA
27 anni, videogamer professionista
VICE: Ok Giulia, parliamo del tuo tipo d’uomo.
Giulia: Penso di poter dire di non avere un tipo fisico in senso stretto. Mi piacciono i nasi grandi e i capelli lunghi. Le uniche cose davvero fondamentali per me sono l’odore, la voce e il fatto che sia divertito dalla vita e abbia uno spirito critico e creativo. Poi le cicatrici belle spesse, i dialetti del sud parlati stretti, le mani rovinate, le camminate da fumetti.
E quello che ti respinge?
I profumi artificiali, non li capisco e mi fanno venire le bolle in faccia. Le sopracciglia depilate.
Le sopracciglia depilate sembrano essere un grosso problema.
Assolutamente sì. Su un piano meno superficiale, ferventi religiosi, fascisti e sciovinisti sono una sponda impraticabile. Infine, la gelosia è la scesa per eccellenza. E l’accollo. Una volta un tizio mi ha tenuta fuori da un locale un’ora e mezza per spiegarmi una mossa di non so quale disciplina marziale, senza rendersi conto di quanto fossi palesemente annoiata—e non stavo affatto cercando di nasconderlo.
Passiamo al sesso.
Mi piacciono le persone che giocano. Mi piace quando si crea complicità e si è disinibiti—vuoi metterti le mie mutande e girare per casa imitandomi? Bello, ci sto. Decisamente no: la vergogna. Posso capire all’inizio, dipende poi da con chi sei, ma ipotizzando una situazione in cui ci si piace e si è andati oltre, la vergogna è inutile. Anche chi è troppo vanitoso a letto mi turba. Siamo tutti potenzialmente orrendi quando scopiamo, ma le facce contorte e i rotoli di ciccia mi turbano molto meno di chi si concentra troppo sul proprio aspetto o critica il mio invece di godersi il momento. Infine, non sopporto chi scopa come nei porno. Non capisco cosa e a chi vogliano dimostrare.
C’è qualcuno del mondo dello spettacolo con cui andresti a letto, ma non l’hai mai ammesso a nessuno?
Ho avuto cotte pazzesche per attori con facce strane e voci bellissime come Hugo Weaving e Tim Roth. Trovo incredibilmente affascinante Peter Dinklage e credo che una scopata con Jack Black sarebbe divertentissima.