I principali stereotipi sugli italiani, commentati da una ragazza francese

C’è modo migliore di familiarizzare con un altro paese che non attraverso una lunga serie di stereotipi tutt’altro che accurati? Per chi non è mai stato in quel dato paese, spesso la risposta è no. E questo vale anche per la Francia nei confronti dell’Italia. Ok, i francesi ritengono Carla Bruni francese tanto quanto gli italiani la ritengono italiana, e a quanto pare Rocco Siffredi è un opinionista televisivo molto quotato anche da quelle parti. Ma non basta.

Questo significa che volenti o nolenti per farci un’idea di un paese a noi sconosciuto finiamo spesso per affidarci a qualche stereotipo. Per capire quanto siano radicati gli stereotipi a proposito dell’Italia e quali siano realmente attendibili, abbiamo chiesto alla giovane artista francese Sarah-Louise Barbett di illustrarne e commentarne qualcuno, per poi rispondere a nostra volta.

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GLI ITALIANI GESTICOLANO CONTINUAMENTE
Stereotipo: In metro, e anche altrove, sono spesso gli italiani quelli che si fanno notare di più—in competizione diretta con gli spagnoli. Parlano ad alta voce, con tono concitato, e hanno talmente tante cose da dire che a volte le parole non bastano. Allora tocca servirsi dei gesti, sia per enfatizzare quanto per aggiungere significati apparentemente veicolabili soltanto attraverso le mani. È un po’ uno spettacolo di marionette che non comprendo, solo che alla fine non applaude mai nessuno.

Autenticità dello stereotipo: Quello sull’esagerata gestualità è uno degli stereotipi più noti e diffusi sugli italiani: un paio di anni fa il New York Times gli aveva dedicato un lungo articolo con tanto di video in cui cercava di tradurre in parole la gestualità degli italiani e solo l’anno scorso il Consolato americano a Milano aveva fatto lo stesso, producendo un video rap.

Per quanto molti dei gesti citati esistano solo nella mente degli stranieri—come prendersi a colpetti il costato con la mano rivolta verso il basso per indicare che si ha fame—questo stereotipo ha certamente un fondo di verità: stando a quanto spiegato dalla prof. Roberta Poggi nello stesso articolo del NYT, gli italiani usano quotidianamente 250 gesti durante le loro conversazioni. In ogni caso, gesticolare non è un’abitudine esclusivamente italiana: secondo uno studio, i gesti e il parlato farebbero parte di un solo “sistema di comunicazione.”

LE DONNE ITALIANE SONO FIRMATE DA CAPO A PIEDI
Stereotipo: Non sono una super esperta in fatto di moda, ma so per certo che in questo campo l’Italia gode di un’ottima reputazione: Gucci, Prada, Valentino… no? E se molti pensano che le donne francesi siano quelle che fumano una sigaretta dopo l’altra e non si depilano, qui in Francia le italiane hanno la fama di fashioniste fissate con scarpe, borse e capi di alta moda. Del tipo che quando fa un minimo di caldo cambiano look tre volte al giorno.

Autenticità dello stereotipo: La moda in Italia è sicuramente importante, ma all’estero il suo ruolo viene certamente esagerato. A conti fatti, negli ultimi anni la spesa delle famiglie italiane in abbigliamento è calata di circa il 10 percento; in particolare, secondo uno studio (confermato dall’abbandono del “superfluo” evidenziato dal Rapporto Eurispes 2014), dal 2013 ad oggi il 66 percento delle donne avrebbe ridotto la propria spesa in vestiti.

GLI UOMINI ITALIANI SONO DEI GRAN SEDUTTORI
Stereotipo: A molti francesi piace immaginarli così, gli italiani: coi capelli scuri, che fanno uso consistente di gel anche dopo le scuole medie, vanno in giro col colletto della camicia alzato (se fa caldo: maglietta con scollo a V) e sono riconoscibili a svariati metri di distanza grazie all’aura del dopobarba. Vorrebbero farsi la macchina di lusso, ma cercano più che altro di farsi le tipe.

Autenticità dello stereotipo: Da un sondaggio pubblicato dall’Espresso nel 2009 è emerso che il 50 percento degli uomini italiani è soddisfatto della propria vita sessuale, e che il 60 percento fa sesso almeno una volta a settimana. Tuttavia, ci sono altri studi secondo cui il 50 percento degli uomini italiani soffre di ansia da prestazione, il 17 percento di eiaculazione precoce e il 13 percento di disfunzione erettile.

Dato che i dati sono molto contraddittori, dunque, valutare la fondatezza dello stereotipo non è semplice. Un dato certo (al di là degli articoli da noi pubblicati a tema “relazioni”) riguarda il consumo di porno: tra le città del mondo, nel 2013 Milano e Roma risultavano al primo e al secondo posto per numero di accessi a YouPorn.

GLI ITALIANI NON SANNO GUIDARE
Stereotipo: A proposito di macchine, una volta ho visto un documentario francese su Napoli. La conduttrice era fissata con le domande su trasporti e viabilità: “Dopo quanti secondi bisogna iniziare a suonare il clacson al semaforo?”, “Qual è il massimo di persone che hai visto su un motorino?”, “Parcheggeresti mai nella stanza di tuo figlio?”. Quindi sì, pare proprio che all’estero, Francia inclusa, abbiano quest’idea degli italiani che non sanno guidare.

Autenticità dello stereotipo: Nell’ultimo decennio, il numero di incidenti stradali in Italia è calato del 31 percento, e quello delle vittime del 52 percento—il che è senz’altro positivo. Ma si tratta di un calo meno consistente rispetto alla media europea. Per quanto riguarda il numero delle multe comminate in Italia, invece, negli ultimi cinque anni sarebbero aumentate del 980 percento, a fronte di prime posizioni in Europa per positività all’alcoltest e per l’uso di cellulare alla guida.

GLI ITALIANI MANGIANO TUTTI I GIORNI PASTA E PIZZA
Stereotipo: Il capo degli stereotipi sull’Italia e gli italiani, però, è il pizzaiolo panciuto e coi baffi unti. Le pizzerie ci sono anche in Francia, e a differenza degli americani (ah, stereotipi!) sappiamo astenerci dal condire gli spaghetti col ketchup, ma anche da questa relativa vicinanza ci piace pensare che gli italiani si cibino quasi esclusivamente di pasta e pizza. Anche a me piacciono la pasta e la pizza, ma non credo proprio che riuscirei a mangiarne tutti i giorni.

Autenticità dello stereotipo: Vista la varietà di piatti e tradizioni culinarie offerte dall’Italia, la storia del “solo pasta e pizza”, molto semplicemente, non regge. Ma l’Italia è comunque il primo produttore e il primo consumatore di pasta al mondo. Negli ultimi anni tuttavia la quota di pasta esportata ha superato il 55 percento della produzione nazionale.

Per la pizza, invece, il discorso è diverso: gli italiani non sono i maggiori consumatori al mondo. Certo, ogni anno ne mangiamo circa sette kg a testa, ma gli americani riescono quasi a doppiarci consumandone circa 13 kg.

GLI ITALIANI SONO TUTTI DEI MAMMONI
Stereotipo: Alla fine non importa se imbocchi i sensi unici al contrario, se non riesci a parlare con le mani in tasca o se le ragazze sembrano starci ma poi ti danno sempre picche. Perché c’è la mamma. Chi non vorrebbe una mamma italiana?

Autenticità dello stereotipo: Quello secondo cui gli italiani sarebbero tutti dei mammoni incapaci di diventare indipendenti è un altro stereotipo molto diffuso—talmente diffuso che qualche anno fa girava anche la storia di uno spot sul tema realizzato da un’agenzia immobiliare norvegese.

Ad ogni modo, in Italia sono più di 7 milioni i giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono ancora con i genitori—diversi punti percentuali in più rispetto alla media europea. In molti casi ciò avviene per problemi economici, visto che solo il 27 percento dei giovani nella stessa fascia d’età dichiara di avere un lavoro a tempo pieno.