La nostra antenata Lucy sarebbe morta in modo improvviso e triste

Vi siete mai domandati come sia morta Lucy, la nostra celebre antenata umana fossile? A quanto pare, è caduta da un albero.

Un recente studio fatto dalla University of Texas di Austin, mostra che l'omero destro di Lucy (l'osso del braccio che sta tra la spalla e il gomito) si sarebbe fratturato in un modo insolito, atipico per la maggior parte dei fossili. John Kappelman, autore principale dello studi e professore di antropologia e scienze geologiche alla UT di Austin, ha notato che le fratture nel fossile erano nette e affilate, con piccoli frammenti di osso ancora al loro posto.

Lucy è il nome dato a diverse centinaia di frammenti ossei che corrispondono al 40 percento dello scheletro di un Australopithecus afarensis femmina vecchio di 3.18 milioni di anni, scoperto in Etiopia dal paleoantropologo Donald Johanson e dallo studente Tom Gray. In quanto "bipede terrestre", Lucy era in grado di stare in posizione eretta e di camminare su due piedi, ma si dibatte anche da tempo sull'eventualità che Lucy e il resto della sua specie passasse parte del suo tempo sugli alberi.

"È ironico che il fossile al centro del dibattito sul ruolo degli alberi nell'evoluzione umana sia probabilmente morto a causa delle ferite subite mentre cadeva da un albero," ha detto Kappelman in una dichiarazione.

Il corpo di Lucy è stato esaminato in cerca di dettagli alla High-Resolution X-ray Computed Tomography Facility del'università. Lo strumento di CT utilizzato per scansionare il corpo di Lucy è in grado di esaminare materiali solidi come la pietra. "Non abbiamo scansionato Lucy cercando di scoprire la causa della sua morte. Volevamo capire come vivesse, non come è morta," mi ha spiegato Richard Ketcham, geologo a capo della struttura. "Ma persino la morte di Lucy ci racconta qualcosa della sua vita; nello specifico, conferma il fatto che passasse del tempo sugli alberi."

Le scansioni hanno mostrato che l'osso di Lucy si sarebbe fratturato in una caduta, quando la mano ha raggiunto il suolo e il contraccolpo ha colpito la spalla e creato un segno specifico sul suo omero. Il dottor Stephen Pearce, chirurgo ortopedico alla Austin Bone and joint Clinic ha utilizzato un modello 3D di Lucy per confermare che la ferita sembra essere una frattura "prossimale in quattro parti" dell'omero, conseguenza di una caduta dall'alto in cui Lucy avrebbe esteso le braccia in avanti per ammortizzare.

Kappelman ha anche notato altre fratture meno severe in altre parti dello scheletro di Lucy, tutte a sostegno della teoria secondo cui sarebbe caduta, e dato che queste ultime mostrano le caratteristiche di fratture mai guarite, è probabile che Lucy sia morta poco dopo la caduta, e che questa sia avvenuta a una velocità di 56 km orari, da circa 12 metri di altezza.

"Quando la gravità delle ferite multiple di Lucy è diventata chiara per la prima volta, la sua immagine mi è spuntata davanti agli occhi, e ho sentito un moto di empatia nei suoi confronti, attraverso il tempo e lo spazio," ha detto Kappelman. "In quel momento, Lucy ha smesso di essere una scatola di ossa. La sua morte l'ha resa un individuo vero e proprio: un piccolo corpo in frantumi, accovacciato senza speranze tra le radici di un albero."