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Tecnologia

Gli USA hanno provato a rovesciare Cuba con un clone di Twitter

Un report della AP rivela le operazioni "segrete" del governo americano per diffondere ZunZuneo, un servizio simile a Twitter che avrebbe dovuto raccogliere informazioni sui dissidenti che si oppongono a Castro.
"Chissà cosa si sono dette su ZunZuneo?" Immagine: Susan Sermoneta/Flickr

Dopo aver mostrato segni di disgelo nelle relazioni con Cuba, l'amministrazione Obama ha fatto marcia indietro. Non a caso, dalle acque dei Caraibi emerge uno strano racconto della lunga marcia degli Stati Uniti per abbattere il regime di Castro: verso la fine del 2009, o all'inizio del 2010, il governo degli Stati Uniti ha lanciato in segreto un servizio simile a Twitter, il cui obiettivo era quello di attrarre il maggior numero di utenti cubani e spingerli al dissenso.

La notizia arriva da un rapporto della AP, che si rivela una lettura piuttosto affascinante. Il servizio, chiamato ZunZuneo (il richiamo del colibrì, in slang) avrebbe raccolto "decine di migliaia" di utenti nel corso dei suoi due e più anni di attività. Come potete immaginare, i dati degli iscritti sono stati raccolti nella speranza che potessero rivelarsi preziosi a livello politico.

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Il progetto è stato guidato dall'Agency for International Development degli Stati Uniti (USAID), che normalmente si occupa della fornitura di aiuti alle popolazioni povere di tutto il mondo. In questo scenario, internet rappresenterebbe buona parte della missione mirata alla conquista dei cuori e delle menti delle persone bisognose di aiuto. La storia di ZunZuneo non dovrebbe sorprendervi, visto che un altro ufficio del governo americano ha speso ben 630 mila dollari per comprare “mi piace” su Facebook per le pagine pro-USA.

Il logo di ZunZuneo, trovato su una vecchia fan page di Facebook.

Naturalmente, l'alone di segretezza che incombe su tutta la faccenda è un po' ridicolo. Come si legge nel report della AP:

Secondo le interviste e i documenti ottenuti dalla AP, USAID e i suoi contraenti hanno speso molte energie per nascondere i legami di Washington con il progetto. Hanno creato società di copertura in Spagna e nelle Isole Cayman per nascondere le tracce dei pagamenti, e reclutato i CEO senza dire loro che avrebbero lavorato su un progetto finanziato dai contribuenti degli Stati Uniti.

In risposta, Rajiv Shah, amministratore della USAID, ha detto a PopSci che il programma ha avuto l'approvazione del Congresso, che non era un'operazione segreta, e che era sottoposto alle linee guida di responsabilità contabile. Tuttavia, le dichiarazioni di Shah non confutano, nello specifico, le affermazioni della AP, secondo cui l'obiettivo della missione era quello di mantenere nascosti ai cubani gli stretti legami degli Stati Uniti con ZunZuneo.

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Tra l'altro, il progetto è stato un fallimento completo, e online si trovano ben poche tracce della sua esistenza. Tutto quello che resta è una fan page su Facebook con poco più di 300 like e qualche link a notizie latinoamericane. Un blog post del 2012, a favore di ZunZuneo, spiega come funzionava un po' più nel dettaglio:

Per le persone che vivono fuori da Cuba, [ZunZuneo] non ha alcuna rilevanza, dato che anche colossi come Twitter e Facebook inviano notifiche via SMS; tuttavia, i problemi connessi alle misure [di embargo] degli Stati Uniti nei confronti di Cuba, nessuna di queste aziende ha stretto contratti con Cubacel, l'operatore di telefonia mobile cubano, tant'è che servizi del genere non sono mai stati abilitati.

Da parte sua, ZunZuneo mostra diversi vantaggi. Prima di tutto, è progettato in modo tale che solo i telefoni cubani possano registrarsi sul sito. Inoltre, non è solo un mezzo di informazione per coloro che non hanno una connessione internet stabile, ma permette anche di inviare SMS gratis agli altri utenti della rete (da un computer connesso a internet).

Utilizzare una rete basata sugli SMS è un metodo intelligente per migliorare l'accesso a internet ed evitare i controlli, ma anche Twitter può funzionare allo stesso modo.

Come abbiamo imparato dal nostro incontro con la blogger dissidente cubana Yoani Sánchez, Cuba limita molto l'accesso a internet. Ciò significa che le voci contrarie hanno da tempo sviluppato soluzioni, in particolare quelle basate sugli SMS, per aggirare i controlli governativi.

Alla luce di queste considerazioni, ZunZuneo ha tutta l'aria di essere un inutile spreco di risorse—perché non spingere semplicemente Twitter, soprattutto se è già stato utilizzato dai dissidenti?

Secondo l'AP, ZunZuneo è stato lanciato poco dopo che il contractor della USAID Alan Gross è stato arrestato a Cuba. La coincidenza suggerisce che il servizio sia stato progettato aspettandosi un certo ritorno, ma l'idea che un'agenzia di aiuti umanitari faccia una cosa simile, in segreto, è molto snervante. Senza parlare del fatto che il tentativo da parte degli USA di sviluppare un'alternativa per i cubani sembra molto sospetto. Sulla carta, ZunZuneo aveva il compito di facilitare l'accesso ai mezzi di comunicazioni da parte dei cubani; ma la realtà, forse, è che così sarebbe stato molto più facile spiarli.