cosa mangiare durante i cammini a piedi
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Cibo

Tutto quello che dovete sapere sul mangiare e bere durante un cammino di 135 km

Vi diranno che la cosa più importante sono le scarpe. Mentono. La cosa più importante è andare in bagno prima di partire.
Giorgia Cannarella
Bologna, IT

A inizio agosto ho percorso La Via della Lana e della Seta, un cammino di 135 km che ripercorre l’antica via commerciale da Bologna a Prato, attraversando gli Appennini Tosco-Emiliani. Io sono quel tipo di persona che dice “è proprio dietro l’angolo” quando in realtà ci sono 3 km da percorrere, ho una media di passi giornalieri più alta di tutte le persone che conosco e insomma in generale amo camminare. Eppure questo non mi aveva preparato a macinare 20-25 km al giorno per 6 giorni, con picchi di 35 gradi, dislivelli impegnativissimi e uno zaino di circa 8 kg sulle spalle. Se non siete molto esperti di trekking potete saltare questi numeri e limitarvi al riassunto: è un cammino faticoso, che riserva enormi soddisfazioni e numerose bellezze lungo la via, ma che non può essere affrontato impreparati.

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I ciccioli secchi sono l’equivalente italiano del beef jerky, le strisce di carne secca americana che negli USA vengono molto usate dai trekkers. Una botta d’energia, grassi e proteine che costa meno delle barrette di frutta secca

Ho avuto molte ore per riflettere, tra una puntura di tafano e l’altra, e ho stilato una lista di cose che ho imparato, cose che consiglio e cose che sconsiglio a chi si appresta a fare un cammino del genere.

Andare in bagno è la cosa più importante

Vi diranno che la cosa più importante è scegliere il tipo di scarpa giusto. MENTONO. La cosa più importante è fare la cacca bene e con regolarità, ogni mattina, prima di mettersi in cammino. Se sapete che il vostro intestino è pigro o pazzerello e in vacanza si blocca costantemente, o al contrario si scatena, consiglio vivamente di dotarsi di pastiglie alle erbe, probiotici o supplementi di altro tipo, e di continuare a mangiare tante fibre.

cosa mangiare duranti i cammini

I ciccioli sono molto buoni anche dentro la crescenta ripiena di prosciutto. Foto dell'autrice

I ciccioli sono un ottimo snack


Ero già convinta del fatto che i ciccioli dovessero diventare Patrimonio dell’Umanità. Ora ne sono ancora più convinta. I ciccioli secchi (o frolli) sono l’equivalente italiano del beef jerky, le strisce di carne secca americana che infatti negli Stati Uniti vengono molto usate dai trekkers. Una botta d’energia, grassi e proteine per variare un minimo sul tema barretta di frutta secca - e costano anche decisamente meno.

La birra a fine cammino fa bene

La birra fa bene, non lo dico solo io: rinfresca, dà energia, aiuta a reintegrare sali minerali. Attenzione però. Poca birra fa bene.

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Per arrivare a un agriturismo dove avevamo pernottato, sulle colline sopra Vernio, ci siamo trovati davanti un dislivello di circa 300 m sull’asfalto e sotto il sole agostano. Ho quasi avuto un colpo di calore. Quando la burbera proprietaria mi ha visto arrivare la prima cosa che mi ha chiesto è stata “Vuole una birra?”. Quell’Ichnusa gelata è una delle birre più buone mai bevute - e sono fidanzata con un birraio*. La birra fa bene, non lo dico solo io: rinfresca, dà energia, aiuta a reintegrare sali minerali (lo so che gli studi al riguardo sono abbastanza controversi). Attenzione però. Poca birra fa bene. E qui mi collego al passo successivo.

ristoranti durante cammino Bologna Prato

L'autrice davanti al suo unico bicchiere di vino rosso a cena, Foto dell'autrice

Il tuo corpo lo sa meglio di te

Che cosa? Ma tutto. Cosa mangiare, quanto mangiare, cosa bere, quanto bere. In questi anni si è fatto un gran parlare, spesso a sproposito, di “alimentazione intuitiva”, ovvero della possibilità di (ri)connettersi con il proprio corpo, imparando ad ascoltarlo e a nutrirsi secondo i suoi bisogni e le sue voglie.

Per chi come me ha un rapporto parecchio accidentato con il cibo e con il corpo, un cammino è un’esperienza straordinaria e per certi versi illuminante. Non assomiglia affatto all’alimentazione degli sportivi che contano i grammi di proteine a pasto, assomiglia molto di più a sforzarsi di capire quello di cui il tuo corpo ha davvero bisogno. Che a volte è un “Cibo, cibo, dammi cibo, ancora cibo, qualsiasi cibo” e a volte, specialmente la sera, è più un “Basta così per favore. Non voglio rallentare la digestione e rendere perigliosa la tua giornata di domani.” (il mio corpo ha un linguaggio molto forbito)

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Primi ma non ultimi carboidrati della giornata

Foto dell'autrice

I carboidrati sono tuoi amici

Sul serio. I carboidrati ti danno energia. Provare a bilanciare i pasti tra carboidrati, grassi e proteine e mangiare le tue cinque porzioni di frutta e verdura al giorno è un’ottima idea. Ma molto più spesso i tuoi pasti in cammino assomiglieranno a: pane burro e marmellata a colazione; un gigantesco panino al formaggio a pranzo; una cofana di pasta a cena. E va bene così. Non è il momento di contare le calorie - che peraltro, come spesso ci scordiamo, sono un’unità di misura dell’energia. Ci servono delle calorie. Cosa abbastanza evidente quando ne consumi diverse centinaia, se non forse un migliaio e passa, più del solito al giorno.

Bevi tanta acqua

Non ve l’aspettavate eh? Sul serio. Non ascoltate le influencer. Assicuratevi di avere sempre una riserva d’acqua di almeno 2 litri a testa al giorno nel caso non trovaste fonti d’acqua lungo il cammino.

*che dopo questa affermazione non sarà particolarmente fiero di me

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