Il 18 aprile scorso Netflix ha annunciato una nuova stagione della Casa di Carta, che dovrebbe uscire nel 2019.
Al momento dell’uscita su Netflix della prima stagione, che era andata già andata in onda sul canale spagnolo Antenna 3 in 15 episodi (poi diluiti in 22 sulla piattaforma streaming), nessuno aveva scommesso granché—per stessa ammissione dei diretti interessati.
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Invece, poi, è diventata ben presto e inaspettatamente la serie non inglese più vista di Netflix. Non solo per il passaparola e le faide social tra chi la odia e chi la ama, ma anche e soprattutto per i premi vinti e per aver mandato, in un certo senso, la maschera di V per Vendetta in pensione.
Per chi non l’avesse vista, infatti, la serie narra le vicissitudini di un gruppo di ladri che non ha “niente da perdere”. Il loro obiettivo comune è fare una rapina senza derubare nessuno, sequestrando il palazzo della zecca spagnola per stampare nuova carta moneta.
In ogni caso, in occasione del festival della Televisione di Monte Carlo, tenutosi dal 15 al 19 giugno, i creatori della serie Esther Martínez Lobato e Alex Pina hanno raccontato un po’ le dinamiche del rinnovo e i possibili sviluppi dei nuovi episodi. “Prendere la decisione di proseguire è stato difficilissimo. Netflix ci ha chiamato con la proposta e abbiamo detto loro di aspettare, per vedere se saremmo riusciti a capire come procedere. Due mesi dopo pensavamo di avere una buona idea, li abbiamo richiamati e gli è piaciuta,” hanno spiegato.
Del resto, prima del rinnovo, la domanda a cui dovevano rispondere i creatori era: come proseguire? Visto che la serie è finita come è finita—vi evitiamo spoiler—”quale sarebbe stata la motivazione del gruppo a commettere un’altra rapina?” Per tornare sugli schermi bisognava trovare, oltre a una nuova ambientazione, “qualcosa di emotivo, e ora ce l’abbiamo,” ha dichiarato Pina sempre da Monte Carlo. Per quanto riguarda il cast, invece, sembra che tutti i protagonisti—perlomeno quelli ancora in vita—dovrebbero essere confermati. Ma è quasi certo che ci saranno delle new entry.
Secondo Martínez Lobato, era infatti necessario “generare nuovi universi, perché il punto di partenza aveva raggiunto un suo finale, i personaggi erano cresciuti e avevano subito un’evoluzione.” “Ora sono ricchi, e la scusa di fare i Robin Hood non basta più,” ha aggiunto Pina, che ha poi spiegato che nella nuova stagione verrà approfondita la “frammentazione temporale […], una delle novità a cui stiamo lavorando.”
P.s. Sembra che nessuno al festival della Televisione abbia menziona una quarta stagione come alcuni giornali italiani hanno riportato, ma e è comunque plausibile che ci sarà pure quella, se pensiamo alla suddivisione originaria e alla scelta di Netflix di diluire il tutto. Quel che è certo, è che ora non resta che aspettare.