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Un nuovo studio prova che l'MDMA è più pericoloso per le donne che per gli uomini

Gli estrogeni potrebbero impedire alle cellule cerebrali di reagire al rischio di iponatriemia.

Una nuova ricerca scientifica avrebbe attestato che assumere MDMA è molto più rischioso per le donne che per gli uomini.

Le donne sarebbero dalle due alle tre volte più propense, rispetto agli uomini, a sviluppare problemi medici dopo aver assunto MDMA, secondo il Global Drugs Survey di quest'anno. La ricerca ha anche trovato che il numero di giovani donne costrette a ricorrere a trattamenti medici dopo aver preso MDMA è cresciuto del 400% negli ultimi tre anni.  Il corpo di una donna è più sensibile, a quanto pare, agli effetti negativi della droga, indipendentemente dalla massa corporea dell'interessata. Chiedendo una spiegazione di questo fenomeno in un'intervista video con il Guardian, il fondatore del GDS, Dr. Adam Winstock, ha affermato che la differenza potrebbe essere dovuta agli ormoni.  L'ecstasy fa in modo che il corpo tenga più acqua, il che può portare a una condizione fisica chiamata iponatriemia​, che può causare danni cerebrali nel caso in cui le cellule si espandano troppo per eccesso di acqua. Di solito le cellule contengono speciali pompe che aiutano a ridurre questo tipo di problematica, ma gli estrogeni inibiscono l'efficienza del loro funzionamento, motivo per cui le donne o le persone con un elevato numero di estrogeni in circolazione sono a più alto rischio di iponatriemia.

Problemi collaterali come la disidratazione o il calore eccessivo possono sorgere quando viene assunto troppo MDMA, che colpisce il cervello tutto in una volta. Per questo motivo organizzazioni come la no-profit britannica The Loop chiedono che il drug testing venga messo in pratica più sistematicamente per avviare un percorso di consapevolezza nei confronti delle sostanze volto a contenere i danni legati al loro consumo. Lo scorso settembre hanno avviato una campagna per avvertire della pericolosità di una pasticca arancione, la "Tesla", il cui contenuto era talmente forte da aver provocato, si crede, il decesso di alcune persone. Il punto della campagna era avvisare chi avesse intenzione di consumarla che bastava prenderne metà. Se ci fossero più campagne di questo genere e meno crociate del terrore contro le droghe in generale, probabilmente si potrebbe alimentare una consapevolezza riguardo al consumo di sostanze che eviterebbe molti dei problemi che polizia e repressione non saranno mai in grado di gestire.  Il report di quest'anno a cura dell'European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction ha rivelato che l'ecstasy che gira in Europa non è mai stata così forte. Quindi, alla luce di tutto questo, soprattutto se siete in possesso di estrogeni, magari evitate di tirarvi giù intere paste, ecco.

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