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Cultura

La guida di VICE al sesso anale

In un'epoca di continuo elogio dell'egualitarismo ci stiamo dimenticando i meriti del dolore, degli odori nauseanti e della sottomissione. Ecco la nostra guida all'amore più sadico.

Ai tempi dell'università, mentre facevo sesso con la mia fidanzata trentaduenne e femminista, mi è uscita di bocca una frase. Era durante la fase "pilota automatico inserito", quando si emettono suoni come "cosììì" e "scopami". Quella volta, però, dal niente me ne sono uscito con un "Mi piace farti male."

Invece di arrabbiarsi o rimanere scioccata, le si sono illuminati gli occhi. "E a me piace quando mi fai male."

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È stato allora che ho capito tutto. L'amore fa male e il sesso è ostile. Come scrive Robert J. Stoller in Sexual Excitement: "L'assenza di ostilità causa indifferenza e noia nel sesso. L'essere umano non è una specie molto affettuosa, soprattutto nel sesso."

In un'epoca di continuo elogio dell'egualitarismo e dello stare bene ci stiamo dimenticando i meriti del dolore. E le gioie degli odori nauseanti e della sottomissione? La gioia del dominare il corpo di un altro come un serpente fa con una rana in bocca. L'adoro.

Quindi senza altro indugio, ecco la Guida di VICE all'amore più sadico. L'unico tabù sessuale ancora vigente: il sesso anale.

FINOCCHI A CASA

Prima di cominciare dobbiamo mettere bene in chiaro di cosa stiamo parlando. Questo non è un articolo per finocchi. Dire ai gay come fare sesso anale è come dire ai portoricani come fare figli. I gay sono talmente oltre che possono anche svegliarsi in una pozza di sangue e cacca ancora in hangover e dire, "Qualcosa è andato storto. Troviamoci un po' di nitrito di amile e riproviamo." Sono al livello avanzato e hanno tutta una gamma di consigli sul come usare il crack e una serie di altre droghe ma insomma, è proprio diverso dalla roba etero.

Questo libretto delle istruzioni è per le coppie etero che vogliono mettere il pene del maschio nel sedere della femmina.

RAGAZZE A CUI NON PIACE

Non tutte le donne sono potenziali sodomite. Forse la vostra ragazza è stata stuprata analmente a 14 anni. Forse è cresciuta con una banda di fratelli omofobi e pensa che "l'ano è per i finocchi." O forse non è proprio fatta per il sesso anale, come gli uomini di mezza età non possono fare aerobica e le ragazzine di 13 anni sono notoriamente pessime militari.

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Le ragazze "assolutamente no" hanno due diverse caratteristiche. Uno, odiano i gruppi con la cantante femmina, e due, scuotono la testa quando chiedete loro se gli è piaciuto la prima volta e dicono "mi sembrava di dover andare a fare la cacca." Se la vostra ragazza è così smettete di leggere questo articolo e cercate di farvene una ragione.

RAGAZZE A CUI PIACE

Ci sono vari tipi di donne perfette per la sodomia. Le vergini ad esempio vanno bene. Hanno appena imparato a usare la vagina, quindi aggiungere al gioco un altro buco lì accanto non è così assurdo. È un po' come quando vi portano una tazza in più mentre state già lavando i piatti. La vostra reazione è "Oh, c'è anche questa? Ok, insaponiamola." L'ultima spiaggia sarebbero le studentesse timorate di Dio. Grazie a padri oppressivi che insistono sul fatto che il loro imene resti intatto, ogni altro orifizio viene messo a dura prova prima ancora del diploma. Infatti, spesso è la studentessa fervente cattolica che lo propone al ragazzo. "Ehi, possiamo farlo nel sedere." Tac, quel moccioso viziato è rovinato per sempre.

Probabilmente la vostra fidanzata è da qualche parte nel mezzo. Non è totalmente contro, ma non è totalmente convinta. Se è così, dovreste leggere questo articolo, ed è quello che state facendo, quindi bene.

DOLORE BUONO VS DOLORE CATTIVO

Fermi, c'è un altro punto che deve essere ben chiaro. Prima che iniziate a far male a qualcuno, bisogna definire una volta per tutte di che tipo di dolore stiamo parlando. Esistono un dolore buono e un dolore cattivo. Il dolore buono è lieve e diffuso e il dolore cattivo è acuto e localizzato. Se facendo sesso avete messo una ragazza con le gambe dietro la testa e l'avete scopata dritta nella cervice, ecco, quello è dolore cattivo. Ve ne accorgete perché si tira via veloce come se il vostro pene fosse una razza che le ha dato la scossa e si incazza al punto che di solito il sesso finisce lì. Un'intrusione ben lubrificata, lenta e accorta è un dolore buono, come quando una persona grassa ma a cui volete bene vi si siede in braccio. Il dolore cattivo di un'intrusione affrettata e non lubrificata le fa male, la fa incazzare e uccide ogni possibilità che la cosa si ripeta.

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VARCARE LA SOGLIA

Il sesso anale non le piacerà fino alla diciassettesima volta che lo fate. È un gusto che si acquisisce col tempo. Ma dovrete convincerla a resistere fino a provare quel dolore buono, resistere 17 volte. Per ottenere una buona risposta, dovrete usare la tecnica del "cane di Pavlov". Quando state leccando laggiù, così per caso toccatela intorno al buco del sedere. Fate delle puntatine lievi e circolari, come se cercaste di accarezzare uno scoiattolino appena nato senza spaventarlo troppo. È meglio provarci quando è molto arrapata o fuori di testa e sbronza. Se ve la prendete con calma, se siete tranquilli e agite con intelligenza vi ci vorranno più o meno cinque mesi in tutto. Non abbiate paura di leccarlo, qualche volta. Non fa schifo con le donne, perché cacano rose. Metteteci dentro un dito e poi annusatelo. Visto? Rose.

Dopo essere passati oltre il tabù affrontandolo dall'esterno potrete iniziare a entrare sempre più in confidenza con il vostro cucciolo di scoiattolo.

SALVATAGGIO IN CORNER

Se le cose stanno andando un po' troppo per le lunghe dovreste passare al paragrafo "Lui" e far sì che sia lei a sperimentarlo su di voi. Una volta fatto questo, avrete risvegliato la sua curiosità. Ovviamente vi chiederà "Non ti sembrava di dover andare a fare la cacca?" E voi potrete dire "No, era bellissimo." E lei dirà "Davvero?"

Bella mossa.

LA GROTTA MARRONE

Quando il fatto che tocchicciate il suo buchetto del sedere diviene assolutamente normale, potete occasionalmente infilare un ditino ben lubrificato proprio lì mentre lei viene. È il cosiddetto Mignolo Pavlov Cavallo di Troia anche abbreviato in "MPCT" (si pronuncia scorreggiando con la bocca).

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Ci sono alcune cose strane che potrete notare lì dentro. Per prima cosa c'è molto più spazio di quanto potreste pensare. Una volta superati i buttafuori, è una discoteca spaziosa. È il motivo per cui i butt plug sono stretti all'altezza dell'ano ma si allargano nella parte che entra nel retto. Noterete anche una vena pulsante molto prominente. Non ho la minima idea di che diamine sia. È una vena.
Probabilmente è un buon modo per controllare che uno abbia ancora battito se ha i polsi ciccioni, perché lì è tutto un "tu-tum-tum-tu-tum". Non preoccupatevene, comunque.

La terza cosa che potreste notare o meno è un piccolo ditino morbido che vi pungola. Come un piccolo ET appiccicosino. Quello è un pezzo di cacca. Non ditele che l'avete sentito o ne sarà disgustata. Trattatela come una scorreggia vaginale e fate finta che non sia successo nulla. Per inciso, il ditino di cacca significa che vi ritroverete un po' di merda sull'uccello. Probabilmente avete indosso un preservativo ma se così non fosse, volate in bagno nel momento stesso in cui venite. NON SVENITE SUL POSTO! Svegliarsi distrutti con una merda incrostata sul prepuzio è un modo pericoloso per affrontare la doccia. L'acqua calda riattiva il puzzo e il vostro stomaco già delicatino spalerà cibo fuori di voi come un badile spala immondizia.

L'ALTRO PENE

Una volta che è abituata e anzi apprezza i mignolini a sorpresa, iniziate a incorporare un dito ben lubrificato nelle vostre scopate. Ora potete cominciare a passare dal mignolo all'indice fino al pollice. Anche due dita, poi. Siete al punto in cui l'ano è diventato una piccola vagina.

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Ora lei aspetta tutti i giorni la sua penetrazione anale. Non sottovalutate i vostri risultati. È come la prima volta che siete riusciti a levare le mutande a una ragazza e farla venire con le dita. Se continuate così bene magari imparerà a squirtare dal sedere.

Sto scherzando, solo Dio ci riesce.

IL GRAN GIORNO

Non eccitatevi troppo, cretini. Non siete ancora arrivati al punto. Lubrificate per bene il suo didietro e il vostro pene e piazzateglielo proprio dritto davanti all'ano. Poi ditele "Sta per entrare nel tuo culo." Controllate bene che sia allineato e poi dite "spingi indietro." A meno che siate un quattordicenne sotto effetto di Viagra, le cose potrebbero diventare un po' tortuose, e un po' troppo flessibili. Tenete il pene ben puntato e solido afferrandolo proprio sotto la cappella come fareste con un serpente mortale.

È importante che lei sia rilassata e non dia di matto perché in quel caso le farà male e sarete di nuovo daccapo. Un buon modo per mantenere la situazione sensuale e rilassata è di toccarla mentre si fa indietro verso di voi, e magari inserirci anche qualche gentile parolina di persuasione.

Se non è molto dell'idea o le fa troppo male lasciate stare e riprovate entro tre giorni. Non preoccupatevi, non finisce lì. Se siete davvero ansiosi di riprovarci potete ripiazzarlo lì dietro appena siete venuti (prendendo per certo che vi siate tolti il preservativo come so che farete, bastardi) e tutti i liquidi che vi sono rimasti sul pene gli consentiranno di scivolar dentro. Non è proprio una penetrazione anale ma è un buon primo tentativo.

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LA PAROLA MAGICA

Dopo la regola del "non fare sanguinare", la seconda grande regola del sesso anale di cui dovete essere informati è un suono magico e assolutamente unico che lei emetterà e che vi dice che ce l'avete fatta. È una parola che significa che siete riusciti a piantare la bandiera in cima alla montagna dell'anal e che, cosa più importante, sarete invitati di nuovo.

La parola è formata da quattro lettere magiche che suonano come "ungh" —attenzione a non confonderla con "uh" o "unh". "Ungh" è un "uuuuungh" profondo che suona un po' come se la persona che lo dice non fosse proprio lei. Come se fosse indemoniata e il demone le facesse roteasse gli occhi all'indietro e le sostituisse la voce con quella di un Barry White preso a calci nello stomaco. Davvero, fa quasi paura. È gutturale ai livelli della protagonista de L'Esorcista, vi aspettereste che la sua testa ruoti di 360 gradi e che una gettata di vomito si proietti sulla vostra faccia seguita da un "mea culpa lorem ipsum nosferatu."

SOPRAVVIVERE ALL'UNGH

Non siate troppo orgogliosi di voi stessi. Ce l'avrete anche fatta ma ora è il momento di darvi una mossa, proprio come Satana vorrebbe che faceste. Continuate a toccarla e condite l'attesa con un po' di dialogo. Farle dire "mi stai scopando nel culo" per qualche motivo funziona molto bene, e ovviamente anche "mi piace il tuo cazzo nel culo".

IL DOPO

Dopo che siete venuti, togliete il profilattico e lanciatelo lontano nel caso ci sia sopra della cacca. Se non indossavate un profilattico andate "a fare pipì" e, quando siete in bagno, lavatevi.

Ora che è finita, un po' di coccole. Mentre il vostro amichetto torna alla sua dimensione normale e c'è sperma che viene fuori dal suo sedere, fatele capire che il Dr. Jekyll è tornato ed è ancora innamorato di lei. Cercate di blandirla e cantate:

"Ranocchietta, ranocchietta, ti amo. Io ho una ranocchietta, e tu?"

Dormite.

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