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Gli scienziati hanno appena scoperto cosa rende bello un pene

Finora ci siamo sempre concentrati sulle dimensioni, ma a quanto pare abbiamo sempre sbagliato: un team di ricercatori sembra aver scoperto cosa rende esteticamente bello un pene.

Diagramma dell'anatomia di un pene risalente al 1918. Immagine via Wikimedia Commons

Uno studio pubblicato ieri nel Journal of Sexual Medicine presenta i risultati di un esperimento realizzato per scoprire qual è il tipo di pene che le donne preferiscono guardare. L'esperimento, il cui scopo era scoprire qualcosa di più sugli effetti estetici di un particolare tipo di chirurgia del pene, sembra aver finalmente svelato parte del linguaggio segreto dei nostri genitali.

Lo studio si intitola "What is a Good Looking Penis? How Women Rate the Penile Appearance of Men with Surgically Corrected Hypospadias." Si concentra su—come probabilmente avrete intuito—uomini affetti da ipospadia corretta chirurgicamente. L'ipospadia è una malformazione congenita per cui l'apertura dell'uretra non si trova nella sua solita posizione all'apice del glande.

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La squadra di ricercatori svizzeri che ha eseguito l'esperimento è stata guidata dalla psicologa Norma Katharina Ruppen-Greeff. Ruppen-Greeff e la sua squadra hanno cercato di capire se gli uomini con un meato urinario di forma anomala dopo l'intervento per correggere l'ipospadia debbano o meno preoccuparsi dell'aspetto. Sì, c'è una parte del corpo umano che si chiama meato—è l'apertura dell'uretra.

Gli scienziati hanno convinto 20 uomini a farsi fotografare il pene da ogni angolo possibile. Le foto sono state poi mostrate a 105 donne di diverse demografie. Il campione di uomini includeva dieci pazienti affetti da ipospadia che avevano subito interventi correttivi—operazioni che rimettono il meato più o meno nella posizione in cui dovrebbe trovarsi. Dopo l'intervento un pene affetto da ipospadia sembra un po' strano. Ma le donne lo trovano brutto?

A quanto pare, per niente. La forma e la posizione del meato urinario sono stati tra i tratti meno importanti per il giudizio finale delle osservatrici. Ma questa non è neanche la scoperta più interessante.

La spiegazione è la seguente: la cosa più importante è "l'aspetto estetico in generale"; poi viene "l'aspetto dei peli pubici"; e di seguito l'aspetto della pelle, la forma del glande, la lunghezza, l'aspetto dello scroto e, da ultimo, quella del meato urinario.

Non c'è da sorprendersi che "l'aspetto estetico in generale" abbia vinto a mani basse, visto che si tratta di un'espressione molto vaga e visto che bisogna considerare che la bellezza dello scroto non influisce particolarmente su quella del pene. Inoltre, anche se questi risultati potrebbero fornire una nuova botta di autostima agli uomini con il pene piccolo, ormai il fatto che alle donne la lunghezza in sé non importi è diventato abbastanza un cliché. Comunque sia, i risultati dello studio hanno implicazioni affascinanti che richiedono ulteriori indagini—e che forse daranno agli uomini nuove cose da invidiare e di cui vergognarsi.

Ad esempio, una delle cose più importanti è stato l'aspetto della pelle, il che suggerisce che la cosa meriti maggiore attenzione. E anche se non si è rivelata particolarmente importante, a quanto pare la forma del glande non è nemmeno passata del tutto inosservata. Si fanno già le gare a chi ce l'ha più lungo, ma a quando le gare per chi ha il glande più bello?

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