FYI.

This story is over 5 years old.

Stuff

"Orge con cani e cavalli": forse Biella non è la provincia più noiosa d'Italia

Un paio di mesi, la notizia apparentemente banale di un sedicenne caduto dalla bicicletta mi aveva fatto scoprire la cronaca biellese. Dopo le ultime e presunte notizie su casi di zoofilia, però, pare che Biella nasconda qualcosa di inquietante.

Un paio di mesi fa, la notizia apparentemente banale di un sedicenne caduto dalla bicicletta senza farsi peraltro granché male mi aveva catapultato in quel Far West fatto di rapine per cinque euro e rotonde in cui non viene tagliata l'erba che è la cronaca del biellese. Se questo è il genere di notizie che occupa le pagine dei quotidiani della zona, mi ero detto, Biella dev'essere senza dubbio uno dei posti più noiosi d'Italia.

Pubblicità

Nei giorni successivi questa semplice constatazione mi aveva portato ad avere numerosi contatti con la città: i giornalisti della Provincia di Biella—il sito che aveva pubblicato la notizia del sedicenne caduto dalla bicicletta—si erano offesi e avevano ripreso il mio articolo in modo sarcastico, mentre le mie notifiche di Twitter si erano riempite di gente che mi segnalava altri fatti di cronaca locale—come la vicenda del 60enne che ha tenuto per sei mesi il cadavere della madre ultracentenaria nel congelatore per incassare la pensione—o che mi invitava a Biella per un weekend e per dimostrarmi che non era per niente un posto noioso come sostenevo.

Ecco, negli ultimi giorni mi sono imbattuto in un'altra notizia piuttosto strana proveniente dalla stessa zona. Se l'ho notata non è perché ora mi informo soltanto attraverso la cronaca biellese: come nel caso del ragazzo in bicicletta, la vicenda è finita sulle bacheche di un sacco di persone che non hanno niente a che fare col Piemonte. Leggendola ho pensato che a) col senno di poi, mi sa che ho fatto bene a ignorare tutti quegli inviti a farmi un giro a Biella e b) riguardo alla noia, probabilmente avevano ragione i biellesi.

La notizia in questione, accompagnata dall'immagine universalmente associata a ogni servizio del genere comparso sui quotidiani dal 2000 ad oggi, è la seguente—lascerò che a darla sia La Provincia di Biella, perché ubi maior—"Una storia vergognosa: Orge con cani e cavalli nel Biellese."

Pubblicità

Secondo La Provincia di Biella, la scoperta sarebbe avvenuta in seguito a una serie di segnalazioni ricevute dall'AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) e riguardanti diverse città del Piemonte. L'associazione avrebbe verificato e scoperto l'esistenza di una rete di "incontri sessuali con animali organizzati attraverso contatti presi su un forum e alcune chat erotiche."

Questo forum, si legge nell'articolo, "metteva in contatto persone che poi si radunavano per compiere atti sessuali e vere e proprie orge con l'uso di animali." In particolare, La Provincia di Biella parla di cani e cavalli "usati in un vero e proprio scambio di coppia." L'AIDAA avrebbe presentato denuncia e la Procura avrebbe aperto un fascicolo, assegnando le indagini al corpo forestale dello stato. "Forse si potrà finalmente svelare i nomi dei responsabili di questa porcheria e portarli davanti a una corte di giustizia," si legge sul quotidiano in una dichiarazione di Lorenzo Croce, presidente di AIDAA e firmatario dell'esposto.

Ora, non è dato sapere se tutto questo sia vero. Oltre all'articolo della Provincia di Biella non ci sono altre fonti su questa storia e il primo risultato Google sul sopracitato Lorenzo Croce è un tag su Butac.it, un sito dedicato a smontare le bufale che in diversi articoli mette in discussione il modus operandi dell'AIDAA e la qualità delle sue segnalazioni.

In attesa di conferme o smentite, per me Biella rimane una specie di Innsmouth italiana che per ora non ho in programma di visitare.

Segui Mattia su Twitter

Segui la nuova pagina Facebook di VICE Italia: