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La storia del medico che ha scoperto come si diffonde il colera

Nessuno aveva idea di come si diffondesse la malattia, prima che questo genio elaborasse una mappa.

Il colera può disidratare il corpo umano così rapidamente che può causare la morte entro poche ore dalla prima sensazione di malessere. Questa orribile malattia continua ad affliggere il mondo contemporaneo — attualmente è in corso una grossa epidemia in Yemen — ma oggi riusciamo a tenerla sotto controllo in modo molto più efficace grazie a una scoperta quasi accidentale fatta da un medico del Diciannovesimo Secolo che ha disegnato una mappa.

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Il dottor John Snow (non quel Jon Snow ) era un anestesista che viveva a Londra negli anni Cinquanta del Diciannovesimo Secolo. Professionista molto stimato, aiutò persino la Regina a partorire, ma la sua fama a più di un secolo di distanza è dovuta alla sua scoperta fatta durante un'epidemia mortale di colera avvenuta nel 1854.

Ascolta l'episodio su John Snow qui:

"Il colera pandemico è partito nel 1817 dal Sundarbans nella baia del Bengala — in quello che ora è il Bangladesh," ha spiegato Sonia Shah, giornalista scientifico e autrice di Pandemic. "Si è diffuso lentamente attraverso commercianti, soldati e viaggiatori, ha raggiunto la Russia e lentamente è filtrato nelle città del vecchio mondo, le quali, proprio in quel periodo, erano in una fase di industrializzazione molto intensa."

Il colera è arrivato a Londra negli anni Trenta del 1800, al picco dell'industrializzazione, quando grossissime quantità di persone si stavano trasferendo in città. Molte zona di Londra presentavano scarsa igiene e nessun servizio idraulico interno, questo significa che i rifiuti umani venivano smaltiti in quelli che fondamentalmente erano dei buchi scavati sotto le case — che riversavano il tutto nel fiume. Molti quartieri odoravano in modo veramente terrificante e ciò ha contribuito alla credenza popolare riguardo il principale mezzo di diffusione del colera: i miasmi.

ritratto di John Snow

Secondo la teoria dei miasmi, l'aria che si levava dalla decomposizione dei rifiuti risultava in qualche modo infettata e respirandola, ci si ammalava. I medici erano convinti che il colera si diffondesse in questo modo. Ma questa spiegazione non aveva abbastanza senso per Snow.

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"In quanto anestetista, sapeva come funzionano i gas", ha raccontato Shah. "Quando respiri un gas o un miasma, questo dovrebbe danneggiare il tuo sistema respiratorio, perché passa attraverso i polmoni, ma ovviamente con il colera veniva colpito il sistema digestivo."

Nel 1854, una nuova epidemia di colera sconvolse Soho, un quartiere densamente popolato di Londra vicino a dove abitava Snow. Il dottore notò che un gran numero di focolai sembravano concentrarsi intorno ad un particolare angolo di strada, quindi ebbe un'idea. Con l'aiuto di un sacerdote locale, Snow andrò di porta in porta a Soho, intervistando gli abitanti e tenendo traccia di quante persone si erano ammalate e ed erano morte in ogni abitazione nelle ultime settimane. Dopodiché, inserì questi dati su una mappa:

mappa epidemia colera londra 1854

Ogni linea nera sulla mappa rappresenta una morte verificatasi in quella particolare famiglia. Guardando alla mappa, emerge un modello di diffusione della malattia. Come fosse partita da un angolo di strada tra Broad Street e a Cambridge Street. E che cosa si trovava proprio in quel angolo? Una pompa ad acqua.

Attraverso una serie di indagini più approfondite, Snow è riuscito a determinare che una delle buche usate come bagni, per mezzo di un pannolino di un bambino affetto da colera, aveva contaminato questa fonte d'acqua, la stessa fone da cui si abbeverava il 60 per cento delle persone che si erano ammalate.

Gli divenne chiaro che l'acqua era la chiave per la diffusione del colera, ma le autorità dell'epoca non lo ascoltarono. Nella migliore delle ipotesi, consideravano la sua idea ammissibile in alcune circostanze rare, al peggio, pensavano che fosse completamente sbagliata. Fu solo nell'ultimo decennio del secolo, anni dopo la morte di Snow, con la diffusione della teoria dei germi, che i medici finalmente abbracciarono l'idea che il colera si diffondesse attraverso l'acqua. Ma pensate a quante vite avrebbero potuto salvare se avessero preso in considerazione cosa mostravano i dati di qualche decennio prima.

Questa vicenda ci ricorda che le innovazioni scientifiche non sono sempre facili da accettare e talvolta sfidano la nostra comprensione del mondo. Ma se siamo disposti a esaminare le prove e continuare a mettere in discussione le nostre credenze, possiamo evitare molte sofferenze inutili.