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Città del Messico è soffocata dall'inquinamento — ed è anche colpa della corruzione

Anche se la situazione di queste settimane è meno allarmante rispetto a quella di 30 anni fa - quando gli abitanti avevano la gola sempre irritata - circola la paura che si possa tornare a quella situazione.
Photo by Jorge Núñez/EPA

La scorsa settimana i livelli di ozono a Città del Messico erano così elevati che le autorità hanno proibito a due milioni di auto - circa il 40 per cento dei veicoli della città - di circolare per tre giorni consecutivi, fino a venerdì.

Da marzo, è già la terza volta che accade: i livelli dell'inquinamento in città non erano così alti da oltre dieci anni.

Anche se la situazione di queste settimane è molto meno allarmante rispetto a quella di 30 anni fa - quando gli abitanti di Città del Messico avevano gli occhi e la gola costantemente irritati - circola la paura che si possa tornare a quella situazione.

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"La città è stata salvata dal disastro ambientale negli anni '80 da politiche che poi non sono state aggiornate con sufficiente costanza," afferma Luis Manuel Guerra, attivista e noto studioso di tematiche ambientali. "Per questa ragione, oltre al cambiamento climatico, ora stiamo di nuovo andando verso il collasso."

La qualità dell'aria a Città del Messico è dovuta innanzitutto alla posizione della città, situata in una valle circondata da montagne che "intrappolano" lo smog. Ciò è vero soprattutto nei caldi e secchi mesi primaverili, prima che cominci la stagione delle piogge, quando viene prodotta una maggiore quantità di agenti inquinanti e la loro dispersione richiede più tempo a causa dell'inversione termica.

All'inizio, limitare le attività industriali fu sufficiente per arginare il problema. Nel 1992, inoltre, la città introdusse i test sulle emissioni dei veicoli e i programmi di targhe alterne conosciuti come Hoy no Circula, "Oggi Non Guidi."

La drammatica situazione è il segno che quei programmi non sono stati altro che un argine temporaneo al problema, e nessuno crede che le misure di emergenza imposte nelle ultime settimane rappresentino una soluzione a lungo termine per quanto riguarda il problema dello smog.

"Iniziative come Hoy No Circula non hanno mai funzionato. Magari hanno ridotto un po' il traffico, ma i livelli di inquinamento non sono cambiati," afferma Héctor Riveros dell'Università Nazionale Autonoma del Messico, membro del team che elaborò il programma.

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Negli anni '90 il programma ha inoltre spinto le famiglie del ceto medio a comprare una seconda auto da usare nei giorni in cui il loro veicolo principale non poteva circolare.

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E risulta che l'espansione temporanea del programma questa primavera abbia portato a un'impennata del mercato delle auto usate. Alla fine il risultato potrebbe essere quello di ritrovarsi con ancora più veicoli per strada.

Secondo Riveros, l'inquinamento si è ridotto solo nei primi anni Duemila dopo che la compagnia petrolifera statale Pemex ha migliorato la qualità del carburante in vendita, e quando il governo ha obbligato tutte le auto a dotarsi di un convertitore catalitico.

Tra le cause della cattiva qualità dell'aria c'è senz'altro un altro problema, sostengono gli esperti: la corruzione endemica che permette a molti veicoli di passare i test sulle emissioni grazie alle tangenti, e le maglie larghe dei controlli.

Altri sottolineano il ruolo delle emissioni tossiche dei vecchi furgoncini arrugginiti, dai cui motori scoppiettanti esce un fitto fumo nero.

Lo scienziato ritiene che migliorare il monitoraggio della qualità del carburante sarebbe di aiuto, ma puntualizza che "l'unica vera soluzione" sarebbe che la gente non dovesse percorrere distanze così lunghe per andare a lavorare, all'interno di metropoli che diventano ogni anno più vaste.

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Nel frattempo, l'attuale crisi dello smog ha mostrato che anche il cambiamento climatico potrebbe aver aggravato il problema di Città del Messico.

Guerra, l'ambientalista, dice che la causa diretta dell'emergenza climatica di quest'anno risiede in un'atipica tempesta invernale verificatasi a febbraio. Il forte vento inizialmente ha ripulito l'aria al punto che i cittadini potevano vedere i vulcani che accerchiano la valle. È stato un rapido richiamo alla ragione per cui Carlos Fuentes ha intitolato uno dei suoi libri più famosi La Región Mas Transparente, o "La regione più trasparente".

Ma lo smog non è mai veramente sparito. È stato invece spinto contro quelle montagne e, quando il vento ha cambiato direzione, è tornato a posarsi sulla città.

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Ha contribuito Jo Tuckman

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