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Musica

Ascolta la playlist degli Holiday Inn per FRAC Festival

Il duo acid-synth-punk più incendiario d'Italia ci consiglia un po' di musica dadaista da ascoltare in viaggio verso la Calabria.
Giacomo Stefanini
Milan, IT

Il FRAC Festival si sta rivelando un'ottima scusa per ascoltare musica fenomenale, non solo nei due giorni del festival (29 e 30 luglio, Vibo Valentia e Pizzo Calabro), ma anche prima. Dopo il mix tra funk, afrobeat, psichedelia e follia pura di Larry Gus, oggi ospitiamo una selezione di brani a cura del nostro duo acid-synth-punk italiano preferito, i romani Holiday Inn.

Per chi avesse vissuto sotto un sasso a forma di talent show o di trap o di youtuber, gli Holiday Inn sono, molto semplicemente, uno dei migliori gruppi che vi può capitare di vedere dal vivo non solo in Italia, ma in Europa. Osannati dai punk, venerati dagli indie rockers, adorati dagli intellettuali della musica sperimentale, raccontati e riraccontati dagli ignari avventori del bar che hanno appena messo a ferro e fuoco con un loro live. Il duo, armato soltanto di una tastiera, una drum machine e un microfono è in grado di trasformare ogni situazione in un'orgia di feedback, nudismo e danze scatenate. Una ragazza che conosco conserva un paio di mutande del cantante appese al muro. Le sono piovute in testa durante un concerto. Giuro. Ho la foto.

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In quanto instancabili viaggiatori, membri di svariati altri gruppi, fondatori di etichette e gestori di uno dei locali più attivi dell'underground nazionale (il circolo Fanfulla a Roma), hanno ovviamente un botto di musica sconosciuta da consigliarci, e lo fanno con una bella lista di canzoni commentata. Qui troverete progetti estemporanei, gruppi mai visti in Italia, avventure sperimentali, tutta roba di quella qualità sopraffina e quel gusto ruvido e genuino che s'incontra soltanto nel sottobosco più vitale e nascosto.

I biglietti per vedere Holiday Inn, Larry Gus, Dan Shake, Andy Stott e gli altri ospiti del FRAC sono ancora disponibili sul sito del festival.

HEIMAT - "Trocadero"

Armelle faceva parte di The Dreams e ora delle Badaboum, gruppo super punk francese; Olivier dei Cheveu. Hanno fatto un disco bellissimo insieme. Non esce dal piatto.

BLAK SAAGAN - "Miliardi di Galassie"

Samuele, era il cantante degli Hormonas, poi di Buzz Aldrin. Per anni, abbiamo ascoltato la sua cassette come Second H. Sam; ora è tornato con un nuovo progetto, che ci spiazza tantissimo, sempre in cassetta; e stavolta non esce dall'autoradio della macchina!

CACAO - "Gundammo"

Probabilmente il disco che abbiamo ascoltato di più da quando questi due pazzi da Ravenna l'hanno fatto uscire sul finire del 2016. C'è tutto dentro.

SIDA - "Qu'est-ce qui t'as pris?"

Quartetto no-wave francese composto da Maissa (Théorème), Luca (Ventre de Biche), Quentin (anche Delacave) e Zad (Zad Kokar); uno dei più bei live che abbiamo visto negli ultimi mesi. una no-wave acida e potente come non si sente proprio mai più in giro.

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HALLELUJAH! - "Space"

Dopo uno split e un tour insieme possiamo affermare con sicurezza che sono le persone con cui amiamo di più girare e suonare; ascoltavamo musica insieme nei letti e ne uscivamo tutti scopati.

DELACAVE - "Uniform with no brain"

Anche qua un quartetto francese, più gloomy/wave. Concerti impeccabili, taglienti e morbidi. Grandi amici a notte fonda.

MARIA VIOLENZA - "Il Palermitano"

Probabilmente una delle nostre preferite in assoluto, sul palco, tra il pubblico, in macchina, dietro il bancone. Sempre.

ESPADA - "Dwayne"

Assolutamente oltre moda, eppure… Per noi sono i Chris Isaak di Foligno. Coinvolgimento totale, grande umiltà e maestria dei suoni. Cantato mega wow!

EKS - "Gezraj"

Giovane e sottile arrangiatore/manipolatore di nastri. Produzioni, proposte costanti e aperte; frasi e linee incompiute. Una tape senza inizio ne fine. Il loop per eccellenza.

LOURDES REBELS - "Rimini Rimini Rimini"

Un duo che ci piace un sacco e noi piacciamo a loro. Si potrebbe pensare ad uno scambio di coppia. Un brano estivo dal loro nuovo disco.

D.A.P. - "Live in Acapulco"

23 anni o forse addirittura meno, matti serissimi e eccentrici. La loro musica è interessante perché influenzata pochissimo da quella che ha influenzato noi. Dada.

NASTRO - Mod

Sperimentali e ultra produttivi, sempre sorprendenti (e non è poco dirlo nell'ambito della musica sperimentale); live atomici.

TERRY - Hot Heads

Una scoperta "in person" di quest'anno, anche se alcuni componenti vengono dei più famosi U.V. Race. Un garage/pop/punk/glam decisamente maturato e equilibrato; generosi come lo dovrebbe essere la politica.

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