FYI.

This story is over 5 years old.

Stuff

Da dove vengono davvero i soldi di Dan Bilzerian?

Dan Bilzerian è una star di Instagram che incarna il mito del playboy che si è fatto da solo e fa la bella vita, ma si tratta solo di un mito.

Dan Bilzerian è una di quelle celebrità il cui successo è difficile da comprendere. Il modo migliore per provarci è unirsi alla schiera dei suoi quasi 12 milioni di seguaci su Instagram e scorrere tra le foto di quest'uomo barbuto e fisicato, che lo mostrano su un jet privato circondato da donne in topless, seduto su un trono con un leone, mentre nuota in un mare cristallino con uno yacht sullo sfondo o intento a passeggiare per boschi con un fucile. E queste sono solo le prime che ti capitano sotto gli occhi.

Pubblicità

Le foto che pubblica sono quasi pornografiche per il genere di uomini che misurano il successo in termini di donne, armi e ricchezza—uomini le cui fantasie sono fatte di auto sportive e poker, entrambe cose che fanno parte della vita di tutti i giorni di Bilzerian. Lui è il tipo di persona che si auto-ingaggia per fare un'ospitata in un locale e poi dice in giro che fa parte della sua (finta) campagna elettorale. È il tipo di persona che afferma che per il suo stile di vita ha già avuto due infarti prima dei 35 anni. È il tipo di persona che cerca di trasformare la sua faccia in un marchio—letteralmente, visto che lo scorso 19 giugno ha presentato una richiesta di registrazione per "il ritratto di Dan Bilzerian con la parola 'GOAT' scritta in basso."

Solo che non è andata proprio così. La richiesta di registrazione era stata presentata da Blitz NV, un'azienda di Las Vegas. Stando ai registri (pubblici) la Blitz NV è di proprietà della Goat Works, con sede in Montana, che a sua volta è di proprietà di Dan Bilzerian (qui uno screengrab che lo dimostra). Il che significa che Dan Bilzerian è il tipo di persona che possiede un'azienda che possiede un'altra azienda che cerca di registrare a fini commerciali la faccia del proprietario dell'azienda da cui è posseduta.

Immagine via Instagram

Per farla breve, l'immagine pubblica di Dan Bilzerian si basa su questo: ha un sacco di soldi e li spende come li spenderebbe un ragazzino di 14 anni. Nel suo mondo, o perlomeno nell'immagine di quel mondo che traspare dal suo profilo Instagram, prima hai i soldi, poi li spendi in cose esclusive, poi diventi famoso perché hai soldi e cose esclusive, poi trasformi quella fama in altri soldi. Insomma, di base si tratta di una macchina alimentata a status symbol. Una macchina che dev'essere molto divertente possedere guidare.

Pubblicità

Ma come ha fatto Dan Bilzerian a metterla in moto?

Se lo si chiede a Bilzerian, la sua risposta è: tramite il poker. In un'intervista pubblicata nel 2013 dal Daily Dot, Bilzerian ha detto di aver iniziato a giocare seriamente a poker ai tempi dell'università. "Al secondo anno sono finito al verde dopo aver perso tutti i miei soldi, allora ho venduto delle armi, trasformato 750 dollari in 10mila, preso un aereo per Las Vegas, trasformato 10mila dollari in 187mila," ha spiegato. Lo stesso anno, il Daily Maill'ha descritto come "il campione di poker da 100 milioni di dollari," un numero che da quel momento ha iniziato a rimbalzare in giro per internet.

Ma c'è almeno un'altra spiegazione se Dan Bilzerian è riuscito a fare tutti i soldi che ha fatto: aveva già un sacco di soldi. E quei soldi non erano esattamente puliti. Setacciando i registri pubblici, si scopre che Dan Bilzerian ha fatto parte di una rete estremamente complicata di aziende e società collegate tra loro e studiate per proteggere dalle mani del governo le ricchezze di suo padre, il criminale Paul Bilzerian. Inoltre, a quanto pare la star di Instagram è il solo beneficiario dei fondi fiduciari aperti dal padre negli anni Novanta—un periodo in cui Bilzerian padre doveva al fisco decine di milioni di dollari.

Insomma: il sogno americano, giusto?

Immagine via  Instagram

In un'intervista pubblicata l'anno scorso dal Wall Street Journal, Dan Bilzerian ha ammesso di aver ereditato dei soldi in un fondo fiduciario aperto dal padre—un imprenditore e criminale che nel 1993 è stato condannato a pagare una multa di 62 milioni di dollari dalla Securities and Exchange Commission (SEC) per frode fiscale e che al 2014 ne ha pagati solo 3,7 milioni. Ma Dan "si è rifiutato di dire quale ruolo abbia avuto il padre nell'aiutarlo ad avviare la sua carriera." Nella stessa intervista, ha affermato di aver guadagnato 50 milioni di dollari giocando a poker nel giro di un anno circa.

Pubblicità

Intervistato da ALL IN, Bilzerian—che, tramite un portavoce, ha declinato ogni commento riguardo a questo articolo—ha ripetuto questa stessa cifra. "Se pensate al poker come a uno sport come il baseball," ha detto, "allora io gioco in una serie minore. Ma se pensate al poker come a un business, allora sono Bill Gates. Ho vinto più di 50 milioni di dollari giocando a poker. Chi altro ci è riuscito?"

Sicuramente non Paul Bilzerian, che ha accumulato la sua fortuna negli anni Ottanta facendo il corporate raider e usando diverse tattiche per gonfiare il valore delle aziende di cui possedeva azioni, assicurandosi così enormi profitti. Nel 1989 è stato arrestato per truffa e ha scontato 13 mesi di carcere.

Nel 1991, Bilzerian padre ha dichiarato bancarotta. Due anni dopo, la SEC gli ha comminato una multa da 62 milioni di dollari, che lui ha detto di non poter pagare perché non aveva i soldi. Nel corso dei due decenni successivi, la SEC ha continuato a incalzare Paul Bilzerian, ma lui era sempre un passo avanti. Il punto più alto di questo inseguimento è stato raggiunto quando Paul Bilzerian si è dichiarato insolvente ed è finito in carcere perché si rifiutava di ammettere di aver mentito sullo stato delle sue finanze.

Deborah Meshulam, che lavora per la SEC e ha seguito il caso di Paul Bilzerian, ha declinato ogni commento sui risultati ottenuti dall'agenzia per recuperare i soldi dovuti da Bilzerian. Anche un portavoce ufficiale della SEC ha preferito non commentare, affermando che si tratta di indagini private.

Pubblicità

Eppure, come ha detto nel 2001 il giudice che si è occupato del caso, "Tra il 1994 e il 1999 Bilzerian ha trasferito buona parte dei suoi averi in un complesso sistema di fondi all'estero, aziende familiari e partnership. È chiaro che l'ha fatto per impedire che quei soldi finissero nelle mani dei suoi creditori."

La rete di fondi costruita negli anni Novanta da Paul Bilzerian è estremamente complicata. Se ne avete voglia, potete dare un'occhiata alle varie ricostruzioni della SEC—tipo questa o questa—che sono così complicate che sembrano scritte in codice. Se riuscite a decifrarle, può capitarvi di scoprire cose come questa: nel 1995, Paul Bilzerian e sua moglie, Terri Steffen, hanno fondato la Paul A. Bilzerian and Terri L. Steffen Family Trust of 1995, che era partner della Overseas Holding Limited Partnership, a sua volta di proprietà di un'altra entità chiamata Overseas Holding Company. La Overseas Holding Limited Partnership possedeva una parte della Cimetrx, un'azienda di software di cui Bilzerian stesso era stato presidente. Perciò Bilzerian poteva disporre liberamente di soldi che tecnicamente non possedeva, come quando la Overseas Holding Company aveva "preso in prestito" 90mila dollari dalla Bicoastal Holding Company, il cui solo azionista era… Terri Steffen.

Nel frattempo, durante l'indagine della SEC sulla Cimetrix si è scoperto che nel 1999 l'azienda versava a Paul Bilzerian uno stipendio mensile di 10mila dollari. Bilzerian veniva pagato tramite la Bicoastal, e aveva diritto anche a un appartamento e a 1,500 dollari al mese come "rimborso spese." Nel frattempo, la Bicoastal vendeva spesso le sue azioni della Cimetrix, generando fondi per Steffen.

Pubblicità

Quando ho contattato la Cimetrix e cercato di indagare sul coinvolgimento della famiglia Bilzerian negli affari dell'azienda, un portavoce mi ha detto che la Cimetrix non sapeva chi fosse Paul Bilzerian.

Dalle indagini della SEC si è anche scoperto che Paul Bilzerian aveva creato un fondo fiduciario per i suoi due figli, Dan e suo fratello minore Adam (anche lui un famoso giocatore di poker). Nel 2001, un giudice ha affermato che questo fondo era un altro mezzo utilizzato da Paul Bilzerian per "cercare di nascondere i suoi averi al fisco." La sentenza di bancarotta di Paul Bilzerian, anch'essa arrivata nel 2001, ha indicato che nel 1997 il fondo intestato ai figli di Bilzerian conteneva circa 12 milioni di dollari in azioni della Cimetrix. A Dan spettava la metà di quella cifra.

È difficile dimostrare in modo inconfutabile che il fondo fiduciario intestato a Dan Bilzerian conteneva soldi illeciti. Ma gli indizi in tal senso sono molti.

"Intestare pacchetti di azioni ai membri della propria famiglia è un metodo di frode fiscale ben noto," ha detto Brad Miller—un ex deputato della Carolina del Nord che si è occupato della riforma fiscale—nel 2008, quando la frode è venuta a galla. "Quando uno molto ricco diventa povero all'improvviso mentre sua moglie e i suoi figli rimangono molto ricchi dice, 'Non ho un soldo, per fortuna che mia moglie e i miei figli sono molto generosi e mi mantengono,' c'è sempre sotto qualcosa," ha spiegato Miller. In questo caso, con ogni probabilità Paul Bilzerian ha nascosto dei soldi che avrebbe dovuto dare alla SEC affidandoli a sua moglie e ai suoi figli o nascondendoli in una rete di aziende e fondi.

Pubblicità

Anche se alla fine il fondo fiduciario intestato a Dan e Adam si è sgonfiato, costretto a pagare alla SEC circa il 30 percento del suo valore, nel febbraio 2014 un giudice ha accordato a Dan Bilzerian il permesso di vendere 1,7 milioni di azioni della Cimetrix (qui c'è uno screen grab dei documenti processuali con tutte le informazioni del caso). Poco tempo prima, Bilzerian aveva pubblicato su Instagram una foto con questa didascalia: "Ieri ho comprato questa casa in Montana. Non ci sono ancora stato, ma dalle foto sembra figa."

Dall'aprile del 2007 fino allo scorso gennaio, Dan Bilzerian era anche accreditato come presidente, segretario, tesoriere e direttore della Caligula Corporation, contro cui era in corso un procedimento civile avviato dal governo della Florida nel 2013. La Caligula era stata fondata nel 2005 da Terri Steffen, che secondo le ricostruzioni avrebbe poi ceduto nel 2006 il comando della società a Adam, il fratello di Dan. Secondo il profilo ufficiale della società presso il registro delle imprese della Florida, l'azienda non è mai stata di proprietà di Paul Bilzerian. Eppure nel 2009, nel corso del procedimento di bancarotta della National Gold Exchange—un'azienda con cui Paul Bilzerian aveva fatto affari—ci si riferiva alla Caligula come a una società "controllata da Paul Bilzerian." Nel frattempo, in una causa contro la famiglia Bilzerian avviata nel 2010 da un ex avvocato di famiglia si legge che nel 2007 la Caligula era "di proprietà di Dan (ma gestita da [Paul] Bilzerian)." Tutto ciò implica che Paul Bilzerian usasse la Caligula per condurre i suoi affari in sicurezza.

Stando a una sentenza del 2009 relativa a un procedimento civile avviato dalla SEC contro Paul Bilzerian, "[Paul] Bilzerian sembra coinvolto all'interno della Caligula." Inoltre, l'agenzia aveva sospetti che fosse stato lui a presentare una causa per conto della Caligula contro la National Gold Exchange, il che avrebbe costituito una violazione della sentenza del 2001 che vietava a Paul di intraprendere azioni legali senza aver ricevuto preliminarmente il permesso di un tribunale. In più, il giudice ha fatto notare che all'interno della Caligula i ruoli di presidente, segretario e tesoriere erano stati ricoperti, in diversi momenti, dalla moglie di Bilzerian o dai suoi figli Adam e Dan. In quel periodo, Dan, David Hammer—l'ex avvocato di Paul Bilzerian—e la Caligula avevano costituito una società denominata Haircut Partners nel tentativo di riscuotere i debiti della Bicoastal Holding Company, una delle aziende di Paul Bilzerian. Nel 2010, in una sentenza riguardo l'uso di Haircut da parte di Bilzerian, un giudice del tribunale della Florida ha scritto che "il fatto che Haircut sia stata fondata dal figlio di Bilzerian, dall'azienda di proprietà di questi e dall'ex avvocato di Bilzerian, fa sorgere nella corte il sospetto che anche lo stesso Bilzerian sia in qualche modo partecipe delle attività della società." Quando ho chiamato Hammer per discutere con lui delle finanze della famiglia Bilzerian, si è rifiutato di rilasciare dichiarazioni.

Sono state questo genere di attività—oltre al fondo fiduciario e alla grande e complessa rete di società in cui sono strutturati gli affari della famiglia Bilzerian—a spingere un avvocato a scrivere che le finanze della famiglia erano "come una cipolla: più strati togli, più puzza e fa piangere."

Bisogna dire che i trucchi finanziari della famiglia Bilzerian non sono una dichiarazione di malvagità che compete esclusivamente a loro; rappresentano semplicemente un tentativo di sfruttare in modo vantaggioso l'insieme caotico di norme e leggi che regolamentano il mondo della finanza. "Anche nel caso di personaggi pubblici sempre sotto i riflettori, è estremamente difficile risalire alla provenienza dei loro soldi," ha detto Edward Siedle, un ex avvocato della SEC che ora lavora come investigatore privato nel settore finanziario. "La segretezza a Wall Street ha raggiunto livelli senza precedenti."

Ma il ruolo di Dan Bilzerian in questa rete è decisamente importante. Anche perché, alla luce di tutto questo, il mito del playboy che si è fatto da solo e fa la bella vita si riduce a quello che effettivamente è: soltanto un mito.

Segui Drew Millard su Twitter.