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Da mesi vengo scambiata per la figlia del Marò e insultata su Facebook

Cosa succede quando ti chiami come la figlia del Marò Latorre e la gente ti scrive su Facebook, scambiandoti per lei e riempiendoti di messaggi di solidarietà o odio? L'abbiamo chiesto a Giulia.

Giulia Latorre nel post di OmofobiaStop. Foto via Facebook

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Quando ho letto la notizia ero su Twitter: Giulia Latorre "ha fatto coming out." Se non fosse stata la figlia del Marò Latorre nessuno ci avrebbe trovato niente di strano. Invece è andata come è andata. I primi a darne annuncio sono stati quelli di OmofobiaStop, la pagina Facebook a cui la giovane Latorre—spiegavano—aveva mandato una sorta di lettera dalla dubbia correttezza grammaticale in cui si schierava contro il Family Day.

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Da lì, il dubbio: sarà vero? Non sarà vero? Poco dopo, mentre già stavo pregustando la faccia della Meloni di turno alla novella, è arrivata la smentita: Giulia Latorre non è omosessuale. Al massimo contraria al Family Day, ma con quel "noi omosessuali," ha chiarito, non intendeva dire che fosse omosessuale.

Ora, la lettera non è scritta in maniera chiarissima e magari l'abbiamo solo fraintesa. Indipendentemente da ciò, e mentre c'era chi urlava allo scandalo—è la figlia di un militare e mica può dire certe cose, chissà cosa penserà suo padre incastrato in quel pasticcio italo-indiano, "ridateci Massimiliano Latorre in cambio di Giulia Latorre"—Giulia Latorre è tornata a parlare. Invitata da Barbara D'Urso, ha smentito la smentita dicendo di essere davvero omosessuale, aggiungendo che suo padre lo sa ma che i due non sarebbero comunque in buoni rapporti.

Figlia del — Poltronaggio (@poltronaggio)January 28, 2016

Come capirete, la situazione è quantomeno incasinata. E a renderla ancora più incasinata si aggiunge il fatto che in Italia esistano altre persone con lo stesso nome della figlia del militare. Persone che da mesi vengono scambiate per Giulia Latorre, e che dopo le vicende degli ultimi giorni si sono ritrovate con la casella mail di Facebook piena di messaggi di sostegno o odio puro.

In attesa che qualcuno ci faccia sapere come dobbiamo porci di fronte alla questione "figlia del Marò," abbiamo raggiunto un'omonima di Giulia Latorre per parlare della faccenda.

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Tutti i grab per gentile concessione della Giulia che non è la figlia del Marò.

VICE: Ciao Giulia, quindi continui a ricevere messaggi da gente convinta che tu sia la figlia del Marò Latorre. Da quanto tempo te li inviano? Da prima della storia del coming out?
Giulia: Il primo messaggio risale a marzo 2014; ogni volta che la reale figlia di Massimiliano Latorre va dalla D'Urso si scatena l'inferno, e ovviamente dopo la puntata di due giorni fa se non sbaglio—è evidente che quel programma non lo seguo—ho ricevuto altri messaggi. Qual è stata la tua reazione a questi messaggi?
La mia reazione? All'inizio non capivo, soprattutto perché non sapevo nemmeno che uno dei due marò avesse una figlia, di nome Giulia per giunta. Quando poi ho colto il riferimento ho riso, tanto, ma l'ho tenuto per me.

E quando sono aumentati? Ricevi molti messaggi di sostegno, ma anche messaggi molto meno gentili. Per esempio questo, "TU GIULIA TUTTI I GAY E LA DURSO ANDATE A FARVI FOTT….ERE….CHE TRASMISSIONE DI MER..DA….MEDIASET SÌ VERGOGNI DI MANDARE IN ONDA CERTI ARGOMENTI. MI RIPUGNI GIULIA….ANCHE LA DURSO…MEDIASET E TUTTI VOI GAY…."
Nell'ultimo periodo, come ben sai, il popolo Facebook, e non solo, ha lanciato gli hashtag #escile #eimarò, e via dicendo. A quel punto ho deciso di condividere, solo con gli amici, i messaggi ricevuti. Dopo gli insulti ho reso pubblici alcuni screenshot caricati sulla bacheca, perché era giusto che tutti vedessero quanto una persona può essere becera. Hai mai risposto?
Non ho mai risposto, mi hanno sempre lasciata senza parole, anche perché non somiglio nemmeno alla ragazza in questione. Mi sembra assurdo che una persona possa permettersi il lusso di insultare o incoraggiare o scrivere qualsiasi cosa senza avere la certezza che dall'altra parte ci sia il diretto interessato.

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Dio mio… l'immagine del profilo, e ultimamente della copertina [su cui ha scritto "Non sono la figlia di uno dei due marò"], non la guardate?

Qual è l'insulto che va per la maggiore?
Mi invitano spesso a vergognarmi. Non hai mai pensato di partire con un contro-trolling?
Contro-trollare? Non ne ho voglia, detto proprio sinceramente. Nella vita, oltre a leggere messaggi di sconosciuti che ti scambiano per l'altra Giulia, che fai?
Lavoro, principalmente: mi occupo di assistenza clienti per CartaSì, e mi diletto nel canto. Vuoi dire qualcosa alla gente che ti sta scrivendo?
Di farsi una vita e smettere di guardare la D'Urso, che fa male al fegato.

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