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Tutti i buoni propositi di fine estate che non rispetti mai

Un po' per l'eredità del trauma dell'inizio dell'anno scolastico, un po' perché è a settembre che ricominciano la maggior parte delle attività, è in questo periodo che si fanno grandi progetti di vita—che puntualmente falliscono entro ottobre.

Anche quest'anno sei entrato in ansia perché è settembre, e settembre, si sa, è "il lunedì dell'anno." In un'ansia che è forse eredità del trauma di inizio anno scolastico, è in questo periodo che si fanno grandi progetti di vita come se ci fosse l'obbligo di iniziare a tutti i costi qualcosa di nuovo. Qualcosa di nuovo e che metta delle pezze al fatto che sei tornato dalle vacanze accolto da tutte le cose che avevi rimandato sperando che l'estate non finisse mai e munito di una lista infinita di buoni propositi che da un giorno all'altro dovrebbero fare di te un'altra persona.

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Proprio per risparmiarvi l'ennesimo spiacevole risveglio al primo di ottobre tra un mare di progetti abortiti, abbiamo deciso di analizzare le principali buone intenzioni su cui noi stessi ogni anno spergiuriamo, affinché possiate orientarvi in questo affannoso cabotaggio senza farvi illusioni.

FARE SOLDI

Sei partito con l'idea di fare un viaggio low cost. Però in una sola notte hai speso in alcol tutto il budget per un'intera settimana. Ok, è successo a tutti di essere sul lastrico e il modo migliore per sfangarla è quello di mantenere la calma. Inutile cercare scorciatoie e soprattutto non farti illusioni:
- nessuno è diventato ricco con Airbnb;
- non inventerai l'app che ti renderà milionario;
- il mondo non ha bisogno di una nuova start up e neanche di un nuovo social network.

Insomma, è sempre brutto da dire ma forse è il caso di cercarti un lavoro vero, con delle ore di lavoro e un sacco di rotture di palle.

FINIRE L'UNIVERSITÀ

"Non mi sono ancora laureato perché ci tengo alla media"—se hai pronunciato questa frase anche solo una volta nella vita, smettila di prenderti per il culo. La verità è che da bravo fuoricorso hai portato con te i libri ma sono rimasti in valigia per tutta la vacanza, a fare compagnia ai calzini sporchi. Risultato: zero esami a settembre.

Non disperare, però: sei ancora in tempo per trovare un esame di linguaggio dei media e inserirlo nel tuo piano studi.

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Foto di Dave Shilling.

BASTA BERE/FUMARE/MANGIARE SOLO AGLI APERITIVI

Quest'estate hai strafatto e ora hai deciso di seguire un regime rigidissimo di purificazione basato su digiuno, tisane e ayurveda. Vuoi ripartire da zero. Stai accumulando una quantità indescrivibile di volantini per poter valutare tutto a 360 gradi: corsi di yoga, agopuntura, meditazione, ginnastica posturale.

Hai deciso che smetterai di fumare, di bere, di drogarti, sveglia presto, orari regolari. Aperitivi una volta a settimana. Un bicchiere di vino solo a cena. Niente cibo scadente. Vuoi fare tabula la rasa di tutta la merda che ti porti dentro. Rinascere. Ok, ottimo progetto. E poi? Che ti resta una volta che ti sei disintossicato? L'horror vacui. Ci hai messo una vita a riempirti di scorie, fanno parte di te. Sono solo tue.

RIMETTERSI IN FORMA

Il grande classico dei buoni propositi di settembre, e conseguenza naturale del fallimento del punto precedente, è che anche quest'anno hai deciso di ammazzarti di sport. Hai già buttato giù lo schemino: nuoto "perché è uno sport completo," poi corsetta la mattina all'alba, ovviamente palestra tutti i martedì e giovedì. Hai già dato disponibilità per partecipare ad almeno un paio di tornei di calcetto a settimana, e poi la domenica gita fuori porta per l'arrampicata con gli amici che hai conosciuto in vacanza e che sono già esperti.

Cosa succederà in realtà: spenderai un sacco di soldi per un abbonamento all inclusive in palestra e dopo aver ripetuto per quattro settimane la frase "inizio la settimana prossima," da ottobre ci andrai un martedì al mese, i tornei di calcetto diventeranno il tuo incubo e dovrai inventare scuse elaboratissime per tirare buca puntualmente. Naturalmente smetterai di restare in contatto con gli amici conosciuti in vacanza fra circa una settimana. Al cui proposito—

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Foto di Amelia Abraham.

RIMANERE IN CONTATTO CON LE PERSONE CHE HAI CONOSCIUTO IN VACANZA

In vacanza hai conosciuto la tua anima gemella—è stato un colpo di fulmine. Avete passato dei momenti bellissimi e irripetibili nella tua tenda, per la durata totale di un weekend. L'unico problema è che la tua anima gemella non abita nella tua città, anzi nemmeno nella tua nazione. E tu stai meditando di mollare tutto e di trasferirti lì, perché in fin dei conti "qua che ci sto a fare," "mi serve una svolta forte" e "la qualità della vita lì è molto migliore."

Lascia stare. Diciamo che con buona probabilità sarebbe già un miracolo se si ricordasse ancora il tuo nome. E anche se così fosse, perché rovinare tutto quando scoprirai che quello che succede nelle tende ad agosto non è applicabile alla realtà del mondo esterno?

Ovviamente con gli amici delle vacanze funziona allo stesso modo. Vi promettete rimpatriate e visite reciproche, e alla fine l'unico ricordo che rimane è il vuoto lasciato nello zaino dal caricabatterie portatile che ti ha inculato qualcuno dopo avertelo chiesto in prestito.

FARE UN CHECK-UP COMPLETO

"A settembre faccio tutti gli esami del sangue," "vado dal dentista," "la mappatura dei nei:" la prima settimana di settembre è quella in cui emerge l'ipocondria più o meno latente, durante la quale pianifichi un check up completo "per sicurezza", dopo il ritorno dalle vacanze. Peccato che non sei tornato da un viaggio nell'Europa del 1300 falcidiata dalla peste nera. Quella tosse è solo un po' di tosse. Quella bolla è solo una puntura di zanzara. Sì, la dracunculiasi è stata sconfitta da un pezzo.

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Ad ogni modo, ancor prima di prendere l'aereo di ritorno avevi già telefonato al dentista, prenotato le analisi del sangue, l'oculista, l'otorino, la visita ginecologica. Una grossa perdita di tempo. Tanto poi vince la paura di sapere ma soprattutto la pigrizia: andare dal medico di base a farsi fare l'impegnativa è troppo per te.

DISINTOSSICARSI DA INTERNET E SOCIAL

Anche quest'anno hai messo la automatic reply: out of office nella mail, ma nondimeno anche in vacanza hai fatto la cacca portandoti lo smartphone al bagno. Non solo, hai raggiunto il traguardo di 150 like al giorno, 16 status, 27 retweet, 90 gruppi su Whatsapp, una foto ogni ora pubblicata su Instagram.

Perciò quello che il tuo buon senso ti dice di fare è: smettila di commentare spasmodicamente ogni post, smettila di leggere i commenti sotto agli articoli, smettila di googlarti. Hai un chiaro problema ed è giunta l'ora di darci un taglio. Durerà un paio di settimane, durante le quali avrai delle allucinazioni, vedrai meme agli angoli delle strade, verranno a trovarti in sogno Gianni Morandi e Giancarlo Magalli a suggerirti battute fantastiche, sarà terribile. Ma se sopravvivi ti renderai conto di quanto i marò non facciano più ridere da tempo.

Foto di

Elena Fortunati.

MIGLIORARE LE TUE CONDIZIONI DI VITA

La tua casa versa in condizioni di degrado praticamente da quando ci sei andato a vivere e agosto ha contribuito a rendere la situazione insostenibile, anche perché se nessuno le annaffia le piante muoiono, e il cibo che hai lasciato sulla scrivania prima di partire è andato in putrefazione attirando tutte le formiche del quartiere. La soluzione migliore sarebbe quella di dare fuoco a tutto e ricominciare da capo.

E invece no, vuoi fare le cose fatte bene: rimbiancare, riarredare etc etc. Ma quante probabilità ci sono che lascerai tutto a metà rendendo la tua casa una specie di cantiere aperto? Quante volte ti è già capitato di creare ancora più confusione tirando giù tutti i libri e i dischi dai mobili per ricollocarli in ordine alfabetico/di pubblicazione/di genere per poi ammassarli a un angolo della casa? Davvero, pensaci bene. Non sei in grado di creare la tua casa dei sogni. Anche perché se proprio devi cominciare da qualche parte, allora sarebbe ora di disfare la valigia.

In parole povere, tutto quello che probabilmente state pianificando rischia di naufragare o di rivelarsi grosso modo inutile. Sarà banale, ma il miglior proposito è quello di non avere buoni propositi, un'espressione peraltro odiosa e che il più delle volte non presagisce nulla di buono. Non che io abbia nulla da insegnare a riguardo, ma per quest'anno ho deciso di comprare una pianta e di smetterla con la mania delle date, degli inizi, dell'ordine dei progetti, che quello che verrà verrà, e non verrà per forza il primo settembre, o lunedì prossimo o che cazzo ne so quando. Per scrivere questa guida ho fumato un sacco di sigarette, anche se avevo giurato che questa volta avrei smesso.

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